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Mi vida a San Cristobal

di Vuela Paloma

 

Dopo un anno e mezzo in cui cercavo di rientrare alla normalita'....ai primi di ottobre inizia fortemente a premere una voglia, un istinto, non so neanche io cosa....ricerca di avventura? La ricerca di un amore con la A maiuscola? Mi sono chiesto durante questo viaggio perche' mi trovassi li, me lo richiedo ora che sono rientrato, perche' sono stato li?

In un paese che in definitiva, per certi versi, propone un-esempio di societa' discutibile...

Desiderio di avventura o di amore?

Posso solo ora, rispondere che sono andato li guidato e comandato dal desiderio di amare ed essere amato, ed aiutato da un concomitante desiderio di avventura unito a una straordinaria capacita' di adattamento. Nonostante sia certo che da qualche anno a causa degli stress lavorativi e di vita coniugale fallita, la straordinaria capacita' di adattamento a climi, cibi e culture profondamente differenti, sia iniziata a venir meno, quasi a svanire. In questo viaggio, i sentimenti, le emozioni, contrastanti di amore e tristezza, mi hanno riportato alla forza di un tempo, tempo in cui incrociavo i piu' diversi e strani paesi del mondo viaggiando non per le comodita' e i divertimenti riservati ai turisti, ma per conoscere, capire,imparare....

E' cosi che ho imparato molte lingue, ho appreso i principi guida di diverse religioni, ho visto il mondo in tutta la sua bellezza e tragedia, ho visto immani ingiustizie....e sono diventato "comunista"...nel senso piu' puro e splendido, e cioe' aspiro ad un mondo in cui non ci siano ingiustizie, non ci siano ne ricchi ne poveri, ne fame, ne guerre....scuole e medici per tutti..... Insomma cio' che ci sarebbe a Cuba se solo degli americani assassini e guerrafondai non avessero imposto l'embargo..E la parola comunista non venga confusa con la parola in cui si liquida ignorantemente e con disprezzo una persona che non si allinea, una persona che costretta a vivere allineata ai voleri di alcuni pochi ricchi padroni della terra almeno ha ancora la forza e il coraggio di parlare e di alzare la testa, se solo i neocolonialisti e schiavisti non fossero riusciti a mantenere la maggioranza della popolazione nella ignoranza e nella schiavitu' che dalla ignoranza deriva, chiunque sarebbe comunista, chiunque vorrebbe un mondo che non e'questo in cui si vive.

Viaggiare, nel modo in cui io ho scelto di viaggiare, e'stato per me diventare uomo, una scuola migliore dell'universita', e ringrazio Dio per aver avuto questa opportunita'.... Ho imparato a vedere le cose da varie angolazioni, a capire come le cose cambiano se le si prova appunto a vedere da angolazioni diverse, a capire come mettendosi nei panni degli altri le cose possono assumere diversi significati.

Questo ultimo viaggio mi ha dato la possibilita' di conoscere ancora meglio una Repubblica Dominicana non riservata ai turisti, una RD con persone che poco o nulla hanno a che fare con il resto del mondo, con persone che vivono la loro vita al di fuori di cio' che il turismo causa. Inoltre ho visto come una famiglia si affranca dalla poverta' con il sudore della fronte di una donna come poche, con la voglia di vivere che sprizza da ogni poro della sua pelle, occhi luminosi di gioia di vivere, generosita' di cuore senza confini, il suo nome e' Sonia, 38 anni, sara' lei uno dei punti focali del mio viaggio, sara' a mostrarmi dei pezzi di RD diversi, sara' lei che permettera' che tutto cio' di cui raccontero' in seguito diventi realta'

L' INIZIO DI TUTTO.....

Ad ottobre, per gioco incomincio ad usare il Messenger, un software che permette di comunicare in tempo reale (chattare) con qualsiasi persona abbia un pc e un telefono in ogni recondito angolo del mondo. La prima cosa che mi viene di fare, visto che non volevo perdere lo spagnolo imparato in una settimana da autodidatta e' cercare di comunicare con Cuba, fare nuove amicizie, parlare di politica e di comunismo, la cosa si rivela impossibile, a Cuba le connessioni internet sono bloccate.

Allora cerco contatti in RD, quanto meno non perdero' lo spagnolo, E' un paese in cui ero gia' stato, un paese che mi aveva schifato, pero' poco male, un fiume di persone inizia a rispondermi, una delle prime, il 15 ottobre e' Lisonia, una 19 enne di S.Cristobal, si connette dal centro di chiamate di sua madre, Sonia. Inizia una simpatia, una strana attrazione, chiacchierare assieme e' dolce, dopo 2 gg, ci si vede in viso tramite una webcam, ed io 36 anni rimango fulminato dallo sguardo della 19enne.

