...un giorno a Puerto Plata : alla scoperta della Princesa del' Atlantico...

Mercoledi 27 Giugno 2012

La stanchezza del viaggio Santo Domingo - Sosua, che inevitabilmente assale dopo quasi quattro ore di pur comodo autobus è stata già smaltita dopo un pomeriggio passato ad oziare tra le piscine e le jacuzzi. Il secondo soggiorno nella costa nord dell'isola impone di visitare alcune delle località famose che circondano la località balneare di Sosua. Decidiamo così di dedicare il secondo giorno in riva all'Atlantico alla scoperta di Puerto Plata; anzi di "San Felipe de Puerto Plata" nome completo della capitale dell'omonima provincia.

Puerto Plata è la terza città per grandezza della Repubblica Dominicana dopo la capitale e Santiago. Adagiata sulla costa nord dell'isola è sede di un importante porto commerciale. Nelle vicinanze vi è anche l' aeroporto internazionale "Gregorio Luperon" che collega la Repubblica Dominicana ad alcune capitali dell'America del Nord e dell'Europa (soprattutto Germania e Francia). Puerto Plata ha conosciuto sviluppo turistico soprattutto nella metà degli anni ottanta; successivamente decaduta a causa soprattutto di gestioni scellerate governamentali, possiede nel suo territorio numerose strutture, siano essi resort tutto incluso che hoteles di caratura internazionale. Nel complesso di Playa Dorada (pochi chilometri a est della città), si incontrano innumerosi resort delle catene internazionali quali Barcelò, Amsha Marina, ecc... che quasi ricordano per numero Punta Cana. Il Turismo fai da te invece si concentra soprattutto della cittadina di Sosua, conosciuta un po' come la Boca Chica del nord, che richiama senza dubbio alla mente il balneario capitaleno per discoteche e divertimenti, ma dall'aspetto ordinato e pulito a differenza della rivale. Nelle vicinanze anche Cabarete, località per surfisti, dove i venti costanti richiamano soprattutto dagli stati uniti numerosi turisti.

Ma veniamo al racconto della nostra giornata a Puerto Plata.....

La sveglia nella camera 1127 del Casa Marina Beach suona presto. Lidia abituata ad alzarsi alle sei si sveglia e disgraziatamente sveglia pure me....

Il Programma della giornata è impegnitivo. Puerto Plata pesenta numerose attrazioni turistiche, e pur consapevoli di non poterle vedere tutte abbiamo in mente di approfittare al massimo di questa giornata. Scendiamo quindi già alle nove del mattino a fare colazione, dopo di che forniti di macchine fotografiche partiamo.

Usciti dal resort, contrattiamo per RD$ 50 due motoconcho per farci portare alla stazione degli autobus di Caribe Tours, e da qui compriamo due biglietti per Sosua al modico prezzo di RD$ 35 cadauno. Partiamo con l'autobus delle ore 10.20, ed arriviamo comodamente alla stazione autobus di Puerto Plata in poco più di mezz'ora.

Per visitare la città si possono prendere in considerazione diverse opzioni :

1 - le gite organizzate dagli operatori turistici

2 - noleggiare un taxi

3 - accordarsi con dei motoconcho (autorizzati mi raccomando! ben riconoscibili dalle pettorine numerate) per farsi scarrozzare l'intera giornata.

Chiaramente optiamo per la terza ipotesi...

Tra tutti coloro che si propongono scegliamo i due che a pelle ci danno più fiducia e trattiamo il servizio che desideriamo e il prezzo.

Ci accordiamo ben presto con i due alla cifra di RD$ 400 per persona, tutto il giorno, ad itinerario deciso da noi di volta in volta.

Prendiamo posti sulle moto e via.....

