IL NOVECENTO ITALIANO: ANTONIO FOGAZZARO

 

Luigi De Bellis

 
 
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Antonio Fogazzaro, nato a Vicenza nel 1842, dopo la laurea in legge conseguita all'Università di Torino e dopo il matrimonio, si stabili nel 1869 nella sua città natale, dove visse dedicandosi all'attività letteraria. Dopo raccolte di versi (il poemetto Miranda del 1874 e le liriche di Valsolda, 1876) pubblicò nel 1881 il suo primo romanzo, Malombra, cui seguirono fra l'altro Daniele Cortis (1885), Il mistero del poeta (1888), Piccolo mondo antico (1895). Attento al dibattito ideologico contemporaneo, Fogazzaro cercò di conciliare le acquisizioni scientifiche (positivismo, darwinismo) con le istanze religiose da lui seriamente sentite. Da ciò le sue simpatie per i fermenti di rinnovamento volti a ripensare le posizioni religiose ufficiali, che all'inizio dei Novecento furono espressi nel cosiddetto Modernismo. Ma il suo romanzo Il Santo (1905) centrato su questa problematica, suscitò la scomunica dell'autorità religiosa, che l'autore silenziosamente accettò.
Morì a Vicenza nel 1911.

I conflitti di Corrado Silla (Malombra)

Il testo mette in luce un aspetto della produzione romanzesca di Fogazzaro che ci sembra particolarmente significativo: la presenza, cioè, di un tipo umano conflittuale, sostanzialmente malato nella volontà, cosciente della propria "alterità" rispetto al mondo a lui contemporaneo. Si tratta di una tipologia che avrà ampia e variegata presenza nella letteratura del decadentismo.
Per riuscire a seguire il testo basta ricordare che Corrado Silla, giovane scrittore, è combattuto fra un'intensa passione sensuale per Marina e una pura, spirituale attrazione per un'altra donna, Edith.
L'inquieta Marina di Malombra, la protagonista del romanzo che a lei si intitola, è ossessionata dalla convinzione di reincarnare l'anima di una sua antenata, Cecilia (di cui ha trovato nel cassetto di un secrétaire una ciocca di capelli, un guanto, uno specchio e un breve manoscritto), che per espiare un tradimento era stata segregata dal marito. Marina crede di riconoscere nello zio la reincarnazione del marito di Cecilia e in un giovane scrittore, Corrado Silla, quella dell'antico amante. Corrado è intanto combattuto tra una passione sensuale per Marina, e una pura e spirituale attrazione per un'altra donna, Edith. Dopo una serie di vicende l'ossessione di Marina giungerà al parossismo, al punto che la donna ucciderà Corrado.

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