Da quel 15 ottobre sino ad oggi, nulla ci ha piu' diviso, quasi ogni giorno, con pause dovute a impegni lavorativi miei ed universitari suoi, la chat era il modo per condividere i giorni, conoscerci, e flirtare. Quasi subito, penso di partire e volare da lei, e lei non se lo fa ripetere, molto superficialmente, mi dice vieni...... Non so quante volte le ho detto, sei sicura? Stai scherzando? Come fai a fidarti di me?? E se sono un pazzo? Un deliquente? Maniaco? Ma lei e' sicura, te quiero mucho (ti voglio bene) me gusta come me hablas (mi piace il tuo mdo di fare) Io, tra mille incertezze e paure, decido di partire.......come fidarsi di una dominicana? Per partire organizzo una balla enorme, si, come dire in famiglia che io ormai separato vado in RD a conoscere una bambina di 19 anni? Impossibile pena un divorzio da salasso, io reo confesso avrei dovuto lavorare solo per pagare gli alimenti. Mi invento uno dei miei tanti viaggi di lavoro....e via....al ritorno, mi dico, buttero' via il passaporto cosi nessuno sapra' dove sono stato..

Accade un imprevisto, devo cambiare date di viaggio, non piu' il 5/19, a causa di improvvisi suoi impegni universitari, ma 12-22. Questo imprevisto, mi insospettisce, conoscendo i dominicani e le dominicane...inizio a pensare tutto il male possibile, tanto che furioso dalla curiosita', per capirci di piu' inizio a chattare con sua madre Sonia di cui avevo l' indirizzo email, mi presento, le dico che sarei dovuto venire, le chiedo il permesso di venire, voglio un benestare....e poi le confesso i miei dubbi circa l'imprevisto che mi fa cambiare le date del viaggio, che mi mette nei guai con una nuova richiesta ferie, che mi sballa tutti i programmi e soprattutto mi impedisce di vedermi con il mio amico Marco che rientra dalla Repubblica Dominicana giusto due gg prima della mia nuova data di partenza, cosi non ci vedremo come avrei sperato.

Nasce una grande amicizia, Sonia diventa prima mia amica e poi, solo poi, diventera' ai miei occhi anche la mamma della mia ragazza. Si scopre che ne Sonia, ne suo marito Ramon, sapevano che sarei stato a dormire a casa di sua nipote Isabela, Lisonia aveva deciso cosi', mi aveva anche detto, non riusciro' a dormire con te da mia cugina tutte le notti, se no mia madre si arrabbia, pero' tranquillo ci vedremo il piu' possibile al mattino sarai sempre con me e al pomeriggio ti lascero' nel negozio con mamma, per andare all'universita' in capitale. I miei programmi per i giorni a venire erano quindi di fittare un auto e accompagnarla all'universita' per poi ritornare al negozio e poi di nuovo in capitale a riprenderla. Sandra decide che non avrei dovuto dormire a casa della nipote, ne prendere un' auto in fitto, si sarebbe fatta prestare, e testualmente mi dice: "mia figlia non capisce ancora nulla di uomini, e neanche di come sono le ragazze qui, se tu vai in quella casa, mia nipote e la ragazza che vive con lei non ti daranno pace...assieme alla signora del piano di sotto abbiamo deciso che dormirai da lei. Le rispondo che, avrei preferito andare dalla cugina, che avrei voluto avere un po di intimita' con sua figlia, il rapporto che si era creato tra me e Sonia mi permetteva di dirle di tutto, le dico che avrei voluto dormire abbracciato a sua figlia. Mi dice che sarebbe stato meglio dalla signora di sotto, che non voleva andassi incontro a problemi, che si sarebbe sentita tranquilla nel sapermi accanto a lei, che tutto era deciso, io allora le dico: poco male vorra' dire che di notte saliro di nascosto ed entrero' nella stanza di tua figlia.... Mi risponde....: mettero' le catene alla stanza allora.... Poi continuando tra uno scherzo e l'altro, mi dice che lei a sua figlia ha sempre parlato chiaro, che solo usi il condom per sana precauzione, che mentre sua figlia godra' la vita lei piangera' per la bambina che sta perdendo...

Il rapporto con Sonia, nei giorni a venire diventa piu' profondo, fino al punto in cui mi dice, vorrei solo che mia figlia non venga da te usata per scopi sessuali e poi abbandonata, auguro tutto il bene possibile e se dovra' finire, che finisca senza che lei mai pensi di essere stata oggetto di voglie sessuali, io mia figlia la adoro, tu non sentirti mai obbligato con me a causa dell'quote amicizia che e'nata tra noi. Ho spiegato a Sonia che se avessi avuto solo voglie sessuali, sarei venuto in Repubblica Dominicana a godermela su una spiaggia e mi sarei trovato la prima disponibile, in quel paese appena arrivi hai l'imbarazzo della scelta, certo non perche' sei bello, solo perche' sei bianco e bianco = soldi, e molte investono il loro tempo con te con la speranza di beccare qualche regalo, o di addirittura essere portate via dalla poverta', quale migliore occasione per uno in cerca di sfogare voglie sessuali, tra l'altro non essendo poi un uomo brutto....avrei, come gia' e' stato in passato trovato una alla quale sarebbe anche piaciuto, oltre che convenuto, avere con me rapporti sessuali.\par In tutto questo chattare con Sonia, Lisonia era fuori in viaggio con l'universita'. Poi Sonia mi dice che suo marito non vedeva di buon occhio il mio arrivo, ma che lo avrebbe tranquillizzato. La cosa mi preoccupa.

