Capomanipolo della 202° Legione
Camicie Nere
1° divisione Camicie Nere "23 Marzo"
"Comandante di banda irregolare, rinunziava
temporaneamente a recarsi nel Regno in licenza, per partecipare volontario ad un
combattimento nel quale sapeva che sarebbero stati impegnati i propri gregari. Attaccato
in posizione svantaggiosa da rilevanti forze nemiche, benché senza alcuna speranza di
ricevere rinforzi, resisteva più ore sul posto, malgrado le gravi perdite subite,
animando i gregari alla disperata resistenza con il suo meraviglioso esempio. Rimasto con
pochi uomini ed invitato dai suoi a salvarsi, rispondeva : - Questo è il mio posto e qui
devo morire -.
Ferito, continuava nella sua tenace resistenza. Circondato, si difendeva ancora con bombe
a mano, finchè sopraffatto dal numero, immolava gloriosamente la vita sul campo".
(A.O.I.) Passo Iziet-Ber, 17 marzo 1938-XVI
Conseguita la laurea in giurisprudenza
nellUniversità di Urbino, frequentava quale allievo ufficiale di complemento la
Scuola di Spoleto nel novembre 1930, uscendone Sottotenente di Fanteria nel giugno
dellanno successivo, assegnato al 2°Reggimento Granatieri. Congedato nel gennaio
1932, assumeva in Urbino incarichi politici.
Nel 1935, in vista del conflitto etiopico, otteneva di arruolarsi nella 202°Legione
CC.NN. della Divisione "23 Marzo". Assegnato alla 2° Compagnia del 1°
Battaglione partiva da Napoli il 25 agosto e sbarcava a Massaua il 2 settembre successivo.
Al comando di un plotone fucilieri partecipava, poi, fin dallinizio a tutte le
operazioni di guerra in cui fu impegnata la Divisione.
Rimaso nellImpero al termine del conflitto, veniva nominato Vice Residente di Ualdia
ove incontrava eroica morte.