...a spasso per la Capitale...

 

Giovedi 2 Luglio 2009

L'approssimarsi del ritorno a casa mi sorprende sempre nel momento più bello della vacanza. L'idea di tornare nella "valle di lacrime" non mi fa mai piacere e anche le giornate in spiaggia diventano uggiose.. L'occasione per scappare da questa "malinconoia" arriva appunto a due giorni dal volo di ritorno.

La mattinata inizia presto... Eliza deve andare a casa in quanto occupata a fare comprere in vista dell'apertura della scuola. Sto quasi per mettere nello zaino il solito telo mare quando mi viene in mente che in questa vacanza non ho ancora fatto una giornata a Santo Domingo. Decido di rimediare... Telefono a Lucia e ci mettiamo daccordo per andare insieme.

Parto da Boca Chica intorno alle nove e trenta del mattino, prendo la guagua alla parada della chiesa e raggiungo Andrès dove c'è Lucia ad aspettarmi per poi proseguire fino alla capitale.

Il programma non esiste!! Andiamo a Santo Domingo, poi da buoni dominicani faremo "como nos da la ganas" !!

Scendiamo come di consueto al Paque Independencia, una delle arterie più trafficate della città. Strategica fermata perchè a due passi dalla zona turistica, capolinea di numerose guaguas dirette in tutto il Paese, a settecento metri dal Malecon... Insomma un luogo perfetto da dove partire alla scoperta della città.

La prima cosa che notiamo scesi dal bus è il calore opprimente che regna nella città...

E' si, da Boca Chica a Santo Domingo ci sono almeno cinque gradi in più di temperatura... ma è soprattutto lo smog delle auto a rendere l'aria pesa.

Detto questo...iniziamo dal Conde e dai suoi numerosi negozi alla moda. Sono alla ricerca di qualcosa da regalare a casa...ma non è facile!! Dopo quindici viaggi è difficile trovare qualcosa di nuovo da portare in Italia... tuttavia non demordo e mi immergo nei numerosi gift shop. Il primo negozio in cui faccio compere è però.... il solito di musica. Quando il padrone mi riconosce mi fa subito una gran festa....eh lo credo, sa bene che per lui gli affari oggi iniziano bene!

Infatti esco dal negozio con cinque nuovi cd che andranno a far parte integrante della mia immensa collezione di merengue e bachatas....

Sembra incredibile a raccontarsi...ma molti dominicani non hanno mai fatto i turisti a casa loro... Parlando con Lucia scopro che non è mai andata a visitare la casa di Colombo nella centrale Piazza d'Espana.. Quando gli chiedo il motivo mi dice...."Marco io sto tutti i giorni in spiaggia a cercare la giornata...e se vengo in capitale non guadagno..." vabbè ricevuto! Prima tappa del giorno : L'alcazar de Colon !

Il sole picchia duro... ed all'ingresso tre venditori di cartoline cercano disperatamente di vendermi una foto del monumento.... fino a quando rispondo loro che.... "ESTOY DE PALO PA' LENA" che è un modo dominicano per dire "NON C'HO UNA LIRA"... Ma è la maniera dominicana... in genere quando mi sentono rispondere con questo refran...sgranano gli occhi, mi chiedono se sono dominicano...poi un sorriso e se ne vanno.

Ricordatevi : "ESTOY DE PALO PA' LENA" la frase magica, accompagnata da un sorriso, per farsi largo tra i venditori di souvenirs troppo insistenti.

Vado a fare i biglietti....40 pesos l'uno...totale 80 pesos....

Avranno avuto il restoa cento pesos?? Chiaro che no. E se l'avevano...era ben nascosto.

Ora.... avrei potuto stare li ad aspettare e prima o poi sarebbe saltato fuori...ma per mezzo dollaro...una propina alla ragazza carina ci puo' stare.

Plaza de Espana, Alcazar de Colon

Entriamo così nella casa di Colombo. Incrociamo una guida che parla spagnolo...mi accodo al gruppo di turisti scroccando il servizio!!

La casa di Colon è visitabile tutti i giorni escluso il lunedi con orari di ufficio statali. E' sicuramente da vedere, anche se non paragonabile ai nostri siti. Mi spiego meglio... gli arredi sanno molto di tarocco... e il generatore di aria condizionata accanto alla sala da pranzo è un pugno in un occhio...

Restiamo per una buona mezz'ora; dopo di che intorno alle 12 decidiamo di tornare verso il Conde per cercare Pranzo.

Nella Piazza della Cattedrale si trova il museo dell'Ambar così passando entro in cerca di qualcosa di carino da regalare a casa....

