ANALISI CRITICA DEI PROMESSI SPOSI
 

Luigi De Bellis

 
Il senso del reale e della vita nei Promessi sposi Il Seicento: protagonista vero e immanente del romanzo Promessi sposi: Dalla morale cattolica al romanzo
Fermo e Lucia e Promessi sposi: due libri diversi La lingua del Manzoni Scott e Manzoni
La novitā dei Promessi sposi La struttura ideologica dei Promessi sposi Pessimismo mondano e ottimismo provvidenziale nei Promessi sposi
Alessandro Manzoni e il Romanticismo Promessi sposi: il romanzo dei rapporti di forza Fu Manzoni un cattolico liberale?
Fermo e Lucia La tecnica manzoniana del dialogo Il rifiuto dell'idillio
Il paesaggio nei Promessi sposi Guerra, fame, peste Don Abbondio: un vinto perpetuo
Agnese: "vedova scaltra" La "malvagitā animale"
del conte Attilio
Azzeccagarbugli
e il peccato della parola
Il cardinale: una "immagine essenziale del romanzo Due personaggi d'autoritā: il conte zio e il padre provinciale Fra Cristoforo:
"uomo tra gli uomini"
Don Ferrante:
"l'erudito" del Seicento
Donna Prassede: "caricatura della pratica cristiana" La "psicologia proibita"
della monaca di Monza
La conversione in atto dell'Innominato Lucia Renzo
Il conte zio La "veritā spirituale" di Perpetua Don Rodrigo: "malvagio" o "ragazzaccio"?
Fra Galdino Il Griso Il sarto
L'illuminismo lombardo Il valore patriottico e civile,
il valore nazionale
Il pessimismo e la fiducia nel romanzo
Caratteri dell'arte manzoniana Reale e ideale Ideologia e pubblico
Umanitā di Lucia Il dolore Il popolo, gli umili, la storia
La misura dell'ideale:
il cardinale e Don Abbondio
Immanenza e Dio Poesia e storia
Valori e aspetti dell'arte manzoniana nel romanzo RIASSUNTO PER CAPITOLI DEI PROMESSI SPOSI

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