Mia madre mi ha raccontato che, durante la Seconda guerra mondiale, la
vita era molto dura. Mi ha parlato della vita di mia nonna Nella, nata nel 1929
e che, in quel periodo, viveva a Rocca di Papa.
“Davanti la sua casa c’era un piccolo orto con tante galline,
mangiava spesso le patate cotte alla brace, la zuppa, la polenta e il grasso
degli animali.
Le persone che non avevano l’orto mangiavano pochissimo e lavoravano
molto, per guadagnare solo una minestra calda al giorno.
Quando iniziò la guerra, mia madre aveva 11 anni e, quasi tutti i
giorni, sentiva il suono di una sirena che comunicava a tutti il pericolo. La
gente così correva a rifugiarsi sotto le cantine.
Un giorno a casa di mio nonno arrivarono due grandi camion pieni di
Tedeschi, mio nonno gli diede da mangiare. Mia madre si avvicinò a quei camion
per sbirciare cosa c’era dentro, quando si affacciò vide delle persone morte,
probabilmente in guerra.
Quando la guerra finì, mio nonno, andò a lavorare in un ristorante dove
riusciva a guadagnare bene”.
(Testimonianza raccolta da Gabriele)