Vedo una scultura di Gatto alta una ventina di centimetri...mi viene subito in mente l'amore dei miei per i gatti e dico...eccolo!!! E' cio' che cercavo!

"Cuanto costa el gato??"

"23450 pesos" ....appena 476 EURO.....

Alla faccia del c.... !!!! faccio un sorriso...chiedo fino a che ora sono aperti la sera e dico loro che sarei ripassato nel pomeriggio con la carta di credito...

Amici miei gli occhi l'ho buoni... come si dice qui in Toscana !! Ma cinquecento Euro per il Gatto se li sognano....

E vabbè cercherò altro...

Sto per entrare in un ristorante quando alla vetrina di un negozio di artigianato vedo...un gatto di ambra!! Ma non è venti centimetri...è cinque...proviamo un pò.....

"Cuanto costa el gato???"

"3450 Pesos"

mmmmm interessante.... ma.... "eso es el precio para Turistas... yo soy medio dominicano"

"tabien ya tu sabe...2550 Pesos"

52 Euro......"y el certificato de originalidad de Ambar? "

"ya esta !!!"

Mi consulto con Lucia per capire se il prezzo è ragionevole, che non stia comprando plastica. Telefoniamo ad un amico che mi conferma il buon affare. Evviva!! Un gatto a casa ai miei stavolta lo porto!!

Ora però abbiamo fame... Entriamo nel pica pollo "Pollo Rey" al centro del Conde e facciamo pranzo a base di petti di pollo e patate.

Usciamo dopo un oretta ed in cerca di brezza prendiamo una calle in discesa verso il Malecon che raggiungiamo in pochi minuti.

Il Malecon di Santo Domingo è un immenso viale a mare lungo una decina di chilometri, orlato da Hotel di lusso e passeggiate incantevoli. Tra l'altro da qualche tempo stanno portando avanti il progetto per il pieno recupero di alcuni quartieri della Capitale ed i risultati si vedono. Ci sediamo sulle panchine e ce ne stiamo li a berci una fria!

Squilla il cellulare. e' Eliza... Sono quasi tentato dal non rispondere...per farla un po' arrabbiare. Non sa che non in Capitale con Lucia e non si immagina che sono alla ricerca di un cellulare da regalarle che sostituisca il suo oramai finito...

"Que hace ?"

"Estoy aqui con Lucia, buscando algo para llevar en Italia, regreso temprano mi amor.!"

Non è contenta che sia andato in Capitale senza dirle niente...lo sento...aspetto solo che al ritorno si arrabbi per poi darle il regalo!!!

Torniamo alla nostra giornata.

Ho fatto quindici viaggi a Santo Domingo. La capitale l'ho vista tutta, decine di volte. Direi che negli ultimi otto anni sono stato più volte nella Piazza di Spagna a Santo Domingo, che in quella del Comune a Poggibonsi... ma c'è un posto che ancora mi mancava da visitare e che mi incuriosiva : l' Aquario Nacional, Lucia anche lei mai stata..per cui decidiamo di andare. Cerchiamo un taxi che ci porti e lo troviamo per strada.

L'Acquario Nazionale di Santo Domingo si trova nella Avenida de Espana alla periferia est della capitale. Dal centro città ci vuole dieci minuti di auto; circa ciqnue chilometri di distanza. Arriviamo velocemente anche perche' sono le 14.30 ed il traffico scorre ancora veloce.

Faccio i biglietti. 60 Pesos Turisti, 30 dominicani. La bigliettaia mi chiede :

"lei vive qui??"

Che domanda!!!!!!!!! Avete idea di quanto avrei voluto tirare fuori la mia cedula dominicana e rispondere SIIIIIIIIIIIIII VIVO QUI POR GRACIA DE DIOS!!! QUE VIVA LA REPUBLICA DOMINICANA!!!

Mi sono dovuto contenere ad un più sobrio...

"non vivo qui....ma mi piacerebbe un sacco...." detto con un tono di voce tanto sentito che la ragazza non ha potuto fare a meno di ridere.

All'entrata subito attirano l'attenzione una colonia di tartarughe marine giganti, che avvezze alla presenza umana si fanno accarezzare e fotografare. Il luogo è tenuto veramente bene!! Pulizia estrema, prati intorno all'inglese, tagliati precisi. per terra neanche una carta, panchine, cestini. una splendida terrazza a picco sul mare e guardando a ovest le inconfondibili sagome dei grattacieli del lungomare di Santo Domingo!!!

