Lago Chavillon, periplo della Guglia Rossa

Tipologia: Cross country

Difficoltà: Impegnativo

Lunghezza: 30 km circa

Tempo di percorrenza: 3 ore e mezzo

Altitudine di partenza: 1400 m

Altitudine massima: 2200 m

Dislivello totale in salita: 1000 m

Ciclabilità: 90% in salita, 95% in discesa

Periodo consigliato: dai primi di giugno a tardo autunno

Regione: Piemonte (con sconfinamento in Francia)

Provincia: Torino

Località di partenza: Pian del Colle, Bardonecchia. Si raggiunge da Torino percorrendo interamente la Val di Susa tramite la SS24, oppure la A32 uscita Bardonecchia. Pochi chilometri a monte del paese in direzione Colle della Scala, si trova il punto di partenza. Vi sono in loco due bei campeggi ed un noleggio biciclette.

Descrizione: Si oltrepassano i due campeggi posti al Pian del Colle e si imbocca la rotabile asfaltata che si inerpica su per la Valle Stretta (territorio francese); costeggiato il piccolo lago artificiale, troviamo un bivio dove abbiamo cura di prendere sulla destra e iniziare la dura serie di tornanti che abbastanza in breve ci porteranno prima allo splendido pianoro dei "militi", nota palestra di roccia, e poi ai due rifugi presso le grange di Valle Stretta. Raggiunto il rif. III Alpini (1780 m) dobbiamo imboccare un ripido sentiero con indicazione colle di Thures, e comunque posto sulla destra del rifugio stesso. La salita è subito molto impegnativa, a causa della forte pendenza, ma comunque pedalabile; ci si inoltra nel bosco ed una divertente ma sempre ripida scalata mette alla prova, costringendo a qualche breve tratto a piedi. Dopo aver percorso il tratto più faticoso, il bosco si dirada e un bel pianoro si apre, seguito da una ripida rampa che ci porta al colle di Thures ed al lago Chavillon. Dal colle si scende in direzione di Nevache in uno splendido pratone con sentiero. Oltrepassata una piccola baita isolata, giungiamo ad un bivio dove scrupolosamente deviamo a sinistra seguendo le indicazioni per il colle della Scala ed il GR5B. Nel primo tratto riusciremo a pedalare ma il terreno in seguito risulta troppo sconnesso e la pendenza ci costringe a spingere la bici; si segue il sentiero fino ad incontrare un bivio dove inizia una lunga discesa; senza possibilità di errore si segue il sentiero che con traversi alquanto panoramici e tornantini molto tecnici, dopo una lunga picchiata raggiunge l'asfalto del colle della Scala; si svolta a sinistra in direzione dell'Italia e dopo una breve risalita ci si tuffa nell'ultima divertente discesa, che in breve riporta al punto di partenza. E' possibile nell'ultima discesa fare una deviazione, abbandonando l'asfalto per un sentiero poco conosciuto che si diparte dal secondo tornante (subito dopo il ripido tratto asfaltato in discesa); questo divertente single track con qualche breve tratto non pedalabile, ci riporta alla strada che avevamo percorso in salita dalla quale poi possiamo tornare al punto di partenza sfruttando i divertenti sentierini che tagliano i tornanti, e che per i più possono essere percorsi anche in salita.

Note: Praticamente tutto l'itinerario si trova in territorio Francese, con partenza dal punto di confine; i due rifugi posti a metà salita possono rappresentare un'ottimo punto di sosta e sono entrambi comodi ed accoglienti. Durante i giorni festivi e comunque in estate purtroppo il primo tratto di strada che porta ai rifugi è spesso molto trafficato. Il resto dell'itinerario è invece molto tranquillo.

Autore: Cristiano Cavalli

E-mail: enscagl@tin.it



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