sfinge
I misteri della sfinge


Molto è stato scritto sulle sfingi, monumenti tanto imponenti quanto misteriosi dell'Egitto, ma molto poco di ciò che è stato scritto si basa su dati certi e attendibili, mentre la maggior parte delle informazioni vengono ricavate da leggende o visioni.
La prima leggenda riguarda la nascita di questi monumenti. Edipo, infatti, avrebbe liberati la città di Tebe da un mostro dalla testa di donna e il corpo di leone risolvendo un indovinello posto dal mostro in persona, e diventando egli stesso sovrano della città. Certo è che questo animale mitologico è sempre stato associato alla regalità, infatti spesso i faraoni venivano raffigurati con sembianze leonine, così pure le sovrane.
Oltre che simbolo di regalità, però, la sfinge è anche simbolo di silenzio. Plinio, al suo cospetto, afferma di sentirsi vittima di una sorta di magia del silenzio.
C'è inoltre chi della sfinge nn vuole nemmeno sentir parlare, perché la considera il simbolo del terrore. Ma da dove derivano tutti questi significati?
Chi afferma che da essa diparta il terrore che piaga la terra dice di averla vista muoversi, camminare, parlare a nome degli dei, mentre i più cauti si limitano a constatare che le sua ali cambiano colore a seconda dell'esposizione alla luce, nonostante sia fatta con gli stessi materiali con cui sono costruiti gli altri monumenti. Non è una novità sentir parlare di statue egizie che camminano e compiono prodigi, infatti quella di Ammon avrebbe profetizzato il potere di Alessandro Magno e il regno di Thutmose II, un giovane che aveva scarse probabilità di diventare faraone, ma che tuttavia venne incoronato.
Le sfingi avevano anche dei sacerdoti, che parlavano e si muovevano in maniera molto accorta e misurata, perché si diceva che ogni singolo gesto o parola potesse provocare qualche reazione violenta, tanto era considerato e temuto il potere delle sfingi. Anche se dipinte le sfingi potevano scatenare i loro poteri magici.


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