LA CRONACA

 

SABATO 22 MARZO 2003
 
 

LAZIOCALCETTO

 

FROSINONE

 

9

 

2

LE LISTE
1

DI MATTEO GIOVANNI

1

ZANGRILLI AUGUSTO

2

BARBERINI FILIPPO

2

RISPOLI ANDREA

3

CASTELPIETRA MARCO

3

TANZI GIUSEPPE

4

SCARCIA STEFANO

4

GASBARRONE ROBERTO

5

PALOMBI ERMETE    V.CAP.

5

VITIELLO PASQUALE

6

LATTANZI MAURIZIO CAP.

6

VARAMO PATRIZIO

7

VILLARI CRISTIANO

7

DI STEFANO ALESSIO

8

CIRILLO NICOLA

8

MASTRONICOLA FABRIZIO

9

CIRILLO ANDREA

9

 

10

LAMEDICA VINCENZO

10

 

11

VISCOMI LEO

11

UBOLDI ADRIANO

12

FERRETTI MASSIMO

12

 

IN ROSSO I  QUINTETTI BASE

Finisce con una goleada biancoceleste la sfida tra Laziocalcetto e Bellator Frosinone ad ulteriore conferma del consistente spessore tecnico-tattico acquisito dalla formazione allenata da Franco Maceratesi in questo ultimo scorcio di campionato. Il punteggio finale di 9:2 fotografa alla perfezione i valori espressi in campo dalle due compagini con il Frosinone assolutamente incapace di contrapporsi alla migliore qualità dei locali. Ci si aspettava una partita all'arma bianca da parte degli uomini allenati da Enrico Cestra ma nei fatti, pur con l'acqua alla gola, la sua squadra ha dimostrato veramente poca competitività apparendo sterile in fase realizzativa e decisamente friabile nella organizzazione difensiva. A giustificazione di una prestazione così scialba il Bellator  potrebbe invocare le numerose assenze (molte di quelle odierne erano di natura disciplinare)  ma non credo che un simile alibi possa confortare lo Staff della squadra frusinate apparso decisamente deluso dalla prestazione incolore dei propri ragazzi che allo stato attuale sembrerebbero condannati ad una retrocessione diretta in serie C. Gli uomini di Maceratesi hanno dominato l'incontro in ogni parte del campo, sono andati a segno  con una facilità disarmante e si sono presi la giusta rivincita sulla partita di andata quando cedettero le armi sotto una umiliante valanga di gol. Nella partita odierna  il Mister dei locali ha alternato tutti i giocatori a sua disposizione attuando un disegno preventivato durante la settimana  e facilitato sul campo  dall'evoluzione decisamente favorevole della partita. Tutti i giocatori impiegati hanno dato ottimi riscontri al loro tecnico ma mi è d'obbligo segnalare la buona  prestazione di Cristiano Villari, schierato fin dal primo minuto di gioco, che a coronamento di una prova generosa ed intelligente ha siglato una bella tripletta che, oltre all'apprezzamento della tifoseria,  gli ha regalato una grandissima soddisfazione personale.  La partita è cominciata tra gli applausi di una cinquantina di tifosi che, scongiurato il pericolo della pioggia , hanno potuto assistere ad un discreto spettacolo ma soprattutto ad una serie interminabile di gol. Pur nella monotonia di una partita svoltasi a senso unico vengo a descrivervi  la cronaca dell'incontro. Dopo due minuti di gioco interlocutorio  Palombi apre le danze dell'assolo  biancoceleste scaricando  una violenta puntata di poco sopra la traversa a conclusione di una insistita azione personale. Nei minuti iniziali Stefano Scarcia gioca da grande  protagonista e, dopo aver sfiorato di poco la marcatura personale, manda in gol Cristiano Villari con un passaggio smarcante a centro area effettuato dopo essersi bevuto mezza difesa avversaria con una azione veloce quanto potente sulla fascia destra. Cristiano Villari spinge la palla in rete, raccoglie gli applausi della tribuna ma dopo l'esultanza personale  non si dimentica di abbracciare il suo "riccioluto" compagno di squadra autore di una azione a dir poco pirotecnica. Il gol cancella  l'emozione nella  testa di  Villari  che nei minuti successivi si rende protagonista di buone iniziative mandando in gol Maurizio Lattanzi e cogliendo un palo clamoroso dopo che un appoggio di  Scarcia, ancora lui,  lo aveva messo a tu per tu con il portiere avversario. Al sesto minuto la Laziocalcetto raddoppia con Maurizio Lattanzi che approfitta  di un preciso passaggio a centro area effettuato ancora una volta da Cristiano Villari. Il Bellator non riesce proprio a farsi pericoloso e la sua prima azione degna di nota arriva solamente al 10' minuto quando Patrizio Varamo scaglia un gran tiro al volo verso la porta difesa da Giovanni Di Matteo sfiorando di poco il palo di destra.  Al tredicesimo minuto di gioco la Laziocalcetto, padrona assoluta del campo, triplica le marcature  grazie al neo entrato Castelpietra che conclude in gol una fitta e precisa serie di passaggi operata con grande senso della geometria dalla sua squadra. Il finale di tempo è completamente di marca biancazzurra con Lattanzi che realizza il quarto gol e Cristiano Villari che esalta la sua prestazione siglando due gol fotocopia ispirati, tanto per cambiare, dal piede magico di Maurizio Lattanzi. L'intervallo riporta le squadre negli spogliatoi con i locali in disarmante e meritato vantaggio per 6:0. La  Laziocalcetto comincia la ripresa schierando il solito rombo davanti a Giovanni Di Matteo  con Nicola Cirillo che si assesta quale centrale avanzato, Scarcia che agisce da centrale difensivo mentre Viscomi e Lattanzi  operano prevalentemente sulle fasce. Il Frosinone risponde disponendo  il roccioso Zangrilli in porta mentre  Rispoli, Vitiello, Varamo e Mastronicola agiscono in attacco. I frusinati, punti nell'orgoglio,  provano ad alzare i ritmi di gioco e riescono a farsi vivi dalle parti di Di Matteo con un gran tiro di Patrizio Varamo che impegna Giovanni in un complicato intervento a terra. Al sesto minuto Maurizio Lattanzi ci regala la seconda perla di giornata trasformando da campione assoluto una punizione dai dieci metri piazzando la  palla a  fil di palo con una puntata diabolica che lascia interdetto il portiere avversario. Ancora una magia per il "marziano" di Fiumicino che pur non giocando a livelli stellari, aveva un piccolo risentimento muscolare,  riesce sempre e comunque a distinguersi su tutti. Dopo l'ottava  realizzazione dei laziali griffata Viscomi ( il bravo  Leo traduce in gol una indecisione della difesa frusinate)  il Bellator segna i due gol della bandiera perforando imparabilmente il neo entrato Massimo Ferretti con Patrizio Varamo e Alessio Di Stefano. Prima del fischio finale la Lazio definisce il risultato sul 9:2 con Ermete Palombi che spinge in rete un invito di Barberini che con la sua impetuosità aveva spostato mezza difesa del Frosinone. All'epilogo della partita Ferretti si rende protagonista di una grande parata su tiro ravvicinato ed insidioso di Patrizio Varamo dimostrando a compagni ed avversari che il tracollo della partita di andata è oramai acqua passata.