Mi dice di non preoccuparmi......ti aspetto a braccia aperte. In Repubblica Dominicana di solito le madri sono coloro che guidano le figlie per fare in modo che il pollo venga spennato per bene, ci sono infinite storie di italiani che sono passati per questo inferno....io sentivo che Sonia voleva che io potessi stare assieme a sua figlia per darle l'amore che mi si leggeva nelle parole che le scrivevo, del resto Sonia e la sua famiglia composta da un'altra figlia di 16 Giovanna ed un altro figlio di 9 Ramonito, non aveva problemi economici, una famiglia benestante. Lisonia ritorna e trova tutto organizzato dalla mamma, non fa un fiato, come ho poi scoperto in seguito in casa Ferrandes si fa sempre cio' che decide mamma. Il 9 dicembre vado in giro per regali, collana per mamma e Giovanna, vino per Ramon (scopriro' in seguito che lui non beve..che figura di merda), power rangers per Ramonito, collana e anello per Lisonia. Venerdi 10 sono a Roma per lavoro, mi fermo quella notte e la notte del sabato a casa di Tiziana, una mia grande amica e collega di lavoro, la quale non so come mai potro' ringraziare per tutti i favori e gli aiuti di ogni tipo che mi da, la domenica alle 5,30 suona la sveglia e alle 7 Tiziana mi lascia all' aeroporto di Fiumicino....Tiziana...grazie...per questo e per tutto cio' che sei. Alle 9 prendo l'aereo per Parigi, alle 13:50 quello per S.Domingo, il volo scorre senza problemi, mi capitano accanto alcune dominicane, che ci provano....mi lasciano anche il loro numero di telefono, io per tutta risposta le mostro le foto di Lisonia...sono un po' coglione, ma sono fatto cosi'... Alle 18:30 ora locale esco dall'aeroporto con la mia valigia a mano, si perche' non potevo correre il rischio di spedire una valigia e perderla come sempre succede quindi sono il primo ad uscire.

E le vedo.....Lisonia e Sonia.....bellissime....Lisonia, meno bella di persona di cio' che vedevo in foto e in cam, piu' bianca, la facevo piu' scura, invece era quasi bianca come un'europea, piu' alta, quasi quanto me, piu' magra, la vedo strana, quasi lontana, mi accorgo subito che sara' un problema venirne a capo, pero' e' comunque stupenda, silenziosa, delicata. Sonia, la mamma, bianca, potrebbe sembrare un'europea, bellissima con un sorriso che ti fa capire che la vita e' bella, una felicita' che si vede in ogni movimento del suo corpo, la senti nella sua voce...

Arriviamo a S.Cristobal alle 8 quasi notte.... Saliamo su al primo piano, una casa in stile europeo, non le catapecchie puzzolenti dei barrios, ci sediamo sul divano, tutta la famiglia ed io, l'emozione, la vergogna mi assalgono...ma non ho paura, ho solo un caldo incredibile, sono piu' di 30 gradi..... Ramon, mi studia, io distribuisco i regali, mi offrono un vino che mi ammazza, ceniamo e poi io e Lisonia scendiamo giu' nella stanza della casa della signora Nia e di Jilberto...io che le avevo detto che l'avrei baciata in aeroporto e che forse sarei svenuto, ho li la prima occasione per baciarla e lo faccio, lei mi respinge, poi si ferma un attimo.... poi si stacca...no..no..mi dice. Sono distrutto, devo dormire....non ci riesco per il fuso orario, e per il fatto di sentirmi prigioniero li sotto, mi sento in gabbia....sono arrivato fin li, che ci faro li sotto per 12 gg?? Anche se volessi salire su da Lisonia, come entro? Su e'un'altra abitazione, e c'e' una porta, la porta di casa...come la apro?

Devo prendere del valium per dormire,5 ore di fuso orario e la delusione mi fanno brutti scherzi, forse dormo due ore....alle 5 sono in piedi a fumare, Jilberto mi offre un caffe e facciamo amicizia, viene Nia e fino alle 7 ci raccontiamo cose che servono a conoscerci...come sempre accade in Rep.Dominicana, dominicani toccano l'argomento fine del mondo, la religione ha fatto molti danni in questo povero paese. Il mio spagnolo va in crescendo, che fortuna, che dono di Dio...riuscire ad apprendere cosi facilmente.

