Un semplice consiglio
  Poesia e letteratura
  Musica del sud
  Disegnatori fantasy
  Wallpapers
  E' stato detto
  Strano ma vero
  Umorismo letterario
  Umorismo visivo
  Catene telematiche
  Giochetti intrippanti
  La pagina di Cesco
  Roba mia

 

  Nuova Compagnia di Canto Popolare


 

La Nuova Compagnia di Canto Popolare, nata con l'intento culturale della ricerca e diffusione della tradizione popolare campana, unendo musica e gesto, ha una storia ultratrentennale.

 

Essa ha voluto condurre l'attività di studio sia sui documenti che sul "campo", andando nelle campagne a raccogliere la tradizione orale.

Le origini del gruppo possono farsi risalire al 1967, allorché alcuni giovani artisti si rivolsero con interesse alla musica popolare. Ad Eugenio Bennato e Giovanni Mauriello si unirono presto altri: Lucia Bruno, Carlo D'Angiò (colui che poi definì il nome della formazione), Mario Malavenda, Claudio Mendella. L'incontro con Roberto De Simone, musicista e musicologo di gran pregio, divenne decisivo rispetto agli obiettivi della formazione. Gli avvicendamenti al suo interno cominciarono ben presto (la Nuova Compagnia non è mai stata un gruppo stabile, bensì lo è stato il suo progetto musicale) e la configurazione iniziale, all'inizio degli anni settanta, era già quasi completamente variata. 

Negli anni settanta entrano nel gruppo Peppe Barra, Fausta Vetere (voce femminile che caratterizzerà tutta la storia successiva della NCCP sino ad oggi), Patrizio Trampetti e poi Nunzio Areni, mentre lo lasciano via via tutti gli altri, eccetto Giovanni Mauriello. Eugenio Bennato e Carlo D'Angiò daranno vita a "Musicanova" nel 1976, gruppo al quale parteciperà per un periodo anche Teresa De Sio. Lo stesso anno Corrado Sfogli entra nella Nuova Compagnia e, dal 1978 (uscita di Roberto De Simone e Peppe Barra), ne assume la direzione musicale che tuttora continua. Gli anni settanta rappresentano un eccezionale periodo per la NCCP, sia per la produzione discografica sia per il grande consenso ottenuto ai concerti e nel teatro. Lo straordinario successo che il gruppo ottiene ai Festival di Spoleto del 1972 e del 1974 segna il suo lancio internazionale. Da allora la Nuova Compagnia ha ripetutamente partecipato a tutti i più importanti festival d'Europa e d'oltreoceano, tra cui Edimburgo, Helsinki, Berlino (Festwochen), Théâtre des Nations (Caracas 1977, Amburgo 1979), Buenos Aires (Coliseum), Festival delle Fiandre, Zurigo, Salisburgo, Parigi (Théâtre de la Ville), Atene, Madrid, Barcellona (Palau de la Musica), Israele, Usa, Toronto, Sidney (Opera House), Hong Kong, Singapore, Tokyo (Sogetsu Hall), ecc. Tra i lavori teatrali ricordiamo, ad esempio, le partecipazioni a "La Cantata dei Pastori", del 1974, e "La Gatta Cenerentola", entrambe di Roberto De Simone, rappresentata per la prima volta nel 1976 a Spoleto. Dei numerosi concerti all'estero vuole essere testimone in qualche modo l'album "Aggio girato lo munno" del 1978. 

Negli anni ottanta, almeno in Italia, la musica popolare perde spazio; la Nuova Compagnia di Canto Popolare non insegue le mode e resta coerente col proprio progetto. In quel periodo incide un solo disco: "Storie di Fantanasia" (1981). Questa è la fase di minor presenza del gruppo sul mercato discografico. Intanto la formazione registra novità nell'organico, come l'uscita di Patrizio Trampetti (1984), di Nunzio Areni (1987) e l'entrata nel gruppo di Francesco Faraldo (1981) e quella di Carlo Faiello e Michele Signore (entrambi nel 1984), o la collaborazione temporanea di Lello Giulivo. Tuttavia l'eco delle meraviglie musicali offerte nel recente passato non si spegne: nel 1983 esce la compilazione "Villanelle", ed è possibile ancora ascoltare concerti. Alla fine degli anni ottanta la musica popolare fa ritorno a partire dai World Studios (Bath, Inghilterra) di Peter Gabriel: nasce la "world music", termine che va a sostituire "folklore" e "musica popolare". Corrado Sfogli, anni dopo, nel corso di un'intervista così commenterà quel passaggio: "Quel nuovo termine, che comprendeva le musiche popolari del mondo e possibilmente quelle di più mondi mischiate fra loro, ci calzava a pennello. Napoli è sempre stata una cerniera tra Oriente e Occidente". 