LE PAGELLE
DI MATTEO 7

Oggi non servono i miracoli di Di Matteo per fare punti ma l'impenetrabile Giovanni sa essere speciale anche nell'ordinaria amministrazione di una partita dominata in lungo e in largo dai propri compagni di squadra. Il portiere biancoceleste  viene impegnato seriamente solamente al secondo minuto della ripresa quando deve allungarsi in tuffo plastico per deviare sul fondo un tiro insidioso di Patrizio Varamo. Nel finale lascia ben volentieri il suo posto a Massimo Ferretti e nella buona prestazione del suo giovane compagno vede appagato e gratificato tutto il suo lavoro  infrasettimanale quando  ne cura personalmente la crescita tecnico agonistica con sapienti e mirati allenamenti.

BARBERINI 7

Pur giocando benissimo, giornalisticamente parlando, è la nota stonata della giornata. Neanche una rete della goleada biancazzurra porta la  sua firma e questo, per come Filippo ci ha abituato fino ad oggi,  è  un fatto che fa notizia. Maceratesi ha deciso di dare spazio a molti giocatori e in ragione di questa scelta lo utilizza meno del solito. Quando è in campo Barberini stenta a trovare la via del gol ma eccelle in fase difensiva ed è addirittura  travolgente in occasione della rete realizzata da Ermete Palombi quando con la sua esuberanza fisica sposta tutta la difesa avversaria mettendo il compagno in condizione di segnalare con assoluta facilità. Bene così, prima della fine del campionato c'è ancora tempo e modo per superare la mitica soglia dei trenta gol .

CASTELPIETRA 6,5

Si vede che ha smaltito i postumi influenzali e pur cedendo a qualche svarione in fase d' impostazione  gioca con piglio e concretezza. Realizza una bella rete a conclusione di una pregevolissima azione corale della sua squadra.

SCARCIA 7,5

A mio modo di vedere è stato il migliore in campo. Superbo nelle chiusure difensive, dinamico nelle ripartenze e assai concreto in fase propositiva. In occasione del primo gol  di Villari è stato addirittura travolgente nel suo incedere sulla fascia di destra quando miscelando tecnica e foza fisica ha seminato avversari su avversari. Un pilastro.

