5° Campionato Italiano cicloamatori mountain bike AICS

Cittaducale (RI), 5 maggio 2002

Ancora un percorso differente per l'edizione 2002 del campionato italiano cicloamatori mountain bike AICS che si svolge a Cittaducale (RI) domenica 5 maggio 2002.

E' la 5° edizione del campionato e la 4° volta che si svolge a Cittaducale.

Dopo il percorso ad 8 dello scorso anno, si torna ad un classico circuito di circa13 km, da ripetersi due volte.

Partenza ed arrivo sono di nuovo davanti alla Piscina comunale (507 m slm), consentendo così, rispetto all'arrivo in Piazza del Popolo, la vicinanza con il parcheggio e le docce per il dopo-gara.

La parte iniziale del circuito vede subito la strada (asfaltata) salire sensibilmente (oltre il 10%) per  primi 300 metri, quando al bivio si prende a sinistra. La strada in questo tratto è asfaltata e continua ad esserlo per altri 500 metri, continuando a salire.

La strada si addolcisce diventando una larga sterrata, ma in corrispondenza di una larga curva sinistrorsa inizia una lunga e costante salita dal fondo moderatamente sassoso che in 2.5 km e tre tornanti porta alla località Figocchio.

Il paesaggio cambia e da querce e sassi si passa a castagni e terra battuta; avremo solo un centinaio di metri per riprendere fiato, e poi con due rampe prima e dopo il bivio per Casale d'Antoni (tenersi ancora a sinistra) giungiamo al punto più alto del circuito (827 m).

Inizia di qui una discesa (ma con un paio di brevi risalite da fare di slancio) di un paio di chilometri su una ampia strada di terra battuta. Attenzione però a tre brevi ripidi tratti (100-200 metri) di asfalto con brecciolino che può far perdere l'aderenza.

Al chilometro 6,4 (quota 730) il primo tratto tecnico: si abbandona la strada per imboccare sulla destra un viottolo che scende in mezzo ai castagni. Attenti ad evitare, in questi 200 metri, le insidie nascoste dalle foglie.

Il sentiero poi risale in un ampio single track sboccando dopo 300 metri su un ancora più largo sentiero, dove prenderemo  a sinistra e scenderemo velocemente per 500 metri, dapprima su terra battuta, poi più sassosi.

Attenzione qui alla curva a gomito che ci fa scendere ancora per 300 metri fino a confluire su una strada semi-asfaltata che prende rapidamente a salire. Ci troviamo a questo punto al chilometro 7,7 a 600 metri di quota.

La strada asfaltata sale sensibilmente per 500 metri e poi addolcendosi ritorna in terra battuta. Dopo 200 metri di terra battuta, in corrispondenza di una curva a sinistra, abbandoniamo la strada e scendiamo sulla sinistra, tenendoci sulla destra e poi continuando dritti in corrispondenza di un quadrivio.

Risaliamo su un double track per 400 metri (di quanto eravamo scesi in 150) e, lasciata sulla destra una casa con uno strano tetto semisferico, al culmine della salita, prendiamo il sentiero che si stacca sulla sinistra continuando a tenerci sulla sinistra per i successivi bivi.

Arriviamo così ad un castagneto in cui ci aspettano due brevi rampe, la prima più difficoltosa per il fondo sconnesso.

Seguiamo ancora il sentiero ed arrivati ad una radura, ci teniamo sulla destra; il sentiero si stringe fino a diventare un single track che costeggia una pineta e poi esce allo scoperto in corrispondenza di un tratto liberato per il passaggio di tralicci di corrente elettrica.

Qui (km 9,9) inizia, con una secca curva a destra, un ripido (ma non pericoloso) single track di 250 metri  che confluisce su un'altro sentiero. Curva a gomito a sinistra e continuiamo a scendere per altri 500 metri di single track più veloce ed insidioso (attenzione alle pietre segna-confine disseminate ai margini e nel sentiero).

Al termine del single track un ripido scalino (ma non occorre scendere) ci porta allo spiazzo di un casale, da cui sulla sinistra inizia la veloce discesa di (prima erbosa poi sassosa) che ci riporta verso Cittaducale.

Arriviamo dopo un chilometro e mezzo al fosso sotto le mura di Cittaducale. prendiamo sulla sinistra e risaliamo il fosso per mezzo sassoso chilometro.

Usciamo dal tracciato del fosso su un double track in terra battuta che dapprima pianeggiante, poi con uno strappo di 150 metri ci riporta in paese.

Sbuchiamo sull'asfalto in corrispondenza  del Bar San Magno, giriamo a sinistra: dalla linea di arrivo della piscina ci separano solo 250 metri al 4%. O ancora un'altro giro.

 
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