LE TESSERE DEL P.N.F.
Le tessere rappresentano per il
Partito, oltre cha il documento ufficiale di iscrizione, anche uno dei mezzi di
autofinanziamento per la Direzione Nazionale, le Federazioni ed i Fasci di
Combattimento.
Il prelevamento delle quote di iscrizione avveniva negli anni '30 dalle
Federazioni che, depositati gli introiti presso una banca indicata dalla
Direzione Nazionale, avevano garantite 2 Lire dalla quota di ogni singolo
iscritto.
Le quote d'iscrizione variavano a seconda della posizione dell'iscritto
all'interno del Partito.
Nel 1939 la raccolta dei fondi per il tesseramento era così organizzata :
ogni Federazione versa, in anticipo, una quota base alla Direzione Nazionale,
quota che varia a seconda della capacità economica della Provincia e del gruppo
di appartenenza della Federazione nella classifica redatta dal Partito.
La tessera viene quindi pagata dagli iscritti da un minimo di 8 a un massimo di
15 lire, e la differenza fra l'anticipo versato alla Direzione Nazionale e
l'incasso darà la somma che permetterà alla Federazione di finanziarsi.
La tessera del Partito, stampata su cartoncino colorato, porta al suo interno i
dati del possessore e i timbri della Federazione o del Fascio di appartenenza.
Dal 1927 all'interno viene aggiunto il giuramento al P.N.F. dell'iscritto :
"Giuro di eseguire senza discutere gli ordini del Duce e di servire con
tutte le mie forze e se è necessario col mio sangue, la causa della Rivoluzione
Fascista".
Nell'ultima pagina di copertina sono stampati gli spazi per i rinnovi, che
possono essere mensili o annuali, la suddivisione dei mesi sarà Gennaio-Dicembre
fino al 1929, dal 1930 sulla tessera l'anno diventerà quello dell'Era Fascista,
con la divisione dei mesi da Novembre
a Ottobre.
Dal 1933 cambierà la formula del giuramento :
"Nel nome di Dio e dell'Italia giuro di eseguire senza discutere gli
ordini del Duce e di servire con tutte le mie forze e se è necessario col mio
sangue, la causa della Rivoluzione Fascista".
Nel 1938 alla tessera viene aggiunto un foglio con stampato all'interno lo
spazio per la raccolta dei francobolli associativi.
Nel 1941 vengono aggiunti ai dati del fascista quelli relativi alle cariche del
partito, alle campagne di guerra e alla sua appartenenza o meno alle Squadre
d'Azione.
Nel 1942, per ragioni di risparmio sulla carta, la tessera per l'anno in corso
è la medesima dell'anno prima alla quale viene aggiunto uno speciale francobollo
per il rinnovo.
La tessera del partito vale anche come documento di identità personale.
Ogni anno, il 29 Ottobre, primo giorno del calendario fascista, il Segretario
del Partito e i Componenti il Direttorio Nazionale consegnano al Duce la tessera
numero 1.
Vengono concesse tessere d'Onore ai mutilati ed invalidi di guerra e per la
Rivoluzione e ad ogni Federazione sono consegnate un numero di tessere gratuite
da distribuire alle famiglie meno abbienti.
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1923-I | 1924-II | 1925-III |
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1926-IV | 1927-V | 1928-VI |
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1929-VII | 1930-VIII | 1931-IX |
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1932-X | 1933-XI | 1934-XII |
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1935-XIII | 1936-XIV | 1937-XV |
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1938-XVI | 1939-XVII | 1940-XVIII |
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1941-XIX | 1942-XX |