27 Giugno 2008
La serata passata in Capitale, durante la quale ci siamo sgolati a cantare insieme al Torito è terminata da poche ore. Il sole a Santo Domingo sorge presto a metà Giugno... così, complici gli oscurini alle finestre che non ci sono da Luigi, siamo già svegli intorno alle 6.30. Siamo li distesi io e Eliza a ricordare la serata precedente, passata all'insegna della buona cucina prima e della buona musica poi. In un locale alla moda di Santo Domingo, dove per certi aspetti sembrava di stare a Milano più che in america latina. Mi sono divertito molto, così come la mia ragazza, che forse anche dovuto alla prima volta a certi livelli, e' rimasta estasiata dalla serata passata.
Potremmo stare a parlare di questo per ore... ma purtroppo le impellenze incombono e già alle 7.30 sia io che Eliza siamo svegli.
Lei, dopo la bella serata, deve tornare a casa ad aiutare sua madre nelle incombenze giornaliere.
Così già alle 8 sale su una guagua in direzione San Cristobal... Ma non ci lasceremo per molto... Abbiamo infatti programmato con Andrea, Lucia, e Chiara, una gita a San Cristobal, per andare a trovare Johanna a casa sua e approfittarne per fare il bagno nella famosa Toma.
Alle 8 e mezza sono già con Andrea a sorseggiare un buon caffè al Puerco Rosado. Sono vestito un po' meglio del solito...e gli amici della spiaggia, abituati a vedermi in costume mi prendono un po' in giro... L'appuntamento con Lucia e Chiara è per le 10 alla parada de guagua di Andres, da dove poi proseguiremo per la Capitale. Partiamo così dal parco e raggiungiamo velocemente il luogo dell'incontro. A quest'ora le guaguas sono sempre piene per cui siamo fortunati e non dobbiamo attendere molto prima di partire per Santo Domingo. Raggiungiamo il Parque Independencia giusto in tempo per salire su un altro minibus per San Cristobal.
IN GUAGUA VERSO SAN CRISTOBAL
San Cristobal, non è molto lontano da SD. Dista circa 35 km, la stessa distanza di Boca Chica...ma... le cose andando a ovest cambiano molto. Per percorrere questi km necessita quasi un ora e mezza.... infatti il minibus attraversa tutta la metropoli dominicana, fino al municipio ovest, quartiere ministeriale della Capitale, pulito e lustro come le migliori capitali europee; dopodichè imbocca l'autopista 30 de Mayo e inizia la strada per San Cristobal, passando da alcuni paesini, che fanno capire subito come questa parte non toccata dal turismo, sia decisamente diversa dalla ricca costa est. Arriviamo dunque al capolinea al Parco Colon di San Cristobal alle 12 in punto, e telefoniamo a Eliza.
IL PARQUE COLON DI SAN CRISTOBAL
L'ora è propizia per il pranzo. Eliza vorrebbe invitarci tutti a casa sua... ma decidiamo di fare un salto al Pica Pollo della piazza, dove ci divoriamo dei saporiti polli arrosto con patate, buoni ed economici. In cinque spendiamo 15 dollari e mangiamo abbondantemente.
Prima di andare a "La Toma" facciamo tappa a casa di Eliza. Prendiamo alcuni motoconcho ed andiamo, proseguendo per la tangenziale del paese. Inutile dire, come tutti a casa sua ci abbiano fatto molta festa. La mamma e' molto simpatica ed intorno una marea di amiche, cugine, ragazzi. Bah... a Santo Domingo tutti vivono insieme. Nei quartieri, soprattutto i più popolari, la gente vive piu' in strada che in casa, e diventa difficile capire dove inizia e, finisce la famiglia. Certo per noi sarebbe difficile vivere così, ma li è normale, il senso di famiglia è molto più largo. Ci beviamo tutti insieme una birra gelata, due chiacchiere, poi accompagnati dai conchos ci dirigiamo verso "La Toma".
"La Toma" è una piscina ricavata da alcune chiuse su un rio che nasce a monte della città. Incastonata fra le colline, è sempre privilegiata da brezze, che allievano la calura tropicale. E' un locale che offre servizio bar, discoteca, e spesso ospita spettacoli dei maggiori cantanti dominicani. Insomma, per intenderci il luogo di ritrovo simbolo di San Cristobal. Arriviamo intorno alle 14.30 e non c'è molta gente. Ci sediamo al tavolo e cominciamo a bere.