Acquario Nacional : vasca tartarughe marine

Che bello!!! I padiglioni sono ben fatti, luminosi. certo non sono paragonabili senza dubbio al nostro Acquario di Genova; ma credetemi è sicuramente una ottima meta per passare un pomeriggio in allegria e tranquillità. Vi sono barracuda, squali, aragoste, tiburon....

Accaldati dallo smog del centro città, ci sediamo all'ombra di una palma a scrutare il mare blu a picco sotto di noi. E' uno di quei momenti irripetibili, quando ci si sente bene, quando vorresti fermare il tempo, mirare l'orizzonte del mare caribeno.

Terrazza Acquario Nacional di Santo Domingo

E' uno di quegli attimi in cui solo il pensiero di sapere che la partenza è prossima mi fa scendere una lacrima di tristezza, che solo la consueta allegria di Lucia riesce a scacciare rapidamente!!!

Va bene...sono le quattro del pomeriggio...rimane adesso l'ultima tappa della nostra giornata.

Una delle ragioni che mi hanno spinto in capitale è la ricerca di un cellulare da regalare ad Eliza. L'avevo vista guardarne uno simile al mio due giorni prima in una vetrina, ed in questi giorni per quel tipo di telefono è in atto una promozione di "ORANGE" a solo 1700 pesos dominicani (circa 30 euro). Un prezzo onesto per un buon cellulare.

Chiamiamo un taxi che per duecento pesos ci porta al Parque Enriquillo, nel centro di Santo Domingo.

Il Parque Enriquillo, da non confondersi con il Paque Independencia, si trova nella parte interna della città; nel centro del cuore commerciale della zona popolare. Fino a poco tempo fa era un luogo malfamato e diciamolo pure pericoloso... Oggi, grazie al programma recuperi di cui vi parlavo prima è stato completamente ristrutturato, pulito e finalmente riconsegnato alla decenza. Oggi sulle panchine intorno al classico monumento che spicca in tutti i parchi della Repubblica Dominicana vi siedono anziani, con nipoti e famiglie a riposarsi, o persone in cerca di affari a ripararsi dalla calura.

In questa parte della città vi sono innumerevoli grandi magazzini, come Plaza Lama, Gran Via, Rothern ecc.. E innumerevoli negozi dove si trova di tutto, soprattutto cellulari... cavolo...se ve ne sono. Giuro, in cinquecento metri di strada siamo entrati in non meno di venti negozi di telefonia... E dopo venti negozi visitati finalmente abbiamo trovato il cellulare che cercavo al prezzo che volevo!!!

Stanchi morti..torniamo risalendo la Calle Duarte verso la stazione dei bus per Boca Chica. Prendiamo posto e partiamo velocemente. Provo a chiamare Eliza...non risponde...in effetti sono già le 18 e potrebbe essere piuttosto arrabbiata del ritardo...

Tiro fuori il cellulare nuovo e chiamo con quel numero... Niente non risponde....provo tre volte durante il viaggio per Boca Chica e niente...

Dico...stai a vedere che s'è arrabbiata ed è tornata a casa a La Caleta...così stasera la sorpresa la fa lei a me altro che io a lei...

Lucia si ferma ad Andres, ci salutiamo dandoci appuntamento al giorno dopo.

Arrivo al residence e trovo Eliza sul pianerottolo triste con gli occhi lucidi...

"Ehi dico che succede?? "E lei in silenzio forse sta già pensando al sabato...

Poi entriamo in casa e le faccio :

"io sono quaranta minuti che chiamo e non risponde nessuno!!"

E lei...: "ma il cellulare non suona è rotto...lo sai..." ..vede le chiamate poi dice... " e questo numero chi è non lo conosco???"

Ed io ridacchiando " numero?? chiamalo ora subito!!" alzando la voce "vediamo se risponde un uomo!!! chiama!!!!!"

Lei prende il cellulare e chiama... squilla...ma non risponde nessuno...Marco giuro non so chi è!!!

NON SAI CHI E'!!!! tiro fuori il cellulare...forse è questo telefono che ti chiama!!!

Li per li non si rende conto..poi guarda la scatola riconosce il cellulare che gli piaceva tanto e mi si butta al collo. Sapete amici miei in sei anni difficilmente sono riuscito a sorprenderla..ma questa volta non se lo aspettava. Si era fatta l'idea che ero "scappato" in capitale con Lucia senza dirle niente per non averla con me...forse si era pure un po' ingelosita..poi... s'è ritrovata il telefono nuovo!

Stanco ed afffamati (in due....) siamo andati a mangiare uno spaghetto veloce al GUSTO TROPICAL, poi siamo tornati presto a casa...

...a dormire o no? Questo non ve lo racconto...son affaracci nostri!!!!

 

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