Michaela ...pensieri nel blu

POOH - DISCOGRAFIA
"RACCOLTA 1971-1974" (1974)

DISCLAIMER
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La Legge n. 159 del 22 maggio 1993 ne consente l'uso solo per attività didattica, di studio e di ricerca.

TANTA VOGLIA DI LEI
(Testo: Valerio Negrini - Musica: Roby Facchinetti - Voce: Dodi)
(Opera Prima - 1971)

Mi dispiace di svegliarti
forse un uomo non sarò
ma d'un tratto so che devo lasciarti
fra un minuto me ne andrò.
E non dici una parola
sei più piccola che mai
in silenzio morderai le lenzuola
so che non perdonerai.
Mi dispiace devo andare
il mio posto e là
il mio amore si potrebbe svegliare
chi la scalderà.
Strana amica di una sera
io ringrazierò
la tua pelle sconosciuta e sincera
ma nella mente c'è tanta, tanta voglia di lei.
Lei si muove e la sua mano
dolcemente cerca me
e nel sonno sta abbracciando pian piano
il suo uomo che non c'è.
Mi dispiace devo andare
il mio posto e là
il mio amore si potrebbe svegliare
chi la scalderà.
....nella mente c'è tanta, tanta voglia di lei.
Chiudo gli occhi un solo istante
la tua porta è chiusa già
ho capito che cos'era importante
il mio posto è solo là.
(ripete ad libitum)

COPERTINE

Raccolta 1971 - 1974

Seconda versione della copertina dell'album.

DATI

CBS-Sugar

LE STROFE PIÚ BELLE

PER TE QUALCOSA ANCORA
Quanto amore dal tuo sonno
lui svegliò per sé
ciò che sempre inutilmente
io chiedevo a te
sai che cosa scopro
d'improvviso io
non ho mai pensato
di sbagliarmi io.

 

THE SUITCASE
(Testo: - Musica: - Voce: Valerio)

I see your suitcase standing near the doorway
the same one that you had the night you came here
and i remember how i ran down seven flights of stairs to take it
and how i chuckled like a child
so happy that you could make it.
With you around my life became exciting
and every day was like a new adventure
all the things i did before, much more when we were together
i even let myself believe that this could last forever.
But when i opened up the door this evening
i had a premonition of a disaster
there was a silence in the whole apartment
it shook my hands and made my heart beat faster.
I called your name but only heard my echo
and then I saw the note beside the suitcase
a single scribbled line i read in sorrow:
"I'm leaving. I'll pick the suitcase up tomorrow".
 tried to sleep but realized it's hopeless
my mind is filled with questions i can't answer.
Did I make you go away? Was loving too much my undoing?
Was it restlessness in you a wonder lust you kept pursuing?
It's almost dawn, the streets are gray and lonely
our world outside is waiting for the sunlight
but the memory of you that lingers in the room like madness
all it promises is a day that's darkened by despair and sadness.
An hour to go I know before you get here
to make you think that I don't mind you're leaving
to even leave your bag outside the doorway
but if i do who will i be deceiving
i know i have to stay around to see you
what good is bright if I must live without you
if I must beg, i'll even beg to keep you.
Please don't go, I love you so, I need you.
Please don't go, I love you so, I need you.
Please don't go, I love you so, I need you.

PENSIERO
(Testo: Valerio Negrini - Musica: Roby Facchinetti - Voce: )
(Opera Prima - 1971)

Non restare chiuso qui pensiero,
riempiti di sole e vai nel cielo,
cerca la sua casa e poi sul muro
scrivi tutto ciò che sai, che è vero,
che è vero.
Sono un uomo strano ma sincero,
cerca di spiegarlo a lei pensiero,
quella notte giù in città non c'ero
male non le ho fatto mai davvero,
davvero.
Solo lei nell'anima
è rimasta, lo sai,
questo uomo inutile
troppo stanco è ormai.
Solo tu pensiero
puoi fuggire se vuoi,
la sua pelle morbida
accarezzerai .
C'è sulla montagna il suo sentiero,
vola fin lassù da lei pensiero,
dal cuscino ascolta il suo respiro,
porta il suo sorriso qui vicino,
vicino.
Non restare chiuso qui pensiero,
riempiti di sole e va nel cielo,
cerca la sua casa e poi sul muro
scrivi tutto ciò che sai pensiero,
pensiero...

