Luigi
Capuana: amico di Verga, a lui si deve la diffusione in Italia delle idee
del Naturalismo francese e la teorizzazione del Verismo
Grazia
Deledda: una delle principali esponenti del "Verismo meridionale",
premio Nobel per la letteratura nel 1926; uno dei suoi romanzi più
celebri è Canne
al vento
Emilio
De Marchi: "connette tradizione manzoniana e naturalismo" (Ferroni);
il suo romanzo più significativo è Demetrio Pianelli,
ambientato in Lombardia
Federico
De Roberto: considerò l'amico Verga come suo maestro e gli dedicò
vari saggi
Renato
Fucini: la sua opera più nota sono Le veglie di Neri,
una serie di bozzetti di vita toscana; Croce lo definì verista, ma
altri critici sottolineano il fatto che non rispettò il canone dell'impersonalità
Altri autori italiani ascrivibili all'ambito verista
Tre coltellate per compare Turiddu (lettura antropologica di Cavalleria
Rusticana di Verga), saggio critico di Pietro
Gibellini.
Gustave Flaubert
La sua opera più nota, Madame
Bovary, è caratterizzata da una tendenza all'osservazione oggettiva
degli avvenimenti; anticipa molti dei tratti che saranno tipici del Naturalismo
e, quindi, del Verismo.