DJERBA
Il nostro tour ha inizio da Djerba. Questa è l'isola che la tradizione ha identificato come la mitica isola dei Lotofagi, sulle cui coste Omero fece approdare Ulisse prima del suo ritorno ad Itaca.
Oggi Djerba è la località di vacanza numero uno della Tunisia. Gli abitanti dell'isola vivono prevalentemente sul turismo generato dalle zone costiere e dalla produzione di olio, dal gusto molto intenso.
cartina
   
mercato La nostra prima tappa è Houmt Souk, il capoluogo dell'isola. Il nome significa "Quartiere del mercato" in quanto al lunedì e al giovedì nella piazza centrale si svolge il principale mercato dell'isola, in cui un abile contrattatore può fare grossi affari; per chi non lo è , come noi, consigliamo il centro nazionale d'artigianato dove si possono acquistare tutti i prodotti locali a prezzi fissi, ma con minore scelta. Altra particolarità del luogo è il mercato del pesce in cui si può assistere alla vendita del pesce tramite messa all'asta in un colorito susseguirsi di suoni e gesti a noi incomprensibili. Molto interessanti da visitare per la loro singolare architettura sono la moschea di El Cheik dai bei loggiati a volta, sita nel mercato; la moschea degli Stranieri, poco lontana dalla precedente e la moschea dei Turchi, caratterizzata da sette cupole che sormontano la sala di preghiera e dal minareto rotondo in stile, appunto, Turco.
   
Lasciata Houmt Souk, andando in hotel, tra le diverse strutture turistiche abbiamo potuto rilevare la presenza di un casino' e di un bowling. In entrambi abbiamo trascorso delle piacevoli serate, soprattutto al casinò dove l'ingresso oltretutto è gratuito e non vi è la necessità di un abbigliamento particolarmente elegante. E' indicato a tutti: i giocatori incalliti presentando un documento possono accedere alla sala delle "slot machine" e dei tavoli, mentre i meno esigenti hanno la possibilità di fare giochi meno impegnativi come la corsa dei cammelli, di vedere dei negozietti ed al piano-bar di sorseggiare a suon di musica magari liquori tipici come il "boukha" , estratto dai fichi, ed il "thibarine" , ricavato dai datteri. Un consiglio però sui negozietti: nonostante vi sia il prezzo indicato su la maggior parte degli articoli, anche qui è necessario contrattare. Abbiamo poi notato che sull'isola ci sono diversi internet-cafè, bar con computers collegati ad intenet consultabili a pagamento da chiunque, e molti taxiphone, postazioni di telefoni pubblici contraddistinti da un'enorme insegna gialla. Entrambi sono ottimi ma soprattutto poco dispendiosi mezzi di comunicazione con l'Italia. mare

Dopo questa divertente divagazione, riprendiamo il nostro tour. Ormai giunti all'estremo sud dell'isola raggiungiamo il continente africano vero e proprio attraverso il ponte romano "El Kantara" , una lunga strada a pelo dell'acqua, e facciamo rotta verso "Medenine", uno dei piu'importanti centri amministrativi.