NASCERÓ CON TE
(Testo: Valerio Negrini - Musica: Roby Facchinetti - Voce: )
(Alessandra - 1972)

C'è un respiro in più
stanotte sei tu
io vivevo qui
nel buio così
ma l'acqua buona
mi bagnò col suo respiro
e il primo sogno mi copri.
La prima volta
l'amore proprio qui
in casa mia
senza quasi conoscerti
poi domandarti
chi sei
non lo so
nascerò fra un minuto
con te.
La prima volta
l'amore proprio qui
in casa mia
senza quasi conoscerti
poi domandarti
chi sei
non lo so
nascerò fra un minuto
con te.
C'è un respiro in più
nell'alba sei tu
sei nata qui
stanotte così
ed ogni giorno
nascerai fra le mie braccia
e come l'acqua mi coprirai.
La prima volta
l'amore proprio qui
in casa mia
senza quasi conoscerti
poi domandarti
chi sei
non lo so
nascerò fra un minuto
con te.

QUANDO UNA LEI VA VIA
(Testo: Valerio Negrini - Musica: Roby Facchinetti - Voce: Riccardo)
(Alessandra - 1972)

Tu
questa sera stranamente su,
eccitata più che mai,
vuoi giocare con la verità
ma si gioca addosso a me;
ti confesso ciò che sai
è acqua antica e tu che fai,
ti alzi in piedi e te ne vai, così.
E pensa questo, amore mio,
questa serata l'ho voluta io,
questa allegria che mancava un po'
nelle sere in casa tra di noi.
La cosa che ti avrei detto poi
è che stasera, più che mai,
sentivo quanto eri grande tu
e quanto il resto non contasse più.
Io
so che a casa non ti troverò,
so persino dove sei
ma se aspetti che ti cerchi io
puoi morire insieme a lui;
mi hai soffiato in faccia addio
ma la notte è breve e poi
con dolcezza troverai, vedrai!
E pensa questo, amore mio,
questa serata l'ho voluta io
questa allegria che mancava un po'
nelle sere in casa tra di noi.
La cosa che ti avrei detto poi
è che stasera, più che mai,
sentivo quanto eri grande tu
e quanto il resto non contasse più.

NOI DUE NEL MONDO E NELL'ANIMA
(Testo: Valerio Negrini - Musica: Roby Facchinetti - Voce: Dodi)
(Alessandra - 1972)

E io dovrei comprendere
se tu da un po' non mi vuoi
non avrei mai capito te
ma da capire cosa c'è.
Dovrei tornare a casa e poi
se il fiato ce la fa
parlarti del mio mondo
fuori dei miei pensieri
poi scoprire che vuoi dormire
che non mi senti più.
E io dovrei ma spiegami
contro di me che cos'hai
come se io non fossi io
mi dici che te ne vai.
Son quello che respira piano
per non svegliare te
che nel silenzio
fu felice di aspettare
che il tuo gioco diventasse amore
che una donna diventassi tu.
Noi due nel mondo e nell'anima
la veritá siamo noi
basta cosi e guardami
chi sono io tu lo sai.
Noi due nel mondo e nell'anima
e io dovrei comprendere
la verità siamo noi...
Noi due nel mondo e nell'anima
e io dovrei comprendere
la verità siamo noi...
Noi due nel mondo e nell'anima
la verità siamo noi...

INFINITI NOI
(Testo: Valerio Negrini - Musica: Roby Facchinetti - Voce: Dodi)
(Parsifal - 1973)

Che ti serve ormai
tormentarti per capire il mondo
farti soffiare dentro da ogni vento
niente c'è che valga il tuo sgomento.
Guarda invece noi
piangi per l'amore se si perde
odiami se sei messa da parte
grida se l'amore grida forte.
Perché noi qui, infiniti noi
siamo il tempo innocente
che nasce dal silenzio del mondo
intorno a noi.
Chi ti ascolta mai
dolce e disperata tra la gente
dove le tue mani son respinte
ciò che non è tuo non vale niente.
Perché noi qui, infiniti noi
siamo il tempo innocente
che nasce dal silenzio del mondo
intorno a noi.
Io ti ascolterò
voce di stupito sentimento
io sarò il tuo tempo in un momento
con l'orgoglio di dormirti accanto.
Guarda ancora noi
piangi per l'amore se si perde
odiami se sei messa da parte
grida se l'amore grida forte.
(ripete ad libitum)

IO E TE PER ALTRI GIORNI
(Testo: Valerio Negrini - Musica: Roby Facchinetti - Voce: Red)
(Parsifal - 1973)

