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Carriera

Comincia nel calcio a undici formandosi negli esordienti del Tor Dei Cenci nella ormai lontana stagione 1989-90. Nel 1993 diventa "calcettaro" a tutti gli effetti sposando la causa di Mister Massimo Clementini che in quel giocatore, ancora giovanissimo ed acerbo tecnicamente, vede notevoli potenzialità di miglioramento. A conferma delle doti di talent-scout di Clementini Marco Castelpietra diventa  in breve una colonna portante della mitica Under 18 della Roma 90 dove, tra gli altri, muove i primi passi l'immenso Gianfranco Angelini attuale portierone della Nazionale italiana. Nella stagione 94-95 Castelpietra si conferma trascinatore dell' under 18 della Cisco Roma (nuovo nome della Roma 90)  e per mister Clementini è gioco forza ma soprattutto grande soddisfazione personale  agevolarne l'esordio in prima squadra. Il 22 aprile 1995 Marco Castelpietra subentra a Leonardo Schiavoncini e come per magia si ritrova protagonista in serie B dove finalmente può scambiare palla con Mauro Musselli e Angelo Fatigati suoi idoli ma soprattutto  colonne storiche della Cisco Roma  e di tutto il calcetto laziale di quel periodo. Nelle stagioni 95-96 e 96-97 Castelpietra resta fedele ai colori della  Cisco Roma e festeggia la realizzazione del primo goal in serie B avvenuta il 10 maggio 1997. Nelle stagioni 97-98 e 98-99 gioca prima con la B & C Roma poi si trasferisce alla FUTSAL ROMA. Nella stagione 1999-2000 approda in serie A2 con la Lazio Calcetto ma finisce quell'annata tormentata dalla sfortunata esiliato in serie B con il Velletri.  Dal 2001 ad oggi Marco Castelpietra è di nuovo in organico alla Lazio Calcetto e, senza ombra di dubbio, ne rappresenta un elemento di primissimo piano. Ottimi i suoi numeri statistici che a soli 25 anni lo vedono gratificato da 8 stagioni di militanza in serie B impreziosite dalla realizzazione di 12 gol la maggior parte dei quali decisivi e per questa ragione doppiamente "pesanti".

Dicono di Lui

Se volessimo dare corpo all'etimologia della parola UNIVERSALE, relativamente ai ruoli del Calcio a 5, Marco Castelpietra  ne sarebbe l'esempio perfetto. Nessuno meglio di lui rende tangibile il concetto di giocatore buono per ogni ruolo. L' ho visto giocare in ogni parte del campo (anche in porta) con i medesimi, ottimi, risultati ma soprattutto con la stessa esemplare dedizione e convinzione. Marco è   un professionista impagabile che farebbe la fortuna di qualsiasi Mister. Il suo nome in codice è COMPUTER a riprova della precisione con cui svolge le richieste tattiche dei suoi Allenatori. Un difetto? Preferirei non rispondere  a questa domanda  ma sono sicuro che Marco non me ne vorrà se  indico nella scarsa  propiocettività dei piedi il suo limite più evidente. Al riguardo Vi chiedo: _  Siamo proprio sicuri che per fare calcetto  a buon livello servano, sempre e comunque, piedi sopraffini? Io penso proprio di Noi e da come Mister Maceratesi si coccola il suo "Marcolino" capisco che deve essere proprio così. 

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