LA TOMA DI SAN CRISTOBAL
Siamo due italiani e tre dominicane (quattro poi, con la sorella di Johanna), inutile dire che la birra scorre a fiumi. Fortuna che non siamo a Boca Chica, sennò il conto avrebbe veramente fatto male.... Chiediamo un po' di musica, ma non c'è elettricità...apagnones...per cui... mi offro io di cantare per tutti. Il risultato è un bagno non voluto nelle fresche acque del rio.....
Siamo li, io, Andrea, Chiara, Lucia e Eliza. Tutti insieme a ridere e scherzare. Che bella giornata!
Verso le 16 mi decido e mi butto in acqua... cavolo... le calde acque di BC qui non esistono.
Intendiamoci, rapportato ai nostri paramenti è calda....ma se li confronto alla spiaggia ci sono minimo 10 gradi in meno!!
Intorno intanto comincia ad arrivare gente. Si perchè qui la gente lavora!! Come in tutto il mondo. E alle 17, dopo lavoro appunto, ecco famiglie di dominicani, arrivare a rinfrescarsi ed a giocare con i propri bimbi. E magia..., ecco arrivare pure la musica!!! A tutto volume, s'intende!! Nella conca della Toma c'è una buona acustica, e la musica ne esce ancora meglio. Santo domingo, musica, birra e belle ragazze:
impossibile non mettersi a ballare!!
La birra poi fa effetto...su noi italiani.... loro bevono bottiglie da litro e mezzo...ma niente, non gli fa niente!!!
Alle 17, la situazione è questa :
- io piedi doloranti a forza di ballare, sudato fradicio e pure stanco
- Andrea allegro e già proiettato alla nottata con Chiara.....
- le ragazze che continuano a farsi fuori bottiglie di birra senza farsi niente....
ANDREA...SOGNA...un po' di fresco ?!?
Che dire si sarebbe proprio nel mnomento migliore della giornata, col sole che calando rinfresca l'aria... potremmo stare li a ore ancora... ma dobbiamo tornare a Boca Chica e l'ora comincia a essere tarda.
Chiediamo il conto... contiamo 11 bottiglie di birra da 1 lt e mezzo .... per 1100 pesos (20 euro...per fortuna divisi pure in due) .
Non sono molto felice di tornare a casa, anche perchè Eliza stasera rimane a casa sua in quanto domani (sabato), ha un esame di matematica a scuola per cui deve essere presto a San Cristobal......
Cerchiamo una guagua che ci porti fino in città, dopo di che salutiamo Eliza e sua sorella (con molta tristezza....chi lo sa che succederà quando, ripartirò per la Valle di Lacrime.....), e prendiamo posto su una guagua per Santo Domingo. Sono le 18.30 stiamo uscendo dal centro abitato, nel mezzo dell'autopista, quando.... si guasta il bus.... veniamo trasbordati su un altro veicolo e ripartiamo, dopo aver bivaccato qualche minuto su una, autostrada!!!
Si ripete la storia......50 minuti per attraversare la Capitale, ed all'altezza del Parque Independencia, prendiamo un carrito pubblico (giardinette, vecchie e scassate adibite a trasporto urbano) fino alla fermata di Guagua per Boca Chica, da dove ripartiamo successivamente.
Arriviamo a casa intorno alle 20. Lucia non torna a casa, decisiamo di andare a mangiare tutti insieme un buon filetto da Stefano alla Pequena Suiza, così affamati come siamo ci sazieremo con gusto!
Serata finita??? Neanche per scherzo!!!
Ci fermiamo a comprare del Rum a un colmado, dopo di che andiamo a bere nella veranda dell'appartamento.
FINE SERATA IN VERANDA.....
Alle 1 di notte, canto "la cuccaracha" meglio di Chago... Allegrotti tendenti all'ubriaco ce ne andiamo a dormire... Andrea con Chiara. Io da solo..... Lucia data l'ora non torna a casa, dorme a casa mia nella camera accanto. Sono contento, è stata una bella giornata!!! Certo...se Eliza fosse stata qui...sarebbe stato meglio.....ma..... non si può avere tutto dalla vita e...domani (?!?) è un altro giorno!!!