MILIZIE SIONISTE IN AZIONE IN EUROPA! 

Scrive lo scrittore francese Emmanuel Ratier: "La principale organizzazione terroristica ebraica negli Stati Uniti è certamente la Lega di Difesa Ebraica (Jewish Defense League o J.D.L.). I suoi membri sono stati implicati e condannati in numerosi casi criminali e l'Ufficio Federale d'investigazione americano (il famoso F.B.I.) classifica regolarmente la J.D.L. tra i gruppi criminali terroristici. E' poco noto che questa J.D.L. è stata fondata nel 1968 dal famoso rabbino Meir Kahane che, in seguito, in Israele avrà la fama di essere "il rabbino più razzista del mondo". (...)

  "Meir Kahane tentò di creare delle sezioni della Lega di Difesa Ebraica in tutti i paesi ove esisteva una comunità ebraica numerosa. Dopo la Francia è in Italia che Kahane crea la seconda sezione europea, che si chiama L.E.D. ovvero "Lega Ebraica Difesa", di cui annuncia la nascita in una lettera a La Repubblica (agosto 1980)." (I Guerrieri d'Israele, Centro Librario Sodalitium, Verrua Savoia, 1998)

  Alla luce di quanto scrive il Ratier, non risulta difficile riconoscere la mano della "Lega Difesa Ebraica" nelle recenti manifestazioni di violenza 'scoppiate' a Roma e a Orly (e pressoché ignorate dai 'grandi' mezzi di (dis)informazione manovrati dal sionismo). Riferisce il manifesto del 3 aprile u.s.: "E' l'una e un quarto. Venti-trenta giovani della comunità ebraica, alcuni con la kippa, si avvicinano alla sede del Prc in via del Policlinico. Alle finestre di Liberazione attaccano bandiere israeliane e cartelli. In uno, giallo, c'è scritto «Rifondazione nazista» [???], in altri «Arafat terrorista» [???] e «no al pacifismo a senso unico». Circola un volantino in cui Bertinotti viene chiamato «antisemita» [???], sul simbolo del Prc c'è una svastica ['lo' swastika...]. Strillano «Bertinotti rotto in culo», sbeffeggiano Luisa Morgantini: sono cori da stadio. Chi si affaccia è coperto di insulti: «Troie» alle donne, perfino «zecche» a qualcun altro. Volti noti del «servizio d'ordine» del Portico d'Ottavia, giovani del Ghetto, presidiano gli accessi alla strada, bloccata. Alcuni (...) hanno caschi e aste. Vicino al Policlinico aggrediscono una ragazza con la kefiah e alcuni automobilisti (...). Danneggiano cinque-sei auto. Quattro i feriti refertati (fino a 15 giorni di prognosi): nessuno del Prc.
  "In pochi minuti diventano almeno duecento, occupano le due carreggiate, lanciano uova. Si accaniscono contro macchine e motorini. (...) Spuntano il presidente della comunità ebraica, il compassato Leone Paserman, e il capo carismatico dei giovani del Ghetto, Riccardo Pacifici, vicepresidente dei Figli della Shoah e vicino a Italia-Israele. Chiedono un incontro al Prc. (...) Discutono per tre ore di Sharon e della Palestina, di Arafat e dei kamikaze. 
  "Mentre la riunione prosegue, nonostante polizia e carabinieri, fuori la tensione sale. Spintoni, strattoni. (...) Un fotografo del Messaggero viene aggredito, la sua macchina è distrutta (Pacifici la ricomprerà evitando la denuncia). La polizia capisce: «Chi ha parenti a Gerusalemme è esasperato» [!!!!!], sussurra un funzionario. Nessun fermo. Solo l'invito a Paserman e Pacifici: tornate giù e sciogliete le truppe; verso le 15,30 i ragazzi obbediscono. (...)" 

   Come se ciò non bastasse, sempre il 2 aprile scorso una banda sionista è entrata in azione all'aeroporto di Orly (in Francia), aggredendo un gruppo di sostenitori dell'eroico Popolo palestinese.

  L'ASSOCIAZIONE ITALIA-IRAQ condanna fermamente la violenza sionista in Europa e i crimini indicibili commessi dai sionisti nella terra araba. Non dimentica, però, che in più di un'occasione (blitz contro la sede romana del "Movimento Politico Occidentale" nel novembre 1992, sequestro del Capitano Erich Priebke nell'agosto 1996, visita di Joerg Haider in Italia nel dicembre 2000) i 'signori' di Rifondazione comunista  hanno 'concretamente' appoggiato la stessa  violenza sionista della quale  oggi sono vittime.

GIUSTIZIA PER LE VITTIME DELLA CRIMINALITA' SIONISTA!