La prima cosa che mi è risaltata all'occhio cominciando a girare per la città è un certo ordine e pulizia che non si riscontra sicuramente al sud. Anche le persone, gli stessi mototaxi, si propongono in maniera molto più educata, tranquilla; il traffico pare regolato bene e il caos delle province del sud pare lontanissimo.... Quasi in un altro Paese.....

Ale & Edwin (così si chiamano i nostri chofere) si sanno far voler bene; iniziano a consigliarci a spiegarci, a proporci itinarari; si istaura subito una certa amicizia e fiducia e questo sicuramente è stato fondamentale, per la riuscita della gita nella città.

La prima tappa è al Teleferico per la salita al Parqe National Isabel de Torres.

Puerto Plata è sovrastata da questa montagna alta quasi 800 metri sul livello del mare, alla cui apice vi è una statua del Cristo Redentor simila alla sua omonima più famosa di Rio de Janeiro. Arriviamo alla stazione inferiore, dove facciamo i biglietti andata e ritorno (RD$ 300 cadauno). Ad accoglierci una guida turistica di nome Juan, molto simpatica ed autorizzata dall'ufficio del turismo. Si propone per farci da guida sulla montagna e come fotografo... io per la verità sono indeciso se accettare...è Lidia a dire di si, ed è stata una fortuna perchè il buon Juan non solo non si è risparmiato, ma ci ha fatto passare due ore bellissime. La cifra che vi possono chiedere è dai RD$ 300 ai 600. E chiaramente varia il servizio...tuttavia vi consiglio di pagare senza problema i 600 pesos (12 €) perchè sono veramente ben spesi...

Il teleferico è formato da due cabine in grado di trasportare venticinque persone alla volta... L'attesa in stazione è da mettere in conto, specie nei week end; tuttavia se riuscite ad andare in ore meno affollate, come nel nostro caso ce la siamo cavata con venti minuti di attesa, allietata tra l'altro da una banda merenguera a suonare all'entrata!! L'atmosfera è di quelle belle, forse inimitabili... Oramai conoscedo Lidia da diverso tempo so quanto è amante del turismo, quanto gli piace conoscere, vedere, e osservarla con quella luce negli occhi cosi splendente, felice, mi fa stare bene. Una delle cose che mi hanno innamorare di lei è che qualunque cosa le propongo, l'apprezza sempre; mai una volta ho avuto sentore di "aver buttato via i soldi"....

Dunque arriva il nostro turno, prendiamo posto e saliamo al Pico Isabel de Torres con un percorso che dura circa dieci minuti.

Puerto Plata vista da questa altezza è veramente uno splendore! Il porto, la città e la vista si estende fino a Sosua ed alla punta di Cabarete!!! Complice la giornata serena e senza nebbia la vista puo' allungarsi per miglia e miglia!! Il Parco che si estende intorno al Cristo Redentor è gestito da una fondazione per lo più privata e questo spiega perchè tutto, ma proprio tutto è curato nella forma. I giardini all'inglese, non c'è una carta per terra, sicurezza garantita da Polizia presente ma non molesta, e tanta tanta allegria e gentilezza.

Juan comincia a farci da guida ed a spiegarci cosa ci mostra. Il teleferico è stato costruito nel 1975 da una azienda italiana di BERGAMO, ed a oggi non ha mai subito un guasto. Sulla parte sinistra della montagna ci fa notare un grosso squarcio causato da un incidente aereo che negli anni novanta causo' purtroppo diversi morti. Nel giardino del parco vi sono innumerevoli tipi di fiori e piante e se fossi appassionato (ma non lo sono) mi ci perderei...

Juan da buon fotografo ci fa mettere in posizioni che a prima vista non capiamo, ma che poi riviste negli scatti danno impressione di toccare il cristo. A disposizione degli ospiti la struttura propone anche un ristorante ed una caffetteria, nonche un negozio di souvenir.....

Io, Lidia e il simpatico Juan, alla stazione superiore del Teleferico

 

La visita sulla collina dura un' oretta e mezzo buona....e passa bene....nonostente la fatica!!!!