PALOMBI 6,5

Rientrava dall'influenza ed aveva pochi allenamenti nelle gambe ma non delude la scelta di Maceratesi che come al solito lo vuole in campo dal primo minuto. Palombi pur non giocando da protagonista assoluto contribuisce fattivamente alla vittoria biancoceleste compiendo numerosi recuperi difensivi e facendosi trovare pronto e scattante nelle ripartenze. Nel finale si toglie la soddisfazione di realizzare l'undicesimo gol stagionale.

CIRILLO NICOLA 7

Reagisce all'errore di Sabato scorso a Pomezia, costato la sconfitta della sua squadra, con una prova d'orgoglio largamente sopra la sufficienza. Nicola non compie sfracelli ma assolve ai compiti richiesti  con intelligenza ma soprattutto senza sbavature o superficialità. Nel primo tempo si rende protagonista di un gran tiro che Zangrilli gli devia in angolo con molta fortuna.

VISCOMI 6.5

Gioca largamente sopra la sufficienza pur non venendo utilizzato per lunghi periodi di tempo. Sigla una bella rete profittando di uno svarione difensivo degli avversari. Quando Maceratesi chiama lui c'è sempre.

LATTANZI 7

Il "marziano" di Fiumicino non gioca la migliore delle sue partite in biancoceleste ma pur non eccellendo  segna una tripletta e costruisce occasioni a ripetizione per i suoi compagni di squadra. Memorabile l'esecuzione di punta  della punizione che vale il 7:0. Il portiere malgrado fosse opportunamente piazzato sta ancora cercando il pallone.

LAMEDICA 6,5

Lo Staff tecnico della Laziocalcetto conta molto sulle sue potenzialità e Maceratesi, curioso di vederlo alla prova, gli offre l'opportunità di giocare un discreto spezzone di partita. Vincenzo soffre molto l'emozione dell'esordio e per lunghi tratti gira a vuoto per il campo sprecando preziose energie ed infilando qualche erroraccio. Pian piano assesta la sua condizione psicologica e comincia a carburare lasciando intravedere quanto di buono c'è nei suoi piedi sicuramente dotati di tecnica sopraffina. Se il ragazzo avrà voglia d'impegnarsi nel duro viale dell'apprendimento potrebbe togliersi molte soddisfazioni.

VILLARI 7

Maceratesi gli offre i galloni di titolare e lui non si fa cogliere impreparato. Gioca con il piglio giusto e alla fine realizza una preziosa tripletta condendola con tante altre buone cose. Cristiano non avrà collezionato molte presenze in questo campionato ma allenandosi con continuità e professionalità ha sicuramente fatto grandi passi in avanti soprattutto dal punto di vista tecnico-tattico progressi che non avrebbe mai potuto fare giocando qualche partita in più in squadre di livello inferiore.

CIRILLO ANDREA 6,5

Gioca solamente alcuni minuti  palesando la solita foga agonistica anche se stavolta si dimostra più razionale ed efficace di altre occasioni. Si crea una chiara occasione da gol ma viene steso da un evidente fallo da rigore negligentemente ignorato dall'arbitro. 

FERRETTI 6,5

La sua ultima apparizione in campo coincideva proprio con la trasferta di Frosinone quando Massimo si vide costretto a raccogliere sette palloni in fondo alla sua rete. Oggi, quasi a voler esorcizzare quella brutta esperienza, Ferretti è tornato a difendere la porta biancoceleste per oltre dieci minuti del secondo tempo. Nulla ha potuto contro le due realizzazioni del Frosinone ma per il resto ha disputato una buona prestazione rendendosi protagonista di un ottimo intervento a terra su conclusione ravvicinata di Patrizio Varamo sicuramente l'elemento  più incisivo e pericoloso  della squadra frusinate.

MACERATESI 7,5

Prepara alla perfezione una partita difficilissima proprio perché considerata  facile da tutti gli addetti ai lavori e dal suo entourage. Pur agli sgoccioli di una stagione che non ha più nulla da chiedere alla Laziocalcetto  i suoi ragazzi sono tutti motivati al punto giusto e sul campo onorano l'impegno al  massimo delle loro possibilità. Abile nel gestire i cambi di tutti i suoi effettivi Maceratesi trova sempre il modo di aver in campo una formazione credibile ed efficace condizione questa assolutamente necessaria per far fare bella figura a tutti. Sul campo dimostra di essere ulteriormente maturato nella gestione del suo carattere impulsivo soprassedendo a più riprese al fastidioso ed indisponente atteggiamento del secondo arbitro che minaccia d'espellerlo in continuazione per motivi di futile  ordine comportamentale. Gli attribuisco una votazione così alta anche per il modo intelligente con cui ha dimostrato di saper gestire un piccolo caso polemico propostosi con un suo giocatore alla fine dell'allenamento di Giovedì sera.