Il Mattino dopo mi chiamano su...colazione assieme a tutta la famiglia Ferrandes, Sonia va al lavoro, oltre ad avere il negozio, fa la commercialista, passo la mattina assieme a Lisonia nel suo negozio, e poi a vederla cucinare, mentre a piu riprese la bacio, la abbraccio, lei ci sta, poi si allontana, poi ci sta ancora, su e giu....il pranzo viene una schifezza, la mamma dira' poi in un orecchio me l'hai fatta emozionare. All'una Lisonia prende la guagua (una specie di autobus sacassato in cui ci trovi di tutto, entra gente con le galline, i sacchi patate ecc..) e va all'universita', ritorna alle 18......io passo il tempo con la mia amica Sonia che nel frattempo dopo essere rientrata dal lavoro va giu nel negozio di fronte casa. Lisonia torna, le dico di venire nella mia stanza ho ancora da darle il foulard rosa che a Roma avevo preso per lei...la bacio...ci stendiamo sul letto e finalmente la bacio come si deve....ci abbracciamo ci accareziamo...io ho paura di apparirle maleducato, non oso toccarle il seno o il sedere.....passa il tempo.....poi pian piano, a poco a poco le mani scivolano tremanti sul suo corpo, ci si riscalda...e quasi la spoglio, la mia mano scende giu.....pero dopo un po mi fermo....non possiamo farlo li e' presto, e non ce ne e' il tempo...ne lei vorrebbe, ne io voglio che sia cosi. Usciamo... prima di uscire le dico che li sotto, da solo sarei morto......la volevo giu con me, volevo addormentarmi con lei e risvegliarmi accanto a lei.

Mi risponde che suo padre non avrebbe voluto, le dico che avrei risolto io la situazione con suo padre, che il pomeriggio gia avevo parlato di questo con sua madre, la quale mi aveva risposto che se sua figlia voleva, non c'erano problemi, che tanto prima o poi sarebbe successo che avremmo fatto l'amore....Mitica Sonia!!! Mi faccio promettere da Lisonia che se il padre era d'accordo lei sarebbe scesa giu da me..... Saliamo su a cena.....poi io ridiscendo giu', per la seconda notte da solo.....30 gocce di valium....ma di dormire ZERO.....passo la notte a fumare fuori al balcone della casa di Jilberto seduto su una sedia a dondolo, e scrivo, scrivo cio' che avrei detto a Ramon, per fargli capire che io ero venuto fin li solo per Lisonia, solo per amarla....

La mattina la passo come la precedente assieme a Lisonia e il pomeriggio assieme a Sonia andiamo in capitale a farci prestare una jeep che terro' sino a lunedi 20, presa la jeep andiamo a trovare Nadia una sorella di Ramon, e li devo passare un test, o almeno cosi' sembra... Sonia all' improvviso, facendomi trasalire, le dice: questo pazzo vuole dire a tuo fratello che ha intenzione di dormire con Lisonia.....Apriti cielo....Nadia mi guarda come fossi un marziano, mi dice che Ramon mi ammazza, che e' un cavernicolo che non capisce, dico a Nadia cio' che avrei detto a suo fratello....nel frattempo scorre la birra....Nadia si lascia sfuggire un pensiero ad alta voce...ahy ese hombre es enamorado...sembra che l'esame sia andato bene, sembra che cio che diro' a Ramon non e'poi la pazzia che si aspettavano, e' un ragionamento lucido, ci salutiamo...mentre Nadia mi dice di non parlargli stasera, che prima lei vorra' parlare con sua nipote e che poi lei parlera' con suo fratello...(la rivedro' poi solo molti giorni dopo a cose fatte...un abbraccio e' cio'che mi rimane di lei).

Torniamo a casa, anche Lisonia ritorna, siamo su, e io le dico vieni giu nella mia stanza e parliamo di cio' che diro a tuo padre....lei all'improvviso si chiude in se stessa e mi dice seccamente no, non vuole parlarmi, non vuole baciarmi, non mi vuole, non vuole ne me ne nessuno, non sono pronta per nessuna relazione mi dice....io non credo alle mie orecchie, la sera prima e la mattina di quello stesso giorno eravamo d'accordo, parlo con tuo padre e vediamo....ora non piu...tutto e cambiato!!! Arrivano Sonia e Ramon, siamo in salone, ci vedono scuri in volto....e ci chiedono che succede...Lisonia esplode....vuole chiedervi se posso dormire giu da lui, ma io ora non voglio, non voglio fare questo a voi, vi rispetto...e so che papa si arrabbiera'.....allora i suoi si alzano e vanno via dicendoci...ragazzi....chiaritevi....noi non abbiamo sentito nulla di tutto cio; Lisonia si fa intrattabile.....io do di matto....fino al punto in cui, torna Sonia e ci porta fuori a mangiare un hamburger.....al rientro...dico a Lisonia che non l'avrei piu' lasciata...che non avrei mai piu dormito senza di lei....Ramon e'gia a letto che dorme.... Mi infilo nel letto di Lisonia e l'abbraccio....la bacio....ci addormentiamo stretti uno nell'altra..... L'indomani, Sonia con il suo solito grande sorriso mi da il buongiorno,ma l'aria e'tesa...Ramon e' gia' al negozio e non fiata......fa finta di non sapere.... La mattina passa come le altre, tra casa e negozio con lei che continua ora ad accettare, ora a rifiutare i miei baci...il pomeriggio va meglio, sembra tutto normale lei e'tranquilla......arriva la sera vado a cena fuori con Lisonia, e' sempre tranquilla si ride si parla....rientriamo e tutti dormono....senza nulla dire....mi riinfilo nel letto con Lisonia....la bacio la abbraccio.....ci baciamo a lungo.....poi io esplodo, le alzo la veste da notte, di seta, le sfilo le mutande...la bacio li giu....a lungo, mi perdo nei suoi umori.....mi alzo in ginocchio sulletto....nella penombra...un caldo mitigato da un gran ventilatore al soffitto....prendo un condom.....e sono dentro di lei.... Una emozione che non provavo da anni, non so quanti anni...mi sono sentito un ragazzino che lo fa per la prima volta...un'ora e mezza di amore...stretti, avvinghiati....io non capivo ancora che cosa mi stava per accadere, non sapevo che da quel momento mi sarei perso.....

