ATTILIO TERUZZI

CENNI BIOGRAFICI

Luogotenente Generale, Capo di Stato Maggiore della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale, già Sottosegretario di Stato agli Interni, poi Governatore della Cirenaica.
E' nato a Milano nel 1882 ed è Colonnello dell'esercito in aspettativa per riduzione dei quadri.
Scoppiata nel 1911 la guerra libica, fu tra i primi a chiedere di parteciparvi. Giunto a Tripoli prese parte a tutte le operazioni svoltesi intorno alla città, e successivamente allo sbarco e alla conquista di Misurata, guadagnandosi in quella azione una prima Medaglia di Bronzo al Valor Militare.
Nella seconda fase della campagna, con la Colonna Lequio marciò su Nalut; successivamente prese parte alla spedizione del Fezzan, dove fu ferito e si guadagnò una Medaglia d'Argento al Valor Militare, nel combattimento di Maharuga.
Scoppiata la Grande Guerra al fronte italiano il Teruzzi, promosso Capitano, è sul Carso coll'eroica Brigata Barletta e vi resta senza interruzione sino alla fine del 1917 ( a Castagnevizza ai primi di Novembre del 1916, intanto, è stato decorato di un'altra Medaglia d'Argento al Valor Militare). Nelle dure giornate della offensiva austriaca nel Trentino con l'eroico 137° Fanteria passa sulle alture di Monte Cimone, e sulle quote torturate di Monte Zebio si guadagna la terza Medaglia d'Argento. Indi è nuovamente destinato in Libia con il grado di Maggiore.
Nel 1920 rimpatria e abbandona l'Esercito, dandosi completamente al Fascismo. Assume con polso fermo, sicuro di potere con ciò servire ancora degnamente la Patria minacciata dall'interno nemico, vedendo già in Mussolini l'eletto e il salvatore della nazione, il comando delle Squadre d'Azione milanesi; e di colpo diviene uno dei Capi più noti, più apprezzati, più autorevoli del movimento mussoliniano.
Nel 1921 è chiamato alla carica di Vice Segretario generale del Partito Fascista nel Congresso di Roma, che tiene poi ininterrottamente, riconfermato anche nella crisi di Ottobre dalla volontà del Duce.
E' stato uno degli artefici della Rivoluzione Fascista e durante la Marcia su Roma comandò la zona dell'Emilia e della Romagna, guidando le Legioni fino alla Capitale.
Nel 1924, eletto Deputato per la Lombardia, partecipò assiduamente con fermo quanto vigile contegno a tutti i lavori parlamentari, finchè, per la sua fedelissima opera, venne chiamato al sottosegretariato agli interni e più tardi, per la sua competenza coloniale, al Governo della Cirenaica.
Dal Gennaio 1929 è Capo di Stato Maggiore della M.V.S.N., alla quale ha dato nuovo impulso, completando e perfezionando l'organizzazione.
E' una delle maggiori figure del Fascismo , a cui ha consacrato tutte le sue magnifiche virtù di soldato e le doti mirabili della sua mente. Presente a tutte le sedute del Gran Consiglio del Fascismo, supremo consesso del Partito, il suo consiglio e il suo giudizio sono sempre ascoltatissimi, è uno dei collaboratori più vicini, più apprezzati, più sicuri del Duce.

Da : La Nazione Operante,
edizione 1934-XII


Durante la campagna d'Africa Orientale comanda, con il grado di Luogotenente Generale, la 5^ Divisione CC.NN. " 1° Febbraio ", cessando il comando di Capo di Stato Maggiore della Milizia.

CARRIERA MILITARE Guerra di Libia, Tenente di Fanteria
Guerra 1915-18 , Capitano di Fanteria
Maggiore in A.R.Q. dal 1920
Luogotenente Generale MVSN,
comandante la VII^Zona di Bologna, dal Febbraio all'Ottobre 1923
comandante la II^Zona di Milano, ad interim dall'Ottobre 1923
Luogotenente Generale,
Capo di Stato Maggiore della Milizia dal 17 Gennaio 1929 al 3 Ottobre 1935
Richiamato in Servizio Permanente Effettivo nell'Esercito nel 1936,
Generale di Divisione, successivamente promosso Generale di Corpo d'Armata
Guerra A.O.I. 1935-36,
Luogotenente Generale, comandante la 5^Divisione CC.NN "1°Febbraio"
Guerra di Spagna 1937
Luogotenente Generale, Ispettore delle Camicie Nere mobiltate in Spagna. Santander 1937
CARRIERA POLITICA Iscrizione Fasci di Combattimento 1920
Comandante delle Squadre d'Azione di Milano
Marcia su Roma, Comandante delle Legioni Emiliano-Romagnole durante la Marcia.
Vice Segretario del P.N.F. dal 20 Novembre 1921 al 23 Aprile 1924
Alto Commissario Politico del Fascismo per la Lombardia nel 1923
Commissario Straordinario della Federazione di Sondrio dal 6 Agosto al 2 Settembre 1923
Commissario Straordinario della Federazione di Spezia dal 16 Aprile al 16 Maggio 1925
Membro del gran Consiglio del Fascismo dal:
Gennaio al Settembre 1923;
Novembre 1923 all'Aprile 1924;
Luglio 1925 al Novembre 1926;
Gennaio 1929 all'Ottobre 1935
Sottosegretario all'Interno dal 14 Maggio 1925 al 6 Novembre 1926
Governatore della Cirenaica dal 23 Novembre 1926 al 18 Dicembre 1928
Sottosegretario all'Africa italiana dal 20 Novembre 1937 al 31 Ottobre 1939
Ministro dell'Africa Italiana dal 20 Novembre 1937 al 25 Luglio 1943
Deputato della XXVII, XXVIII e XXIX Legislatura, 1924-1939
Consigliere Nazionale dal 1939 al 1943