Prodigy
A Lazy Student :-)

Menu :
.: Home
.: My Linux
.: Geopolitica ?
.: About me
.: Contact me
 
Links :
.: Red hat
.: Rpmfind
.: Linux Html.it
.: Monde Diplomatique
.: Limes
 
Risorse :
 
Linux Links
Web design
File Sharing
 


My Linux 2002

Questa pagina è dedicata all'installazione e alla configurazione di Red Hat Linux 7.1 su un computer portatile Toshiba Satellite 2100 CDS. (Per l'installazione della 7.3 leggere questo update!)


Introduzione
Capitolo I : problemi preliminari e scelta della distribuzione
Capitolo II : installazione
Capitolo III : configurazione
Capitolo IV : problemi


Introduzione

Quando, nel 1999, ho deciso di acquistare un notebook, conoscevo Linux solo di nome, ma non avevo mai avuto occasione di provarlo. Quel che sapevo del sistema operativo open source era ben poco: la sua gratuità ne costituiva ai miei occhi il punto di forza; per il resto, ignoravo tutto cio' che ha a che vedere con compatibilità hardware, applicazioni, file-system e via discorrendo. Il mio interesse per il pinguino si è accresciuto notevolmente dopo le prime esperienze di programmazione (ASP e Javascript), assieme al fastidio per le tecnologie "chiuse" e per i costi e i difetti del mondo Micro$oft.
Ho iniziato a usare Linux stabilmente nell'aprile del 2001, dopo aver usato qualche volta una distribuzione di prova, "Demolinux", e provato a installare sul mio vecchio PC con Windoze98 qualche distro, prendendo confidenza con la partizione del disco fisso e muovendo i primi passi col nuovo sistema operativo.
Dopo poco più di due mesi di uso quotidiano di Linux (dapprima Mandrake 7.2, poi Mandrake 8.0), ho deciso di installarlo anche sul mio Laptop, un Toshiba Satellite 2100 CDS. Qui di sotto potete leggere l'esperienza di installazione e configurazione di Linux su questo portatile.

Capitolo I : problemi preliminari e scelta della distribuzione

Il problema fondamentale dell'installazione di Linux su un laptop risiede nel fatto che molto spesso tale tipo di computer è equipaggiato con componenti hardware progettate appositamente per M$ Windows. Avendo io acquistato il Toshiba prima di aver deciso di installarvi il pinguino, ho appunto dovuto sormontare tale difficoltà, per fortuna con successo, grazie all'aiuto di volenterosi appassionati, autori di preziose linee di codice ( driver) capaci di trasformare un "winmodem" (modem interno progettato per Windows con alcune componenti tipiche di un modem mancanti) in un vero modem, riconoscibile dal kernel di Linux.
Il Toshiba Satellite 2100 CDS è dunque a tutti gli effetti un notebook sfruttabile da utenti Linux. In ogni caso, se si prevede in origine di voler installare questo sistema operativo su un portatile, si puo' consultare in anticipo il sito linux-laptop per orientarsi al meglio.
Per quanto attiene alla distribuzione da scegliere, l'opzione di chi scrive (Red Hat) è stata determinata dall'esperienza personale. In sostanza, Red Hat si è rivelata migliore di altre su questo specifico hardware, riconoscendo al volo scheda audio e video e settando da subito al meglio X. (Per un'introduzione generale sull'installazione di Linux e i problemi di riconoscimento hardware e di terminologia, potete consultare la guida del sito html.it).

Capitolo II : installazione

L'installazione effettuata dal sottoscritto ha avuto una particolarità: la partizione del disco rigido, sul quale risiedeva, ovviamente, M$ Windows98 preinstallato, è stata dapprima effettuata dall'utility di partizionamento "DiskDrake" della distribuzione Linux Mandrake 8.0, all'epoca da me utilizzata sul desktop (un Pentium II a 266 Mhz con scheda video ATI Rage XL). Mandrake riusci' senza problemi a ridurre la partizione Windows e a installare il sistema operativo, ma falli' miseramente nella configurazione di X, risultando del tutto inutilizzabile. Avendo io a portata di mano i CD di Red Hat 7.1 non esitai ad utilizzarli subito. In ogni caso, anche Red Hat ha la sua utility grafica per la partizione, DiskDruid. In alternativa potete usare fdisk, spartana ma pratica, per ridurre la partizione Windows e creare una partizione "linux-native" e una "linux-swap". Quest'ultima deve avere una grandezza dipendente dalla quantità di memoria RAM installata sul vostro notebook. Con 32 MB di RAM è bene avere una swap di 64 MB, ma è presumibile che abbiate provveduto ad un upgrade della vostra RAM (32 MB sono davvero pochini sia per Win98 che per Red Hat, e le prestazioni sarebbero deludenti, soprattutto sotto X... :-( ). Con 160 MB di RAM conviene avere una swap di almeno altrettanti MB (c'è chi consiglierebbe 320 MB, che sono molti, visto che il disco rigido ha solo 4,2 GB).
Per iniziare l'installazione, pero', è bene utilizzare l'utility rawrite, che trovate nel I° CD di Red Hat e che potete usare sotto Win98, per creare un floppy di boot, dato che settare il BIOS per abilitare il boot da CD-ROM con questo laptop non si è rivelato agevole.
L'installazione di Red Hat, dopo la fase di partizionamento, procede senza intoppi. Ricordatevi solo di scegliere l'opzione "laptop" dal menu delle installazioni possibili, che vi si prospetta prima dell'inizio dell'installazione dei pacchetti rpm. Se siete newbie, è probabile che sceglierete l'installazione semplice, e non quella da esperti. Tuttavia, se opterete per questa opzione vi troverete di fronte a un problema all'apparenza molto serio (se siete newbie): l'abilitazione automatica del supporto per carte PCMCIA che provocherà un "kernel-panic" al primo riavvio. Consultare il I V capitolo per capire come risolvere il problema.