Il letto in ferro cigolava, accanto la stanza di Ramon e Sonia...dovevamo farlo in silenzio....trovare posizioni meno rumorose.......soffocare i sospiri...Lisonia mi piantava le unghie nella schiena, io la stringevo la baciavo....poi mani nelle mani continuavamo a danzare al ritmo dell'amore......

La mattina dopo.....ancora come quella prima..con Ramon che era gia giu al negozio......e Sonia mi dice...parlagli... Il pomeriggio stava per far buio, dico a Ramon: andiamo a parlare....devo parlarti adesso. Saliamo su in casa e ci andiamo a sedere sui dondoli fuori al balcone........ Ramon inizia a dirmi, che c'e' differenza di costumi, che in Italia sara' normale, ma che in RD non si dorme assieme, per di piu' in casa coi genitori, che l'Italia e' un paese piu' sviluppato sotto tutti i punti di vista, ma che ci sono differenze come questa che io non posso capire.....Cazzo penso io tra me e me....la morale qui in Rep Dominicana, qui dove non esistono le famiglie, dove gli uomini mettono incinta le donne e spariscono, dove le puttane sono la maggioranza, puttane per poverta', ma anche puttane per un telefonino nuovo....dove la vita non vale nulla, ci si ammazza per strada per un litigio, dove gli ubriachi vagano per gironi infernali, dove la corruzione dilaga ad ogni livello..... Bene....non e' assolutamente possibile accettare la morale qui e io mi incazzo !!! E quando mi incazzo io, perche' so di aver ragione, non mi ferma nessuno...... Ramon, dimmi, allora a causa di una differenza di costumi, mi dici che preferiresti che io porti tua figlia in una cabana (hotel a ore) e me la scopi come una troia?? Che la metta incinta e l'abbandoni? E' questo che vuoi che accada? Non ottengo risposta........Sai, cio' che non si fa la notte, si fa il giorno....si trova il tempo... Mi dice che e' vero....Allora, tu pensi che io voglia rimanere a dormire qui con lei, per scoparmela....o perche' voglio stare assieme a lei il piu' possibile? E per darle quanto di meglio posso? Sai se volevo venire a scopare, come un giorno dissi a tua moglie.....beh, di certo non venivo fin qui....vuoi l'elenco di tutte le scopate fatte fino al giorno in cui ho conosciuto tua figlia? Vuoi sapere i prezzi delle troie? Costano poco e sono dei pezzi di figa....altro che tua figlia.... Io quindi, vengo sin qui.....a far che secondo te? A soffrire? A starmene li sotto senza dormire?? Non ho fatto 10.000 km. per starmene li sotto in quella stanza. No Ramon.....io non mi schiodo....tu fai cio' che ritieni giusto....se vuoi cacciami, alzami le mani addosso, non mi difendero', dammi tutti i colpi che vuoi, prendi la pistola e spara, io ti guardero' mentre spari.... L'unica risposta che ottengo e'...io sono di carne come te, e non credere che mi piaccia vederti soffrire.... Il colloquio termina cosi'.......e con un abbraccio.