Cavolo!!! Juan c'ha preso sul serio...c'ha fatto girare tuttoooooo a piedi......

Di ritorno alla stazione superiore per tornare a Puerto Plata, salutiamo Juan, pagandole i 600 pesos pattuiti, più una mancia (strameritata) di 100 pesos. Ci saluta con un abbraccio, come tre vecchi amici!!!

Siamo di ritorno a Puerto Plata intorno alle ore una e mezza, e li troviamo i nostri due amici motoconchisti pronti al suo posto!! Proseguiamo per il tour....

La seconda tappa è alla Fabbrica del Rum Brugal.

Coloro che sono abituee della RD sanno che due marchi la fanno da padrone nel paese :

- la birra Presidente

- il rum Brugal

Non c'è manifestazione, pubblicità, spettacolo, festa, o altro atto pubblico che non presenti questi due marchi... Anche le inidicazioni delle località sono scritte su cartelli di pubblicità Brugal!! E questo prodotto è esportato in tutto il mondo... se cercate nei vostri supermercati troverete sicuramente questo marchio accanto al famoso cubano Havana Club.

Lo stabilimento Brugal si trova a Puerto Plata, in direzione est subito all'uscita della città ed è meta di tutte le gite organizzate dai tour operator.

Prima di tutto sfatiamo un mito : alla Brugal non vi faranno vedere come fanno il Rum, che tra l'altro distillano in San Pedro de Macoris..., presso la struttura (che comunque vala la pena di visitare) vedrete l'imbottigliamento ed avrete alla fine la possibilità di acquistare delle bottiglie e gadget a prezzi di fabbrica. Detto questo, veniamo alla nostra visita alla Brugal!

In visita allo stabilimento BRUGAL

Arriviamo intorno alle una e trenta; ci presentiamo alla ricezione, dove gli addetti alla sicurezza molto gentili ed educati ci fanno passare e ci accongono con un sorriso di benvenuto. Camminiamo io e Lidia all'interno della struttura circondati da lavarotori che non perdono occasione per salutare e riceverti con sorrisi. La pulizia è perfetta!!! Tutto curato alla perfezione, un gran bel biglietto da visita! Arriviamo all'area turismo e ci riceve un impiegato che dopo aver dato il benvenuto inizia a spiegarci come fanno il rum, le qualità, la storia.... Dopo di che ci fa passare nella terrazza dentro lo stabilimento da dove si puo' vedere come si imbottiglia il famoso rum! Dentro dello stabilimento chiaramente sono proibite le foto per cui devo prendere Lidia e toglierli di forza la camera fotografica......

Al termine visita al megastore, dove vi offrono un trago de ron e se volete potete aquistare cio' che volete!!!

Durata della visita 40 minuti circa. Da visitare se passate da Puerto Plata senza dubbio.

Sono le due del pomeriggio e lo stomaco reclama !!! Lidia lamenta fame nonostante si sia mangiata anche il tavolo a colazione ed io comincio ad avere un languorino... Chiediamo cosi ai due simpatici amici di portarci in un buon pica pollo dominicano dove si mangi bene senza essere spennati... Andiamo a mangiare in un locale dominicano che a prima vista per carità...non promette niente, ma una volta dentro, appresserete il cibo veramente buono.

Decidiamo con Lidia di offrire il pranzo anche ai nostri due amici motoconchisti.

Riempiamo quattro vassoi di tutto!!! Petto di pollo fritto, fagioli, carne di vitello, quattro vassoi ricolmi...che quando siamo arrivati alla cassa mi son detto : "vabbè Marco te la sei cercata...." : conto totale per quattro pasti giganteschi 450 pesos dominicani (9 euro....) , e come abbiamo mangiato...bene, abbondante!!! ...e senza diarree postume!!!!

