Ho intervistato una signora di nome Giuseppina Cocco, nata il 22 agosto 1932 a Boville Ernica in provincia di Frosinone, ora vive a Lanuvio.

        Mi ha parlato della Seconda guerra mondiale, mi ha descritto il suo paese in quel periodo:

“Le abitazioni non erano abbastanza resistenti, le piazze erano state distrutte, le strade erano in pessime condizioni da quando c’erano i Tedeschi, la periferia era distrutta e la campagna era poco abitata”.

        Le ho poi chiesto di raccontarmi qualcosa degli abitanti e lei mi ha detto:

”La gente non aveva cibo a sufficienza e, per questo motivo, molte persone morivano di fame. Si lavorava nei campi, nelle botteghe artigiane o nelle piccole industrie. I bambini giocavano a campana e con la corda; frequentavano la scuola fino alla terza elementare”.

        Improvvisamente, la signora ricorda il giorno quando i Tedeschi arrivarono nella sua abitazione: “Mia nonna Angela disse ad uno dei soldati di andarsene perché io ero molto piccola, non avevo più una madre e mio padre era in guerra. I Tedeschi, sentendo le parole della nonna, ci diedero un pezzo di pane e se ne andarono. Fu un gesto gentile da parte loro”.

(Testimonianza raccolta da Emanuela)