Io di nuovo nottetempo mi ri infilo nella stanza con Lisonia....ed ancora il letto cigola, i sospiri vengono soffocati, il sudore si mescola......siamo due corpi che diventano uno. Il pomeriggio del giorno dopo, sento Ramon e Sonia discutere nella loro camera.....parlano di me e del fatto che sono 3 notti che sono li.....Mi affaccio, vedo lo sguardo per la prima volta triste di Sonia, sembra che lei abbia perso di mano le redini della casa e mi preoccupo....mi dice vieni....mi siedo sul letto tra di loro e Ramon mi fa: allora non ci siamo capiti....qua si fa il contrario di cio' che dico io......che esempio stiamo dando agli altri 2 figli ? Ripeto ancora una volta il discorso della sera prima e dico: guarda che ora dopo 3 notti qui io giu ci scendo solo morto....se il problema sono gli altri due figli, come ho parlato a te parlero a loro. Inizio con il piccolo di 9 anni, gli dico: bimbo, sai perche' io sono qui? E lui si per Lis... Gli dico io a Lis le voglio bene, e voglio che quando vado via tu la difenda e ti preoccupi per lei, come io faro' ora che sono qui. Io come ti sembro ? Cattivo? O ti piaccio? Il bimbo mi dice, mi piaci si mi piaci molto...gli do un bacio sulla fronte...e gli dico, secondo te ho il permesso di stare qui su con voi a dormire con Lis, o secondo te devo andar giu da solo? Mi dice: no rimani. Allora vai da papi e digli che non fa niente se rimango e che tu non penserai nulla di male, solo che voglio bene a Lis. Poi passo a Giovanna, 16 anni....le chiedo se mai si era innamorata....le faccio il discorso fatto a Ramon e le dico che se per lei era una mancanza di rispetto o un disonore che io rimanessi li con sua sorella era libera di dirmelo...in caso contrario avrei voluto che dicesse ai genitori che per lei ormai non c'era nulla di male.... E cosi Giovanna ha fatto o almeno credo abbia fatto... E da quel giorno ogni notte ho dormito con Lisonia senza piu' preoccupazioni. Certo nessun permesso ho ottenuto, solo la constatazione dei fatti da parte loro. Non mi dilungo a dire di come poi tutto e' andato, solo diro' che non sono partito piu il 23....mi sono trattenuto sino al 29, per 250 euro di penale sul biglietto aereo... Raccontero invece alcuni aneddoti.....partendo proprio dalla decisione di rimanere.

CAMBIO DATE DI RIENTRO

Il 19 decido di rimanere, per Lisonia e per la sua famiglia va bene, sono felici, mi invento una cazzata in famiglia per giustificare il Natale fuori casa, chiamo in azienda per chiedere un prolungamento ferie, cosi invece che partire il 23 parto il 29...altri 7 gg....Il 20, giorno in cui dovevo restituire la jeep all\rquote amico di Sonia, assieme a Lisonia andiamo in aeroporto per cambiare il biglietto, l' aeroporto e' pieno di gente, gli emigrati che ritornano a casa, i loro familiari ad attendere, migliaia di persone, ci facciamo largo per riuscire ad entrare e sorpresa...all' ufficio airfrance...sono saltati i collegamenti, bisogna andare in capitale all' ufficio centrale, chiude alle 17 e sono le 16, ci mettiamo in auto e corriamo verso la capitale....la citta' e' un inferno, il traffico per Natale ha bloccato tutto, chiamiamo l' ufficio airfrance per iniziare a dire di provvedere al cambio date, mentre cerchiamo comunque di arrivarci prima della chiusura, nel frattempo sono a secco di benzina e non vedo benzinai...e' il panico, gia' mi vedo senza biglietto cambiato e con la jeep ferma nella bolgia...passa il tempo, il calore e'infernale si suda da matti, sono un pezzo d' acqua, in tutto cio' comunque riusciamo a ridere. Sono le 16:45 e noi siamo ancora lontani, non ce la faremo mai....l' operatrice airfrance ci dice di andare domani all\rquote apertura delle 9, a telefono non puo' cambiare nulla ne sa dirmi a quanto ammonta la penale, io lo sapevo avevo chiamato in Italia in agenzia, 250 euro..., ma lei mi risponde che deve verificare, non mi cambia le date e dice di tornare domani e di non preoccuparsi, tanto il posto c'e'... Bloccati nel traffico....ora l' unico pensiero e' trovare un benzinaio e poi riuscire ad arrivare nel posto in cui restituire l' auto...e ci riusciamo per il rotto della cuffia....

Torniamo a casa con una guagua nella quale io per pagare di meno mi spaccio per studente universitario come Lis, e pago due ridotti x l' universita', alla fine ho risparmiato solo 10 pesos, meno di un terzo di euro, ma e' stato un trasgredire che ci ha fatto ridere, in cui Lis ha visto come io mi sappia muovere ed integrare, non ero piu' il pollo blanco il turista.... Ero uno di li, e quando ho detto al cobrador (il bigliettaio) dos universitarios e lui non ha battuto ciglio....Lis ha smesso di aver paura per cio' che sapeva avrei fatto e mi ha stretto ridendosela di gusto....tu si que eres loco (tu si che sei matto) mi ha detto...L' indomani di nuovo con la guagua, siamo tornati in capitale, ore 8.40 eravamo davanti all' ufficio airfrance, biglietti cambiati....una settimana in piu' di vita e 250 euro in meno in tasca....chi se ne fotte. Abbiamo proseguito e siamo stati nella via principale della capitale, El Conde, io ho mangiato un ricco panino, poi un giro per negozi, la sua passione le scarpe e i cappelli, non mi ha chiesto nulla, eppure le dominicane...non le puoi portare a El Conde e uscirne vivo, lei sapeva che io avrei voluto farle un regalo, le bastava scegliere....nulla... Poi l' ho dovuta costringere ad entrare da un ottico, farsi una visita oculistica visto che aveva gli occhi ormai arrossati e lacrimanti da giorni, visita fatta e abbiamo scoperto che le era aumentata la miopia, cosi le ho comprato un paio di occhiali nuovi. Poi abbiamo pranzato con Angela una mia amica di chat, e siamo andati all' universita', si doveva reiscrivere al quadrimestre seguente. Nell' universita', mentre lei faceva la fila, ogni tanto si fermava qualche ragazza a chiedere informazioni, io italiano a 36 anni, per loro, in quel momento ero un dominicano di 25 anni, di etnia bianca...al quale chiedere informazioni piu' o meno volute, in alcuni casi erano scuse attaccabottone, e che sopresa nei loro volti quando rispondevo oramai con accento dominicano, scusami tanto non ti posso aiutare, non sono ne studente ne sono di qua, sono italiano....