A quest'ora sanno già di noi
i problemi cominciano adesso
tutto è fatto ormai.
Tu non sai la forza che mi dai
ma conosco i rimpianti che lasci
tu conosci i miei.
C'è chi si stanca
di un uomo, di una donna
per amore che manca,
per noi o solitudine
o delusi dal tempo;
so bene che per noi non fu cosi.
Lascio una donna che crede solo in me
tu distruggi un uomo che il suo mondo ha dato a te.
Senza rispetto si parlerà di noi
tutto questo io lo accetto
non si vive un'altra volta.
Questo per l'orgoglio mio di averti
basta, non potranno mai fermarmi
dimmi chi è cosi per te
chi può ridarci gli anni persi.
Questo fino all'ultimo dei giorni
niente del passato può sfiorarci
niente ci offenderà
nessuno al mondo si permetterà
appartiene a noi la nostra vita.
Cena all'alba, soli tu ed io,
ciò che resta da fare domani
devo farlo io.
Si risveglia in fretta la città
nei tuoi occhi un po' stanchi ritorna
la tua giusta età.
Questa è la cosa più importante
vieni voglio uscire dalla gente
basta star nascosti qui
non ha più senso fare così
incomincia qui la nostra vita.

COSA SI PUÓ DIRE DI TE?
(Testo: Valerio Negrini - Musica: Roby Facchinetti - Voce: Roby)
(Alessandra - 1972)

Cosa si può
dire di te:
volevi, non volevi, chi lo sa?
Cosa si può
dire di me:
volevo ma aspettavo e...
quando l'età si svegliò
e bastava chiudere gli occhi,
fermai la mia mano.
Per essere uomo, io
volevo averti
nella stagione dei fiori aperti;
la prima notte dei sogni,
come un uomo antico, sognavo per noi
ma il sorriso sul tuo viso non tornò!
Cosa si può
dire di lui:
sapeva, non sapeva,
forse si.
Lui non parlava,
lui ti guardava:
fu un momento e...
quando l'età si calmò,
non trovasti molti sorrisi
nell'erba, o sul letto disfatto, o dove fu.
Cos'hai pensato
e, più di tutto, questo ti chiedo:
ora che sei una donna,
fu davvero tutto sbagliato
fra noi
ciò che è stato?
Ero proprio inutile?

E VORREI
(Testo: Valerio Negrini - Musica: Roby Facchinetti - Voce: )

Siamo già sulla porta
un breve addio nel giardino
e lo so io quel che sento
ma non potrei provarci più
l'ho detto già discorso chiuso da parte mia.
E vorrei trascinarti
nel buio là come sempre
dove lo sai tante volte
abbandonai la rabbia mia
ma cara mia stasera questo non si farà.
Pensa che adesso vorrei far l'amore
qui una volta, due volte, poi dirti
no non ci riesco a lasciarti e vorrei
vorrei che a sbagliare di più fossi stato io
sempre io.
È cosi, inutilmente
illuderei nuovamente la mente mia
come sempre, meglio per me
salvarmi qui, adesso che riesco a guardarti come sei.
Non ti dirò che vorrei
e Dio sa se è vero che ancora
vorrei far l'amore
qui una volta, due volte stasera
no, mi conosco e lo so
ciò che infine poi io vorrei.
(ripete ad libitum)

PER TE QUALCOSA ANCORA
(Testo: Valerio Negrini - Musica: Roby Facchinetti - Voce: Roby)

Casa tua mi piace
sa di calda pace spesa in due
un anno in più sul viso non hai.
Tu di me mi chiedi
sono qui, mi vedi, dimmi tu
mi trovi un po' cambiato? Non so.
Ti ringrazio del pensiero
non credevo che
fosse giusto rivederci
l'hai fatto tu per me
so che lui conosce
bene chi sia io
prima che ritorni
scusa, ma andrò via.
Vedo che i capelli adesso
non li tagli più
in quel modo strano in cui tu
mai sembravi tu
dolce e più serena
è la voce tua
vedo tutto intorno
nuova fantasia.
Te lo ricordi com'eri allora
come non parlavi
fra gli entusiasmi della mia mente
solo mi lasciavi.
Ora ne parli della tua vita
della vostra intesa
in questo mondo che ti appartiene
quanto sei più bella
adesso.
Quanto amore dal tuo sonno
lui svegliò per sé
ciò che sempre inutilmente
io chiedevo a te
sai che cosa scopro
d'improvviso io
non ho mai pensato
di sbagliarmi io.
Prima che vada per la mia strada
dimmi, si, che in fondo
ha avuto un senso nei nuovi giorni
anche un po' il mio mondo.
Fammi pensare che potrei darti
qualche cosa ancora
fammi pensare di aver paura
che lui possa rientrare
adesso...