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Carriera

Carlo Valerio Aversa comincia la sua carriera in pompa magna nientemeno che nelle giovanili della Roma per poi  approdare alla Romulea dove, nella categoria giovanissimi sperimentali, contribuisce alla vittoria del campionato. Nel calcio a cinque viene lanciato dalla Roma RCB nelle cui fila il talentuoso Aversa giocherà per ben sei stagioni conquistando, con la Juniores nella stagione 1997-98, la Coppa Lazio e il titolo di campione d'Italia . L' anno duemila gli porta in dote una grossa dose di sfortuna e a causa di un brutto incidente è costretto a rimanere nei box per tutta la stagione. Rientra in scena  l'anno successivo affidando il suo cartellino alla Lazio calcetto che ripone moltissima fiducia nelle sue straordinarie doti tecniche. Carlo Valerio si divide tra l' Under 21 di Roberto Riggio  e la  Prima squadra allenata da Franco Maceratesi riscotendo ottimi risultati e lasciando capire che l'incidente ormai è solamente un brutto ricordo. Nella stagione attuale fa parte esclusivamente della rosa della Prima squadra ed è atteso con fiducia ad un campionato da protagonista.

Dicono di Lui

Carlo Valerio Aversa eccelle nella tecnica individuale  tanto che nell'uno contro uno sa essere assolutamente imprendibile. Mister Maceratesi, sottovoce,  dice sempre che quando è ispirato gli avversari non capiscono mai dove si trova il pallone e lo ha più volte definito come il  re assoluto  del "palla c'è, palla non c'è". Strutturalmente mingherlino Aversa ha assoluto bisogno di assumere massa muscolare per guadagnare in resistenza ed esplosività così da tentare la scalata ai vertici del calcio a cinque visto che avendo  soli 22 anni  ha tutto il tempo per migliorare. Aversa deve crescere soprattutto  caratterialmente visto che  il suo carattere "fumantino" gli crea spesso qualche problema di troppo.

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