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I METADATI:

  Linguaggi di markup

I LINGUAGGI DI MARKUP: WWW E HTML

 

Il WWW (World Wide Web) è un sistema ipertestuale di informazioni e risorse per Internet. Il progetto è stato sviluppato al CERN di Ginevra a partire dal prototipo realizzato nel 1990 e poi ufficialmente accettato nel 1993 - '94.
Il sistema si basa essenzialmente su quattro elementi:

  1. il server WWW che fornisce le informazioni richieste dal client, ovvero il programma di visualizzazione (ampiamente diffuso in varie versioni, di cui le più diffuse sono Netscape e Internet Explorer);

  2. il client che formula le varie richieste di informazioni e gestisce il processo di visualizzazione;

  3. il protocollo di trasferimento dei dati HTTP (Hypertext Transfer Protocol);

  4. il linguaggio di marcatura ipertestuale HTML (Hypertext Markup Language).


Il sistema prevede che una richiesta di informazioni da parte di un client sia indirizzata ad uno specifico documento memorizzato su un server. Questa identificazione avviene tramite un indirizzo, l'URL (Uniform Record Locator), nel quale viene specificato l'indirizzo del server e la posizione del documento al suo interno.

Presentato per la prima volta nel 1990 da Tim Berners - Lee del CERN, l'HTML (HyperText Markup Language) è un linguaggio di formattazione dei documenti che sfrutta il concetto di markup, e consiste in un insieme di tag, racchiuse tra parentesi angolate ed inserite in determinati punti del documento, che specificano le proprietà del testo per permettere ad un programma detto browser di interpretare il file nel modo voluto.
Come già detto, il linguaggio HTML non è un'estensione di SGML ma è una sua applicazione e, come SGML, è nato dalla necessità di avere una bassa informazione sulla struttura del documento per minimizzare i tempi di trasmissione e dalla necessità di indipendenza dalla piattaforma. HTML è divenuto ormai lo standard per la creazione di documenti ipertestuali in Internet grazie alla facilità di sviluppo, alla versatilità ed alla resa intuitiva.

Il documento in formato HTML appare a prima vista come un normale documento di un Word Processor: in realtà si tratta di un'elaborata costruzione nella quale convergono collegamenti sia con altri documenti anche non residenti sullo stesso server che con tutte le risorse Internet. All'interno del documento vi sono singole parole, frasi, icone o immagini evidenziate: puntando il mouse su di esse il cursore cambia forma e da freccia di puntamento si trasforma in una mano: premendo il bottone del mouse si attivano le funzioni sottese all'elemento selezionato, che possono essere le più diverse.
Queste poche righe hanno il solo scopo di sottolineare come la costruzione di pagine Web risulti estremamente semplice: infatti, anche se il codice HTML può apparire a prima vista complicato, vi sono programmi che aiutano l'utente a disegnare una pagina HTML come se stesse scrivendo un documento su un Word Processor, per poi generarne il codice, il quale può poi essere anche modificato manualmente dall'utente dal momento che è in formato ASCII standard. L'affermarsi di uno standard di fatto intorno al WWW ha fornito, quindi, un elemento di scelta importante per quelle biblioteche che hanno deciso di intraprendere la costruzione di un OPAC orientato alla condivisione globale delle informazioni disponibili in rete.

 

 

 

 

 

 
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