GIUSTIZIA PRIVATA

Un pomeriggio, a S.Cristobal, ero nel negozio e vedo correre della gente, in tre minuti la strada si riempie di gente, sono in centinaia....un ragazzo ha scippato una ragazza di un telefonino e lo hanno raggiunto...l'ira della gente e' incredibile, il ladro e' stretto da alcuni energumeni...io sono in mezzo alla folla, ricordo le parole di Marco che mi metteva in guardia prima della mia partenza: la situazione e' pessima, stai sempre attento, non uscire la sera, rapine continue. Mi cago sotto... Sono l' unico bianco tra la folla, certo, oramai mi sono dominicanizzato, come dice Ramon, pero' sento attorno a me una violenza, un odio, pericolosi, molta gente e' armata, si molti hanno la pistola alla cintola quasi fosse un telefonino, anche questa e' una faccia della RD, soprattutto la parte non turistica.

Mi sento fuori luogo, nel frattempo la folla e'imbestialita, stringe, grida, lo vogliono ammazzare, spuntano i bastoni, i machetes, le pistole, stanno decidendo come ammazzarlo...rientro nel negozio, Lis trema e si stringe a me, quasi piange, Sonia chiama la polizia, e' l'unica a farlo.... Dopo 20 minuti arriva la polizia facendosi largo tra la folla...il ragazzo viene consegnato alle forze dell' ordine solo dopo la promessa degli stessi poliziotti che non sarebbe rimasto inpunito....

LA NOTTE NELLA CAPITALE INVASA DAL CRIMINE

Una sera rientriamo da Bavaro, siamo in capitale appena scesi dalla guagua, in una zona poco turistica, e' notte, attendiamo Sonia che deve venirci a prendere, ricomincia la paura, io e Lisonia soli nel buio, ben vestiti, due figli di mammina, ubriachi che vagano, chiunque puo' essere un rapinatore....i minuti passano lenti...i nervi sono tirati, si avvicina uno...quasi mi si appoggia addosso, Lisonia e' dietro di me, dammi pesos mi dice il tipo...No tengo cuartos (non ho soldi detto alla dominicana)...insiste....gli dico che e' meglio che si allontani...e che io non ho paura di nulla...rimango cos\'ec di fronte a lui a guardarlo negli occhi con aria di sfida...io sono piccoletto, 1,70 e magro come un chiodo, ne saprei difendermi o almeno credo...pero il brutto ceffo vede che non ho paura o meglio che non dimostro di cagarmi sotto, come invece accade, si allontana, poi ritorna e mi dice: tu si che sei cattivo e se ne va....pericolo scampato...Lis non fa un fiato...

NESSUNO MI HA MAI DETTO CHE SONO UN LADRO

Una mattina cerchiamo la guagua per Boca Chica non la troviamo, spazientiti decidiamo per un taxi, dico a Lis vai da un tassista e contratta, se si accorgono che sono un turista ci pelano. Lis va e ritorna dicendomi mi ha detto uno e mezzo, io penso subito 1500 pesos, in effetti quello sarebbe il prezzo, pensavo di riuscire a chiudere a 1000. Le dico uno e mezzo che? E lei 150 pesos....le dico sicuro? Chiedi conferma, lei torna e ribadisce 150.. tra me e me penso e' un tassista disperato...entriamo nel taxi... Dopo qualche minuto il tassista inizia a dire che normalmente la tariffa e' 1500 pesos...io capisco il trucco e non parlo, prosegue dicendo che lui pero' fa pagare 800 per Boca Chica....ci ha preso per culo quindi... Guardo Lis e le dico, secondo te questo che vuol dire?? E lei che aveva capito di essere stata presa per il culo, mi lascia la palla e mi risponde chiediglielo... Io allora, sangue agli occhi gli dico bel trucco dire 150 per farci salire e poi cambiare le carte in tavola, ferma il taxi che scendo.