Vorrei darvi l'indicazione precisa del locale, tuttavia purtroppo non ne ricordo il nome... Il consiglio comunque che mi sento di dare è che se cercate qualcosa del genere e avete avuto fortuna nella scelta dei vostri mototaxi fidatevi delle loro indicazioni!!!!

Il pranzo è l'occasione per sedersi tutti a un tavolo e scambiare idee, conoscere, sapere... E questi ragazzi sono curiosi di sapere cosa succede fuori dal loro mondo. Si vede che sono brave persone, che pero' non hanno avuto molte oppurtunità per chiedere... Non passa poco tempo che diventiamo amici, direi veri amici, con pacche sulle spalle e sorrisi fuori dal falso....

La terza tappa è al Malecon con la visita alla Fortaleza de San Felipe.

Percorriamo in moto tutto il lungomare fino alla fortaleza. Anche qui la sorpresa è per come è tenuta tutta l'area....

La fortaleza spagnola giganteggia in mezzo ad una collinetta con prato all'inglese... spazi recintati, puliti, e con venditori di souvenir non troppo invadenti.

L'entrata al museo costa 50 Pesos per uno e direi che sono ben spesi. Dalla torre della fortezza si possono scattare belle fotografie e godere della brezza continua che soffia sul lungomare di Puerto Plata! Ci dicono che la domenica le famiglie si riversano a passeggio e tutto diventa una festa di popolo...

Prima di andarcene ci soffermiamo un po' sul lungomare.... Non c'è nessuno, è un giorno di lavoro e sono le ore sedici... Una brezza spettacolare attenua la calura caribena e l'atmosfera è tanto speciale che passiamo mezz'ora li da soli abbracciati a guardare l'orizzonte azzurro scuro dell'oceano Atlantico... Sono momenti unici, irripetibili, difficilissimi da raccontare... momenti che resteranno dentro per molto tempo!!!

Malecon de Puerto Plata : immagine di Famiglia

 

Così facendo sono quasi le cinque del pomeriggio....la giornata è letteramente volata via velocemente...

Puerto Plata offre altre molte cose da vedere come il mueseo dell'Ambra e il fantastico parco divertimenti Ocean World... però la ora è tarda e la stanchezza tanta... decidiamo cosi di tornare alla stazione dei bus.

Congediamo i nostri due nuovi amici Ale & Edwin, pagandole loro i 400 Pesos cadauno pattuiti e 100 per la mancia....

Ale & Edwin : i nostri motoconchos

Ci salutano abbracciandoci, facendoci mille auguri e direi con una lacrima... vi parrà impossibile...eppure si l'amicizia istaurata ha fatto scaturire una lacrima da parte loro che la dice lunga sui rapporti umani. Ci congedono dicendo che se ripassiamo dalle loro parti..abbiamo due amici ad aspettarli... e se torneremo, anzi no, quando torneremo, le andremo sicuramente a trovare!!!

Prendiamo posto sul bus Caribe Tour in partenza per sosua alle 17.30... arriviamo a Casa Marina alle 18 stanchi morti ma contentissimi!!!

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...vi è venuta voglia di andare a Puerto Plata??...

eccovi alcuni suggerimenti pratici !!!

Trasporti : Caribe Tours, comodi autobus in partenza da Sosua ogni ora al minuto 20 ; e di ritorno da Puerto Plata al minuto 25 di ogni ora. Costo del biglietto RD$ 35 a tratta.

A Puerto Plata se volete potete contattare i nostri due amici concho, i loro numeri sono Ale 8298301974 / Edwin 8098631470; trattate sempre i prezzi come normale che sia.

Costi visite : teleferico 300 pesos a persona; fortaleza 50 pesos a persona, Brugal entrata libera

Costo medio di una giornata come la nostra : 3100 Pesos, al cambio attuale 65 Euro in due... con la gita organizzata forse risparmiate 3 dollari...ma volete mettere la libertà di essere indipendenti???

 

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