XXXIV Marcia d'Autunno

"Camminando ta la foiarola"

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Festa d'Autunno Corsa Campestre
(originale in dialetto)

Còrer e…còrer,
rivàr senza fià
e vèder che 'l treno
ne xe scampà:
de tanta rabia
pestemo i piedi;
ma còrer per giogo
xe un'altra roba;
sentir le foie
cantar soto i piedi,
e su pel monte
col sol o cola bora,
rivàr magari
co' la lingua fora;
ma còrer insieme
con tanti amici,
còrer felici,
col cuor contento,
xe proprio un grando
divertimento.

Domenica 19 Ottobre 2008

IL CARSO

XXXIV Marcia D'autunno

STORIA EDIZIONE 2008 Partenza Manifestazione PREMIAZIONI

La poetessa Fausta PETROPOLI in Rovati, nata a Trieste nel 1913, è la seconda di quattro sorelle .
Il padre, Giuseppe Petropoli è stato uno dei soci fondatori delle Cooperative operaie, la madre Emma Vessel lavorava al Porto Vecchio, come "sesolata" . Dal 1938 vive a Monfalcone dove ha seguito il marito, elettricista ai Cantieri Navali. Le sue poesie scritte nell'ultimo quarto del 900, hanno salde radici nella Trieste popolare di inizio secolo, nella sofferta serenità di un mondo di ieri dove ogni stagione della vita aveva le sue gioie e le sue penne.
Nel Giugno del 1990, Fausta scrive e dedica una poesia alla Marcia d'Autunno dal titolo "festa d'autunno corsa campestre", dopo la sua pubblicazione sui nostri volantini, diventa parte dell'ultima raccolta di poesie scritte da FAUSTA dal titolo: "MAGARI", edita da l'Edizione, Luglio - 2001 a Trieste

Per leggere la poesia in dialetto e, la sua traduzione

 

STORIA della MARCIA d'AUTUNNO (in allestimento)

La prima edizione di questa manifestazione, nasce con il nome di Marcia di Primavera, nell'ormai lontano 1974

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EDIZIONE 2008

19 Ottobre

PROGRAMMA:
Ore 8,00: Messa del Marciatore
Partenza: libera, dalle ore 9,00 alle ore 10,00 da Via San Lorenzo, 3
34077 Ronchi dei Legionari (GO), (fronte chiesa di San Lorenzo)
Arrivo: entro le ore 14,00
Iscrizioni: sul luogo della partenza sino al via
Prenotazioni ed Informazioni: G.M. Monfalcone-Ronchi U.S. ACLI,
telefono 3383575805, oppure premi a fianco CONTATTACI
Quote associative:
km 3-6-10 senza riconoscimento € 1,50 / km 20 € 2,00
km 3-6-10-20 con riconoscimento € 5,00
km 3-6-10-20 con riconoscimento anni precedenti € 4,00
Le presenti somme non sono soggette ad IVA a norma del IV° comma dell'art. 4-DPR 26/10/72 e successive modifiche. Tale contributo associativo rientra nelle normative previste dalla legge n° 398/91. I Gruppi all'atto della iscrizione devono obbligatoriamente consegnare la lista dei propri partecipanti. I singoli concorrenti devono obbligatoriamente riempire il modulo d'iscrizione a Loro dedicato.
Premi e riconoscimenti:
in occasione della XXXII MARCIA D'AUTUNNO sarà a disposizione dei partecipanti BORSONE Sportivo (50x35x25)
Saranno inoltre disponibili sino ad esaurimento i riconoscimenti degli anni precedenti (€ 4,00).
Premi ai Gruppi:
I Gruppi all'atto dell'iscrizione devono obbligatoriamente consegnare la lista dei propri partecipanti.
COPPA + PROSCIUTTO CRUDO al gruppo più numeroso
COPPA + FORMAGGIO al secondo gruppo
COPPA + 2 SALAMI al terzo gruppo
COPPA + 1 SALAME al quarto gruppo
Coppe, targhe o altri riconoscimenti ai rimanenti gruppi con almeno 15 iscritti
Trofeo al gruppo scolastico pił numeroso
Riconoscimento SPECIALE UNICEF:
Gruppi con almeno 80 iscritti: Tazza + Piatto UNICEF
Gruppi con almeno 60 iscritti: Piatto UNICEF
Gruppi con almeno 40 iscritti: Tazza UNICEF
Altri riconoscimenti particolari: al donatore o donatrice di sangue di più recente iscrizione all'ADVS / al marciatore o marciatrice più giovani, che abbiano effettuato il percorso / al marciatore o marciatrice meno giovani (documentati) / al gruppo Nazionale proveniente da più lontano/
ai gruppi esteri
Eventuali altri premi verranno comunicati alla partenza
Premiazioni: ore 12,30 (seguirà sorteggio di premi)
Ristori: 1 x 3 km, 1 x 6 km, 1 x 10 km, 3 x 20 km 1 all'arrivo (i ristori saranno attivi dopo le ore 9,00)
Servizi: Funzioneranno assistenza medica, servizio radio, servizio scopa
Segnaletica: Frecce direzionali e indicazioni chilometriche saranno poste lungo tutto il percorso
Percorso: su sentieri carsici, misto asfalto sterrato con non impegnativi dislivelli
Responsabilità: L'organizzazione pur garantendo tutta l'assistenza possibile, declina ogni responsabilità per eventuali danni a persone, cose e terzi, prima durante e dopo lo svolgimento della manifestazione
Informazioni: Vincenzo MININEL tel. 3383575805
Francesco ROSSI (ore serali) tel. 3389340917
Lucia FASAN
Circolo ACLI Tel / FAX 0481 777317

