Com'è la tua giornata tipo?

Per adesso vi posso raccontare come ho vissuto in questa prima settimana. Le cose possono cambiare in futuro, anche se credo che bene o male passerò le giornate in modi simili.

La sveglia è puntata alle sette e cinquanta, ma non sempre mi alzo subito. Certe volte rimango a letto ad ascoltare gli Smiths, e aspetto che arrivi qualche canzone che mi piace un po' meno delle altre per alzarmi (il problema è che mi piacciono tutte!). La prima cosa che faccio è andare a tirare la tenda, non tanto per far entrare la luce (entra già di per se'), ma per aprire la finestra e fare entrare ossigeno! Eh, c'è poco da ridere, dopo circa dieci ore di sonno in una stanza ermetica voglio vedervi a voi!

C'è la classica fase del ripiglio, uguale in ogni angolo del mondo. E' in questi istanti che devo decidere cosa mettere durante il giorno, operazione altamente facilitata dalla scarsità dei ricambi tra cui scegliere. Poi raduno le mie cose e faccio anche il letto (si tratta solo di rimettere il piumone, cercando di infilarne qualche angolo sotto il materasso).

A questo punto, ormai abbastanza ripigliato, è ora di andare in cucina. Qui mi attende il bollitore del tè. In genere trovavo solo Brian, un professore americano sui cinquant'anni, ma ora se n'è già tornato a casa. Gli altri o sono già usciti o sono ancora a letto (cosa molto più probabile). Quindi mi appresto a mangiare, mentre lui continua ancora a farsi le sue macedonie (ha una gran fantasia nel cucinare, mica come me!). Poi, intanto che lui mangia, io lavo le stoviglie e facciamo un po' di conversazione.

Bene, torno in camera a prendere le cose e finalmente esco. Tira mola e meseda, sono già le nove passate! Mi accingo lungo Perth Road per raggiungere il dipartimento di matematica, in genere mi fermo sempre un po' in laboratorio prima della lezione. Alle undici ho la lezione di Ottimizzazione col mitico prof. Fletcher, dalla quale devo sempre uscire di gran fretta per andare nel dipartimento di informatica per seguire la lezione di Software Development. Finita questa lezione (è l'una ormai), finalmente si pappa. Basta, non ho più lezioni, posso tornare in laboratorio.

All'incirca un giorno su due devo andare a fare la spesa. Il supermercato più conveniente è piuttosto lontano, ben oltre il campus, in località Murraygate, ci vogliono circa quindici minuti per arrivarci. Tornando con la spesa, mi fermo ancora in laboratorio per leggere le ultime email della giornata.

Verso le sei e mezza (a volte anche più tardi), quando ormai diventa buio, mi accingo verso casa. Arrivato a casa mi metto subito a far da mangiare. Anche di sera in genere c'è nessuno che cucina, gli altri mangiano verso le sei (o anche le cinque!); anzi, trovano strano che io mangi dopo le sette.

Torno quindi in camera e se non ho da studiare guardo la televisione. Generalmente un sonno improvviso e incontrollato mi assale verso le dieci... Appena mi risveglio spengo la tele e accendo il walkman, e la mia giornata finalmente finisce.

home ~ faq ~
© 2001, 2002 magicdice
magicdice (at) inwind (dot) it