Lui, ma no io ti sto portando alla fermata delle guaguas per Boca chica, avevo capito questo percihe' ho detto 150, poi se volete andare a BC sono 800. Bene, quando uno mi fa cosi' e mette la pezza a colore, continuando a volermi prendere per il culo, io divento veleno puro, e neanche la pistola che vedo alla sua cintola mi fa nessun effetto. Sei un ladro, un imbroglione, e ti pare che ti do 150 pesos per fare 15 minuti di taxi nel traffico quando ci arrivavo prima a piedi? Nessuno in 24 anni mi ha mai detto che sono un ladro, e mi mostra il suo biglietto da visita con orgoglio... Gli dico: allora oggi dopo 24 anni hai trovato il primo che te lo dice, e sono io, te lo dice un italiano, e ti dico che siete tutti dei ladri in questo paese, e siete nella merda proprio per questo, non crescerete mai rubando, i turisti andranno sempre e solo nei resort ad arricchire i loro proprietari stranieri, ferma il taxi adesso !! Lui non fiata, incassa, annuisce, non ha parole, ...come a dire si me l' hai detto sei stato il primo...e rallenta a causa della macchina davanti che si ferma... Io prendo 40 pesos, apro lo sportello e gli dico solo questi ti meriti....lui mi risponde vabbe' tientili... Risultato siamo arrivati gratis alle guaguas...Lis...non crede a cio' che ha visto...io manco ci credo.. E pensare che se mi avesse chiesto subito 800 pesos, io glieli avrei dati, gia' che 1000 mi sembrava un prezzo giusto. E concludo, che sono un popolo strano....gli dai in testa e mettono la coda fra le gambe...hanno quasi un timore reverenziale nei confronti dei bianchi, sono ancora schiavi dentro....purtroppo...ecco perche' sono ancora indietro e c e' tanto disordine, tanta disorganizzazione, tante ingiustizie....sono stati lasciati soli al loro destino, incapaci di gestirsi, senza la voglia di farlo, senza alcuna coscienza politica e sociale...Che paese strano...un paese in cui ti senti rispondere...a sus orden ! (ai suoi ordini), e' una frase che mi hanno spesso riservato i dominicani, e che non ho sentito mai dire tra loro....solo rivolta a me, manco io fossi il capo di non so che.

RIENTRO

La mia avventura d' amore a S.Cristobal si chiude momentaneamente con io in mezzo alle due Sonia e Lisonia, la suocera amica e la mia amata ragazza, a passeggiare tutti e 3 a braccetto per le strade di S.Cristobal, io felice solo per questo, felice di essere tra due donne alle quali voglio bene. Ho conosciuto una nuova RD, fatta di gente che lavora, di gente buona, che non mi vedeva come turista, ho mangiato di tutto, con gusto, senza mai risentirne dal punto di vista gastroenterico, mi e' sembrato di essere sempre stato li, di conoscerli da tempo....ero come in una nuova casa, la mia casa era lontana e non la rivolevo piu', mi stava cambiando la vita e non me ne accorgevo... Tornero' presto....vorrei...solo averle incontrate tanti anni fa....li mi sarei fermato per sempre...

Da casa, come prima davanti al pc, ricomincio ad incontrare lei e la sua famiglia, a 10.000 km di distanza, per mezzo di una chat e di una webcam, l' unico modo per sentirmi ancora di piu' di quanto io non lo senta con il mio cuore, vicino a loro, come non me ne fossi mai andato. La mia mente, il mio cuore sono ancora li, i miei sandali li ho lasciati li ad aspettare....l' ho fatto apposta....servira' a tutti e due per ricordarsi che io sono sempre li.....non me ne sono andato...sono dovuto andare controvoglia... Mi manca lei, certo, il suo viso, il suo profumo, i baci, l' amore che facevamo, la sua pelle, i suoi rari sorrisi e le sue rare risate di gusto, le volte in cui mi raccontava della sua vita, mi manca tutto di lei, e mi manca sua madre, il suo sorriso eterno....la voglia di vivire, il suo affetto verso di me, il buongiorno della mattina, Buenas dias como estas? E il bacio sulla guancia... Un modo per dirmi ti voglio bene, sono felice che sia con noi...il miglior modo che Sonia poteva trovera trovare per farmi sentire felice...Mi manca stranamente il loro cibo, e la sirena dei pompieri che puntualmente alle 7 del mattino mi faceva da sveglia, e quel letto comodo, la penombra della stanza, il ventilatore a pale sul soffitto, io li a guardarla dormire....l' avevo amata con il mio corpo e la stavo amando ora mentre dormiva...un bacio, una carezza alla bambina che dorme e poi via a farmi la doccia, un\rquote altra giornata assieme a lei, assieme a tutti loro, e anche oggi il sorriso contagioso di sua madre.. Ora l; Italia, un paese diverso, piu' civile, ma freddo....meno violento nelle apparenze, ma violento comunque nei fatti, un lavoro da matti...che durera' solo fino a quando io ce la faro' a vendere sempre ogni anno di piu' per gli americani, zero soldi....ho appena finito di pagare la casa... Nella mia mente, nel mio cuore un solo desiderio.....andar via anche domani....tornare li da loro e che sempre sia iguale, che non cambi mai nulla...e la paura che poi una volta li tutto invece cambiera'....Per questo mentre la amavo, mentre ero dentro di lei e sopra di lei mi fermavo, e guardavo il suo viso nella penombra i suoi occhi dolci e il suo viso tremante e le dicevo Lis...vorrei che questo momento duri tutta la vita...duri per sempre...voglio fissarlo nella mia anima....

di Vuela Paloma / dicembre 2004

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