LA MARCIA AVRÀ LUOGO CON QUALSIASI TEMPO ANCHE SE C'E' IL SOLE
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La marcia è assicurata con R. C. T. stipulata dalla U.S. ACLI Nazionale, l'assistenza medica è curata dal Gruppo Volontari "LA SALUTE" di Lucinico.
La marcia è valida per i concorsi internazionali e, nazionali U.S. ACLI, Gamba d'Argento, PROMOZIONE GIOVANI e, Speciale Gruppi, del Comitato Provinciale U.S. ACLI di Gorizia, Brevetto Stramarciatore
vige regolamento U.S.ACLI.
Autorizzazione del C.P. GO n° 02 del 02-01-2007
Addetta ai timbri: Mirella DEL MONTE
L'organizzazione considera, con l'auto dichiarazione all'atto dell'iscrizione, l'idoneità fisica del partecipante inerente alla normativa di legge prevista dal D.M. 28/2/1983 sulla tutela sanitaria per l'attività non competitiva e considera altresì, l'autorizzazione del trattamento dei dati personali.
I partecipanti sono cortesemente invitati ad apporre sul proprio cartellino d'iscrizione cognome e nome, conservandolo integro e leggibile, sino all'arrivo.
Si pone obbligo al podista di rispettare il codice della strada (art.134), l'articolo 190, pone obbligo ai pedoni in mancanza di marciapiedi, a proceder sul margine sinistro della carreggiata. E' obbligatorio seguire le segnalazioni e le istruzioni degli organizzatori senza abbandonare il percorso.


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Il CARSO

Ai confini orientali della Provincia di Gorizia, la piana dell’Isonzo incontra un basso altopiano, il Carso, terra la cui storia affonda in tempi remoti, come attestano i resti di numerosi castellieri, villaggi fortificati risalenti all’età del Bronzo che occupano i suoi punti più alti; tra questi, il Castellazzo di Doberdò è uno dei meglio conservati.
Zona di confine e di facile accesso alle ricche terre della pianura, il Carso ha visto transitare nei secoli eserciti e popolazioni: Nel VI secolo, incalzate dagli avari, vi si stanziano popolazioni slave che tuttora costituiscono la maggioranza degli abitanti.
Il Carso goriziano, delimitato a sud est dall’ampio canalone dal Vallone di Doberdò. Scavato forse dall’antico corso dei fiumi Isonzo e Vipacco è solo un porzione di un sistema più ampio che si sviluppa in provincia di Trieste e in Slovenia.
Percorrendo il labirinto di strade e sentieri che lo solcano si incontrano variegati ambiti naturali: alle alture settentrionali, con fitte boscaglie e pinete, si alternano le depressioni meridionali occupate dal lago di Doberdò, di Pietrarossa e di Sablici. Tutto intorno la landa carsica, dove tra le pietraie e le doline (piccole valli a imbuto), spuntano i caratteristici cespugli di sommacco (foiarola), che in autunno tingono il Carso di giallo e di rosso.
Il sottosuolo, per la natura calcarea del terreno, presenta numerosi tipi di cavità: inghiottitoi, gallerie e grotte, come quella del Proteo a Sagrado.
Dalle cime più alte, o dai bordi occidentali, si possono godere di suggestivi panorami sulla pianura isontina e sul mare, verso est invece lo sguardo si perde nelle dolci ondulazioni del Carso sloveno.
Durante la Prima Guerra Mondiale il Carso è stato teatro di violenti scontri tra l’esercito italiano e quello austro - ungarico. Il suo territorio conserva ancora numerose testimonianze delle cosiddette 12 battaglie dell’Isonzo, una carneficina che costò la vita a migliaia di soldati. Nascoste tra le doline e dalla vegetazione si trovano resti di trincee, gallerie, caverne, mentre numerosi sono i monumenti che la retorica nazionalista ha innalzato sui luoghi delle più cruente battaglie. Oggi si guarda da un altro punto di vista il cippo Corridoni, il monumento alla brigata Honved, il monumento alla Brigata Sassari e tutti gli altri monumenti che parlano di morte e ammoniscono su un futuro senza guerre. A Redipuglia si trova il sacrario che ospita le spoglie di 100.000 soldati italiani, poco distante riposano i combattenti dell’esercito austro - ungarico. Da visitare il museo del Sacrario, sotto il Colle Sant’Elia, ed il complesso monumentale del monte San Michele che ospita anche un piccolo museo.
In seguito alle distruzioni della Grande Guerra sono rimaste poche testimonianze del passato di queste terre: sopravvivono alcuni esempi di architettura rurale, la tradizionale casa carsica in pietra, mentre a Fogliano sorge intatta la chiesa di Santa Maria in Monte, al cui interno si conservano preziosi affreschi del Cinquecento. (na)

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Festa d'Autunno Corsa Campestre
(nostra traduzione)

Correre e ...correre,
arrivare senza fiato
e vedere che il treno
è partito:
di tanta rabbia
pestiamo i piedi;
però correre per gioco
è un'altra cosa;
sentire le foglie
cantar sotto i piedi,
andare sul monte
con il sole o con la Bora,
arrivare magari
con la lingua fuori;
però correre insieme
con tanti amici,
correre felici,
con il cuore contento,
è proprio un grande
divertimento