Negli anni novanta, nata da lungo tempo l'esigenza di esprimersi in prima persona, il gruppo inizia a comporre tutto da solo: riemerge con forza e in modo nuovo la NCCP. La formazione, ancora con innovazioni (ad esempio l'ingresso di Antonio Romano nel 1990), avvia un rinnovato processo di creazione musicale, ma sempre innestato sulla prospettiva originaria, sempre ancorato alle proprie radici culturali: è il periodo della "contaminazione", o del "sincretismo" come preferiscono chiamarlo loro. Principali artefici di questo nuovo corso -che assume altre sonorità mediterranee e talora persino celtiche- sono soprattutto Corrado Sfogli e Carlo Faiello. Lo spirito è il medesimo, il progetto è immutato. Un album di nuovi brani per la CGD segna il ritorno del gruppo dopo una lunga assenza: il titolo è "Medina" (1992), nome di un'antica porta napoletana che è lo stesso della città santa d'Arabia e di varie città della Spagna, racchiudendo così in un'unica parola lo sforzo d'intrecciare culture diverse e di fare musica al di là dei confini. "Medina" va in tour non solo in Italia: il 1992 vede impegnata la NCCP anche a Cordoba, Caracas, Tokyo e in giro per il mondo, occasione -questa- anche di nuovi stimoli ed idee. Ma il 1992 è altresì l'anno di una sorprendente apparizione al Festival di Sanremo, proprio con un brano di "Medina" ("Pe' dispietto"), che ottiene il prestigioso premio della Critica. La storia della Nuova Compagnia di Canto Popolare prosegue nel corso degli anni novanta con spettacoli in Italia ed all'estero (nel 1993 in Grecia al Festival Internazionale del Mediterraneo, nel 1994 in Irlanda al Festival Internazionale di Dublino). All'inizio del 1995 un nuovo album : "Tzigari", che riprende con naturalezza lo stile classico della NCCP, mai racchiuso in se stesso, ma sempre aperto a nuove voci ed ispirazioni. Nel settembre 1996 esce l'album "InCanto acustico", che raccoglie i brani più significativi del gruppo, registrati durante l'omonima tournée teatrale realizzata nello stesso anno. Nel 1997 viene firmato un nuovo contratto discografico con la EMI : il primo risultato è l'album dal titolo "Pesce d''o mare" (1998). In esso, oltre ad un rinnovato impegno nel proporre melodie mediteranee di chiara matrice tradizionale, questo ormai storico gruppo propone nuove contaminazioni con artisti di diversa matrice culturale. Da citare al riguardo la collaborazione con Angelo Branduardi e Zulù dei 99 Posse. Con questi ultimi artisti la NCCP ha effettuato nel 1998 una spendida apparizione alla manifestazione del 1° Maggio in piazza S.Giovanni a Roma e un tour nei più importanti teatri italiani chiamato il "Malelingue Tour". Il mese di gennaio del 1999 si è aperto con una tournée attraverso le più importanti organizzazioni di rassegne di musica classica (GOG di Genova, Teatro Civico di La Spezia, Accademia Chigiana di Siena, Teatro Rossini di Pesaro, Camerata Musicale Barese, ecc.), che ha ottenuto unanimi consensi di pubblico e di critica. Alla fine di giugno alcuni dei musicisti della NCCP si sono esibiti insieme al gruppo irlandese Chieftains per il "Summer Festival" di Salerno. Nel 2000, tournée in Brasile dove la formazione suona per la manifestazione "Todos os cantos do mundo" al teatro Sesc Pompeia di San Paolo. A partire da "Pesce d''o mare" non c'è più nel gruppo Giovanni Mauriello: voce maschile fino ad allora di più lunga presenza (dagli inizi al 1996), al suo posto entra nello stesso anno Gianni Lamagna.

 

Nel 2001, lasciato il gruppo Carlo Faiello e Franco Faraldo (entrambi nel 1998), è stato lanciato il nuovo spettacolo: "La Voce del Grano", in cui la NCCP è stata accompagnata da Alfio Antico, il trio Arché e il corpo di ballo Ruana. Ad ottobre è uscito l'omonimo CD.


La formazione attuale è la seguente: 
FAUSTA VETERE, voce e chitarra. 
CORRADO SFOGLI, chitarra, mandola, bouzouki. 
CARMINE BRUNO, percussioni. 
GINO EVANGELISTA, flauti, chitarra portoghese, mandolino 
GIANNI LAMAGNA, voce e chitarra 
MICHELE SIGNORE, violino, lyra, mandoloncello. 
CRISTINA VETRONE, tastiere, fisarmonica e voce. 
LORELLA MONTI, voce e danza. 
PASQUALE ZICCARDI, voce e basso. 

 


 

SCARICA ED ASCOLTA:

MP3-1 - Un pezzo storico: la tammurriata nera (709 KB)

MP3-2 - Altro pezzo napoletano: il canto dei Sanfedisti (597 KB)

MP3-3 - Una versione della tarantella del gargano più classica (713 KB)

 

 

 

  Aggiungimi ai preferiti
  Imposta come HP
  La Mailing List
  La Chat
  Il Forum
  La pagina di ricerca
  Siti interessanti
  Link siti porno
  Link jolly
  Webmaster su ICQ
  Webmaster in concert
  Webmaster in html
  Esci dal sito
    Ultimi Aggiornamenti


 

Un semplice consiglio - Poesia e letteratura - Musica del sud - Disegnatori fantasy

Wallpapers - E' stato detto - Strano ma vero - Umorismo letterario - Umorismo visivo

Catene telematiche - Giochetti intrippanti - La pagina di Cesco - Roba mia