MARCEL PROUST: ALLA RICERCA DEL TEMPO PERDUTO

 

Luigi De Bellis

 
 
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Dai luoghi montani alla scoperta dello spazio interiore
Realtà e coscienza in Proust
Meccanismo del ritrovamento del tempo
Alla ricerca del tempo perduto
Combray
La Madeleine
Proust e la verità
Il salotto Verdurin
Il tempo ritrovato
 
 

Comprende sette romanzi intimamente collegati.
Nella prima parte dì La strada di Swann (1913) il Narratore, mosso da un'associazione fortuita, rievoca il mondo dell'infanzia a Combray: con le care figure della madre, della nonna, della vecchia zia Léonie, della fedele Francoise. Le passeggiate quotidiane lo portano in due direzioni opposte: la strada di Méséglise (dove abitano Swann con la figlia Gilberte e il musicista Vínteuil, genio ancora sconosciuto) e la strada dei Guermantes, i grandi aristocratici che appaiono remoti, quasi irreali al N. Nella seconda parte, che costuísce quasi un racconto a parte, Un amore di Swann, è rievocata la passione di Swann per la famosa demi-mondaine Odette de Crécy, poi diventata sua moglie: messo al bando dalla migliore società, Swann frequenta il salotto dei Verdurin, ricchi borghesi con pretese intellettuali. Nella terza parte il N. racconta le vicende del suo amore adolescente per Gílberte, sullo sfondo degli Champs Elysées.

In All'ombra delle fanciulle in fiore (1919) il N. giovinetto conosce lo scrittore Bergotte e la grande attrice Berma, mentre l'amore per Gilberte svanisce lentamente. Si reca a Balbec, la grande spiaggia alla moda, e lì incontra il giovane Robert de Saínt-Loup, imparentato con i Guermantes, che lo presenta allo zio, il barone di Charlus; ma il N. è incantato soprattutto dal gruppetto delle «fanciulle in fiore», Andrée, Albertine, Rosamonde e le loro amiche.

In I Guermantes (1920-21), il N, ormai tornato a Parigi, va ad abitare con i suoi in un appartamento del palazzo dei Guermantes, appena intravisti nell'infanzia a Combray. Si innamora della duchessa e per poterla avvicinare si trasferisce per qualche giorno a Doncières, la città nella quale presta servizio militare Saint-Loup. Fa la conoscenza dell'amante di Robert, la giovane attrice Rachel, e frequenta il salotto di Mme de Villeparisis. Muore la nonna materna: il N. rinnova l'amicizia con Albertine.

In Sodoma e Gomorra (1922) appare per l'ultima volta Swann, condannato da un male incurabile. II N. ha la rivelazione dell'omosessualità di Charlus. Le vicende dell'amore del barone per il violinista More] e del N. per Albertine spostano la scena da Parigi a Balbec e poi a La Raspelière, la villa dei Verdurin. Avendo ormai quasi dimenticato la morte della nonna, il N. si interroga sull'importanza dell'amore che le portava, e scopre le «intermittenze del cuore». Quando viene a sapere che Albertine ha avuto rapporti omosessuali con Mlle Vinteuil, decide di riportarla a Parigi.

La prigioniera (postumo, 1923) e Albertina scomparsa (postumo, 1925) sono dedicati all'amore per Albertine, che il N. tiene come prigioniera, in attesa di sposarla. La sua gelosia morbosa, i suoi sospetti e le sue paure sono rinfocolati dall'esempio di Charlus, tradito da Morel. Muore Bergotte, e Charlus precipita sempre più in basso: se queste vicende sottolineano la vanità della vita, il Settimino di Vinteuil conferma il N. nella certezza che essa è riscattata dall'eternità dell'arte. Ormai quasi indifferente ad Albertine, il N. si prepara a lasciarla quando la fuga e poi la morte accidentale della fanciulla rinfocolano la sua passione. Ma il tempo cancella anche questo amore: il N. si innamora di una giovane donna che, dapprima non riconosciuta, si rivela poi per Gilberte. Gìlberte sposa Saint-Loup: le due strade, quella dei Guermantes e quella di Méséglise, si sono incontrate. Ma ben presto il N. scopre che Saint-Loup è omosessuale come suo zio, Charlus.

In I
l tempo ritrovato (postumo, 1927) il N. trascorre qualche giorno a Tansonville, nella villa di Gilberte. Insieme rievocano episodi dell'infanzia, ma Gilberte soffre per le infedeltà di Saint-Loup. Scoppia la guerra. Nella Parigi bombardata Charlus continua nella ricerca dei suoi piaceri particolari. Muore Saint-Loup, mentre l'astro dei Verdurin sale sempre di più sull'orizzonte mondano. Finisce la guerra: dopo un soggiorno di qualche mese in una casa di cura, il N. si reca a un ricevimento della principessa di Guermantes (che non è altri che Mme Verdurin, rimasta vedova e subito risposatasi). Incontra vecchi amici ma stenta a riconoscerli, segnati e trasformati dal tempo come sono. Una irregolarità del pavimento del cortile, il tintinnio di un cucchiaino posato sul piatto gli riportano di colpo momenti del passato, che lo riempiono dì ineffabile gioia. Decide di cominciare a scrivere l'opera alla quale pensa sin dalla giovinezza, per risuscitare il passato, di cui ha scoperto gli infiniti risvolti, nella poesia.

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