_________________EXPO 2002

                    ...::.:...:.:..:.::...imagiNation..:.:.:...::.:...:.:.:.::..

 

Non ha carattere campionario da fiera, non è solo per esporre

è l'occasione per pensare, per "riflettere in 3d", per sollevare delle questioni che sono universali, dei dubbi epocali, temi globali, anche se necessariamente contestualizzati in una realtà locale

-------interrogarsi piuttosto che dare risposte-

i temi sono formulati attraverso due termini in contrapposizione, su argomenti particolarmente caldi e significativi rispetto ai cambiamenti che stanno avennendo nella società

la progettazione dell'EXPO stessa comincia con lo stabilire quali possano essere questi temi : un lavoro concettuale, prima di tutto.

Poi il passo successivo è affidare ad architetti ed artisti (...) il compito di tradurre i temi in spazi visitabili ed esperibili dai visitatori

obiettivo: comunicare e far partecipare i visitatori al dibattito e alla speculazione, alla riflessione su alcune tematiche contemporanee, evidenziandone le caratteristiche e le contraddizioni, le ambiguità e le prospettive possibili

tutto questo con due costanti:

la prima: l'uso di tecnologie avanzate, in particolare naturalmente, quelle digitali, cosa inevitabile trattandosi di una riflessione concettuale sul contemporaneo

la seconda: il gioco, il divertimento, un modo solare, ma non per questo poco profondo, di affrontare le questioni (cosa che fa ripensare anche un po' a DeMasi), anche per avvicinare un pubblico il più eterogeneo possibile

localizzare i temi: NON un solo luogo per l'esposizione, ma piuttosto decentrare l'expo in 5 aree diverse

ad ognuna di queste aree si è attribuito uno dei temi scelti nella sua forma di coppia di termini

le cinque aree sono localizzate in una zona caratterizzata dalla prsenza di tre laghi, una condizione paesaggistica molto particolare: naturalmente si è scelto di intervenire sulle rive dei laghi (ARTEPLAGE), prolungando l'expo su artificiali piattaforme costruite appositamente su palafitte nell'acqua stessa

..:..::...:.. la situazione molto suggestiva di essere più o meno ambiguamente (a seconda dei casi) sul limite tra acqua e terra, tra liquido e solido, tra   fluido)mobile  e    ]terra-ferma

 

le cinque aree espositive sono:

 

NEUCHÂTEL   NATURA E ARTIFICIO 

 

YVERDON-LES-BAINS  IO E L'UNIVERSO 

 

MORAT ISTANTE ED ETERNITA'

 

 

BIENNE  LIBERTA' E POTERE 

 

 

piattaforma mobile vagante  SENSO E MOVIMENTO

 

per ciascuna area un progetto di urban design, cioè un segno forte sul territorio che organizzazione i singoli padiglioni, nelle aree a disposizione tra le quattro cittadine e il lago

....con-senso rispetto al tema stesso: ancora una volta concettualizzare in 3d, trasformare un pensiero, un concetto (PIù CHE UN'IDEA) in uno spazio

cito Nouvel:

"Avete scelto Morat. Ora si tratta di mettere Morat, il lago e l'insieme del paesaggio in risonanza con la tematica."

 

con la stessa logica, ogni padiglione esprime una riflessione, un aspetto relativo al tema ampio dell'area espositiva in cui è collocato

ad esempio in io e l'universo

molti padiglioni basavano il loro concept su tecnologie informatiche con la caratteristica dell'interattività;

in particolare, perchè molto significativi:

 

    BLUR

Diller&Scofidio

 

 

my dear ADA neural network

http://members.xoom.virgilio.it/mnesicle/web_roberto/ada_index.htm

 

 

TORRE SONORA

 

sWISH

http://www.citicord.uniroma1.it/saggio/DIDATTICA/Supporti/expo02/Pagine/Immagine11.html

http://www.citicord.uniroma1.it/saggio/DIDATTICA/Supporti/expo02/Pagine/Immagine10.html

 

ancora:        http://www.citicord.uniroma1.it/saggio/DIDATTICA/Supporti/expo02/Indice.html

 

 

acqua + acqua interattiva

 

canneto

 

    

senso/dolore

 

 

vivere le frontiere

 

out