Via Ferrata Brigata Cadore, la ferrata Eterna

 

E’ stata definita inutile, forzata ecc. però, per quanto ci riguarda, si tratta di una via affascinante: maestoso l’ambiente, lunghissimo il suo sviluppo, alcuni passaggi vertiginosi e la sensazione di essere davvero piccoli rispetto alla montagna. L’attacco è alla base dei Lastià di Serauta a circa 2000m. di quota, all’estremità est del ghiacciaio della Marmolada, e lo si raggiunge in mezz’ora circa dal parcheggio che si trova a sinistra al termine della ripida salita cha da Malga Ciapela porta al Passo Fedaia. Per circa due ore si sale verticalmente senza sosta poi, dopo un riposante terrazzino, si scavalca un’intaglio (c’è un bel salto sotto di noi) e si supera un’esposta paretina raggiungendo la Cresta Serauta che si percorre a lungo (più di 1 km.) tra saliscendi, traversi e canalini. Ci si cala poi, grazie all’aiuto d’alcuni pioli conficcati nella roccia, in un diedro non proprio bello a vedere raggiungendo un percorso che si svincola tra numerosi resti della Grande Guerra. A questo punto è probabile trovare un po’ di confusione poiché ci si trova nei pressi della stazione della funivia di Serata. La ferrata termina qui; per la discesa si consiglia la funivia anche se adesso si paga parecchio, altrimenti percorso a ritroso per la via di salita. Scendere per il Valloni d’Antermoia e soprattutto per il ghiacciaio è molto difficoltoso nonché pericoloso. Il tempo totale di salita è di circa cinque ore. Anche qui attenzione al tempo poiché non ci sono punti d’appoggio lungo il percorso. Ovviamente necessaria l’attrezzatura da ferrata.