Capitolo III : configurazione

La configurazione di Red Hat 7.1 sul Satellite 2100 CDS è piuttosto semplice per un utilizzo immediato. Il problema principale è la disabilitazione del supporto PCMCIA (vedi quarto capitolo). Il secondo problema è che il modem del Satellite è un winmodem, per la precisione prodotto dalla Lucent Technologies. Fortunatamente, esistono driver per Linux di questo modem. Occorre pero' fare bene attenzione a scegliere la versione corrispondente esattamente alla versione del kernel utilizzata. Red Hat 7.1 installa di defautl il kernel 2.4.2-2.
Ottenuti, con pochi minuti di download, i driver appropriati in formato rpm, è un gioco da ragazzi installarli. Da root, dare il comando
# rpm -ivh ltmodem-versione_kernel.i386.rpm
e lanciare poi uno script di configurazione per la connessione a internet (rp3 oppure kppp se preferite) che si occuperà di rilevare il modem e rendervi pronti per la navigazione ;-)

Capitolo IV : problemi

Il primo, e più noioso problema da affrontare è immediatamente successivo al termine dell'installazione: se si è optato per l'installazione semplice (cioè non "expert" e quindi senza la possibilità di scegliere autonomamente i pacchetti da installare), al primo riavvio il supporto per PCMCIA provocherà un bel kernel-panic ( a meno di non leggere adesso questa pagina, con la soluzione :-) ), con conseguente riavvio forzato del sistema e necessità di usare fsck. Supponendo che abbiate installato Linux sul primo disco rigido dovrete appunto agire con fsck su /dev/hda1 e... seguire le istruzioni. Una volta entrati nel sistema, dovrete necessariamente premere shift e il carattere I (i maiuscolo, in altri termini), per entrare nel "interactive-startup") e decidere l'avvio o meno di tutti i processi che vi vengono mostrati nel dialogo: rispondete per tutti di si' TRANNE ovviamente per il supporto PCMCIA. Una volta entrati nel sistema, finalmente potrete (ma solo da root) lanciare lo script ntsysv e disabilitare definitivamente l'avvio di tale supporto.
Ovviamente, se avete letto queste istruzioni, entrerete nello start-up interattivo al primo riavvio, evitando il kernel-panic e il riavvio brutale.

*** UPDATE (May 6th 2002)***

Ricevo, e volentieri pubblico, da parte di Devin Reade :

Unfortunately, the dreaded PCMCIA services problems which plagued 6.2 and went away for 7.0, have returned for 7.2. As initially installed, the PCMCIA services will hang (apparently with an unrecoverable kernel fault) and issue the message:

PCI: No IRQ known for interrupt pin A of device 00:13.0. Please try using pci=biosirq PCI: No IRQ known for interrupt pin B of device 00:13.0. Please try using pci=biosirq

This problem can be fixed by changing the BIOS setting for the PC Card. AS THE COMPUTER IS BEING REBOOTED OR TURNED ON, hold the 'ESC' key down. The computer will prompt you to press the F1 key - do so. This will bring up the System Setup utility. Press the 'PgDn' key to go to page 1/2 of values. Press the Down Arrow key to advance the cursor to the "PC CARD" Controller Mode value. It probably will be set to "Auto-Selected". Press the space bar until it reads "CardBus/16-bit". Then press the 'End' button to exit the utility and respond "Y" when asked "Are you sure?". The system will reboot and you should have no problems with PCMCIA services.

Many thanks to Chad Wood for providing this fix.

*** ***

Un problema ancor piu' grave, invece, sopravvenuto dopo qualche settimana di uso di Linux e Windows insieme, è il blocco di LILO (Linux Loader). Di punto in bianco, LILO si è bloccato e lo schermo ha visualizzato semplicemente LI_ , senza possibilità di agire. Non sono riuscito a capire il perché di tale comportamento, e sono stato costretto a formattare il disco rigido.. Personalmente, ho rimosso del tutto Windows dal mio laptop e reinstallato solo Red Hat 7.1, perfettamente funzionante. Oggi tuttavia si potrebbe pensare a installare il boot loader GRUB in alternativa a LILO. Peraltro, Red Hat 7.2, con kernel 2.4.7-10 e filesystem ext3, utilizza GRUB come boot loader predefinito.

Altri problemi rilevati, ma decisamente meno seri: lo schermo del laptop sembra avere un'impostazione non del tutto appropriata datagli da Anaconda : a volte delle linee appaiono orizzontalmente in concomitanza all'uso del mouse. Chi se la sente puo' usare lo script xf86config per migliorare il rendimento di X.

Se utilizzate il laptop con la sola batteria, senza l'alimentazione via-cavo, vi sono problemi nella gestione del server audio, con un output sonoro davvero mediocre (il sound è invece perfetto mettendo sotto tensione il laptop).

Linux User #292445

Get free counter at Cgi2yoU.com


--------------------------------------------------------------------------------

best viewed with any browser ;-) realized by Federico - February 2002





 
Free And Open Source - Best viewed with ANY browser ;-)