gli strumenti
le basi (cenni sull'elettricità)
gli strumenti (tester ed altri)
i materiali
progettare l'impianto
l'interuttore
il deviatore
l'invertitore
pulsante
relè
prese
la tv
telefono
(in serie o parallelo)
citofono
protezioni
ricerca guasti
tabelle
link
Le vostre domande


Se mi avete seguito nella pagine precedenti ora conosciamo le tre principali unità di misura della luce:

la tensione: V volt
la corrente: A ampere
la potenza: W watt

Ora ve ne aggiungo uno: si chiama -ohm-, che è l'unità che misura la resistenza, cioè quanta fatica fa la corrente a passare nell'impianto.
Per impianto si intende tutto quello serve per far funzionare il nostro elettrodomestico, quindi i fili, il motore, eventuali resistenze; ovunque la corrente passi trova un po' di attrito -resistenza- e questa viene chiamata OHM, il cui simbolo è l'omega: Ω

Esistono in commercio degli strumenti in grado di misurare tutto quello che vi ho spiegato; possono essere analogici, quelli con la lancetta o digitali, quelli con i numeri, questi ultimi sono un po' più precisi ma per noi uno vale l'altro.
Il loro nome è TESTER, l'avrete sicuramente sentito nominare; per un principiante forse è un po' disordinato ma dopo le prime prove sarà molto facile da usare.
Vista la vastità di offerte del mercato è difficile dare una spiegazione univoca per tutti i tester, comunque il principio di funzionamento è uguale per tutti.

Tester batteria
MISURIAMO LA CORRENTE CONTINUA

Il tester è diviso in più parti, una parte serve a misurare la corrente continua, troverete il simbolo DC, la corrente continua è quella erogata dalle pile o dalla batteria della macchina.

Purtroppo anche la sezione DC come tutte è divisa in più parti, ogni singola tacca ci indicherà il livello massimo di tensione che sarà in grado di misurare.

Se noi vogliamo misurare la tensione di una batteria dell'auto non metteremo il tester su valori inferiori a 12V perché non ci darà nessuna indicazione, ma dobbiamo metterlo sempre su scale superiori di quello che pensiamo di trovare, al limite dopo possiamo abbassare il livello di precisione.

   

MISURIAMO LA CORRENTE ALTERNATA

Un'altra parte serve per misurare la nostra corrente, la corrente alternata AC, se proviamo a mettere i puntali in una presa vedremo la tensione, i volt, esatti che l'ENEL ci offre.

SE VOLETE FARE QUESTA PROVA FATELA MA CON MOLTA ATTENZIONE CON LA LUCE NON SI GIOCA.

Ogni volta che togliete la luce, per verificare che l'abbiate staccata correttamente,potete fare la prova col tester mettendolo appunto su AC

 

Tester presa
 

CONTROLLIAMO LA CONTINUITA'

Una parte interessante del tester è dedicata alla misura degli OHM, a noi principianti non serve la misura in se stessa ma questa sezione è in grado di dirci per esempio se una prolunga è rotta o meno, se la lampadina che sembra ancora intatta lo sia veramente, se il fusibile (vedi protezioni) sia ancora funzionante.
Misurare gli OHM per noi è come misurare la continuità di quello che testiamo.
Ricordiamoci che per fare qualsiasi prova di continuità dobbiamo togliere la luce sia per proteggere noi ma anche per proteggere il tester; fare prove di continuità su un filo con tensione vorrebbe dire bruciare il tester o se vi va bene si brucia il fusibile di protezione interna.
Il tester, per misurare gli ohm, sfrutta una pila interna e controlla se la corrente che esce da un puntale rientra completamente dall'altro. Nel caso che la nostra prolunga sia intatta vedremo che il tester ci darà valore 0, cioè non ci sono perdite; nel caso contrario troveremo 1

 

 
MISURIAMO GLI AMPERE (CORRENTE)

Per la misura degli ampere, i tester che si usano in genere, sono di difficile utilizzo, ma esistono sul mercato tester modificati che sono in grado di misurare la corrente (ampere) facilmente.


Questi hanno nella propria sommità una pinza apribile; facendo passare un conduttore (e uno solo) all'interno della pinza questi ci dirà quanti ampere passano in quel momento sul filo.


Gli ampere si devono misurare sul  filo unico e non sui cavi che contengono due o più fili perché il nostro tester ci darà 0.
Per le nostre necessità non credo che dovremmo mai usare la misura degli ampere ma è bene sapere che esiste.

 

   

IL CERCAFASE

Un altro strumento di uso comune è il cacciavite cercafase.
Con il tester noi siamo in grado di trovare la coppia di fili che ci dà 220 volt ma non sappiamo quale dei due è la fase.
Ci viene in soccorso il cacciavite cercafase, badando di toccare con una mano la testa del cacciavite e con l'altra un muro o il pavimento e toccando uno per volta i fili, mediante una specie di lampadina, sapremo quale delle due è la fase e quindi quale è il neutro.


home page