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acquasantiera

afflosciapertiche

Benigni

albicocca

america

amichetta

da una storia d'amore

anonima sequestri

Benigni

antro tetro

Benigni

astuccio

azzittapreti

Benigni

badubaia

Pordenone ??

baffa

bafiona

bagerda

bassa pavese

bagiana

baia dei porci

dal Vernacoliere

balusa

Romagna

barbana

barbiciola

Lodi

barbisa

Lecco; Il nome deriva dal fatto che la zona è in genere molto pelosa e ricorda la barba.

baretta

Verona

bartana

bartòca

dal maschile bartòk (dialetto bolognese) cappello floscio in uso nella prima metà del 1900

barza

Ticino, Svizzera

barzìgola

Ticino, Svizzera

basagna

Romagna

bernarda

Benigni

bestia

bigioia

segnalazione monegasca

bignè

Bistecca col pelo

boatta

Napoli

boschetto

boschiva

braciola

bresaola, bresaolona

da Bergamo e dal Canton Ticino

bricia

zona di Arezzo e ,in genere, della Valdichiana.

brioche

brisca

Casale

brodosa

dal sonetto del Belli

brögna o brigna

termine lombardo piemontese per prugna o susina

buco

dal sonetto del Belli

budello

Toscana

bug d'la piscia

Carpegna (PS)

burrino

canappa

usato alle porte di Roma , localita' Civitacastellana , Sacrofano e dintorni

cancello di giada

dal kamasutra

cappello russo

Pisa

casa delle delizie

castagna

caverna

cavità

cecca

Napoli

cella

dal sonetto del Belli

centrillo

centro dell'universo

cestunia

(letteralmente, nel napoletano antico "tartaruga"). Questo vocabolo è stato assimilato alla vagina poichè quest'ultima è anche detta "Chella ca guarda 'nterra" [it:quella che guarda a terra], nella terminologia della tombola e del lotto. Dall'attitudine della testuggine a guardare a terra...,il passo è breve

chiavica

dal sonetto del Belli

chitarrina

dal sonetto del Belli

ciabatta

dal sonetto del Belli

ciacchera

voce forse onomatopeica, intraducibile derivante, a parere di chi l'ha segnalata, dal rumore provocato dalla collisione fra un oggetto solido e uno, come la nostra, umido e ricoperto di sostanza mucosa e vischiosa Vezzeggiativo: ciaccarella

ciambella

cianno

Foggia

cicala

segnalazione monegasca

cicciabaffa

ciccia spaccata

cicedda

Bagnoli Irpino

ciceta

Veneto

cicito

usato nel paese di Bosa (NU)

cimosa

ciola

Basilicata

cionna

Irpinia, ma anche Porto Santo Stefano (GR)

ciorcila

ciorciola

Trentino Alto Adige

ciorgna

ciprea

la ciprea e' una conchiglia dei mari caldi, la cui apertura a fessura zigrinata ha uno spiccato aspetto di vulva; la conchiglia e' oggetto di culto presso le popolazioni tropicali. Il nome deriva dall'isola di Cipro, dove sarebbe nata la dea Afrodite.

ciscia

dal sonetto del Belli

ciuccia

Chieti

ciuetta

Marche, in particolare Ascoli Piceno

ciufeca

dal sonetto del Belli

ciunna

Ciociaria

cocchia

Ancona, Numana, Sirolo, Camerano

coca o cocona

Venezia, sestiere di Cannaregio

concheddu

Sardegna: probabilmente derivante da conca o piccola conca

conno

dal latino "cunnus"

conto in banca

Benigni

cosa pelosa

cosina

coteca co lo pilo

Marche, con riferimento all'aspetto della cotica di maiale.

cozza

per la spiccata somiglianza con il mollusco interno alla conchiglia, e anche per il gioco di parole: "cazzo" maschile e "cozza" femminile.

cozzapesca

forma di una cozza, pelle di una pesca (Brescia)

crepaccia

Benigni

crosara

in dialetto veronese: incrocio a 4 strade con riferimento all'incrocio degli arti principali.

cudda

culina

molto usato da Francesca

cunna

dal sonetto del Belli

cunnu

Sardegna

curciu

Lecce

delta di Venere

figurativo: il "triangolo" pubico che copre il Monte di Venere; (vedi il noto romanzo di Anais Nin: Il delta di Venere)

dove che te pissi

Veneto: dove pisci

effetto serra

Benigni

fagiana

fagiolina

farfallina

farsora

Veneto: padella che serve per friggere

favo di miele

fasulara

ferita

Benigni

fessa

dal sonetto del Belli

fessura

dal sonetto del Belli

fia

Livorno e Pisa: dove la "c" non è aspirata ma proprio mangiata

fica

dal sonetto del Belli

ficussècca

Anacapri: fico secco

fidec

Bergamo

figa

dal sonetto del Belli

figa smaneda

San Marino: letteralmente "figa manomessa, disordinata, ecc." insomma una che "si è data da fare". E' usato anche, in tono scherzoso, nei confronti di una ragazzina un po' ruffiana che vuole ottenere qualcosa dai genitori o dai nonni.

filettina

Benigni

finestrella

dal sonetto del Belli

fiocca

Cremona

fiora

Verona: fiore al femminile, con significato figurato di fiore che sboccia pregno di rugiadosa freschezza.

fiore

poetico: vedi anche film: "il fiore di carne"

fiore purpureo

firillacchera

fisarmonica

Benigni

fischiarola

dal sonetto del Belli

fissa

foca

eufemismo per "fica"; film "Viva la foca, che Dio la benedoca! (E.Fenech)"

fodero

dal sonetto del Belli

folpa

Veneto: "femena, smudàndate che te aro a folpa"

fontana

fonte

forno

in quanto luogo chiuso ben caldo in cui si "inforna" Lui a cuocere...; anche, con il parto: "sfornare un bambino".

fortuna

detto proverbiale: "la donna si siede sulla sua fortuna..."

fracoscio

dal sonetto del Belli

fragolina

fregna

dal sonetto del Belli

fresca

romanesco; eufemismo per "fregna"

frittella

dal sonetto del Belli

fritola o frittola

Trentino Alto Adige: termine dialettale per frittella

frize

Friuli

fru fru

(da Brescia)

frutto

fufina

bassa pavese

fuinera

dialettale milanese dalle canzoni delle osterie di Nanni Svampa ..."slunghi la man per tuca' la fuinera..o porcu can , la tra' gio' la dentera!!!"

fungia

gabbia del pipino

dal sonetto del Belli

galleria

el garage del me piciu

gata mora

veneto: gatta mora

gattaiuola

dal sonetto del Belli

gattina

Benigni

gioia

per la gioia che porta; si dice anche: una "bella gioia".

gioiello

poetico, specie orientale; vedi anche: Diderot, I gioielli indiscreti

gnacchera

Benigni

gnasse

Gneise

Emilia

gnocca

Benigni

grotta

dal sonetto del Belli

guersa

entroterra ligure, letteralmente "guercia", come se si trattasse di un occhio ormai definitivamente chiuso... anche nel vezzeggiativo "guersetta" detto di bambina un po' maliziosa che furbamente vuole ottenere qualcosa dai parenti.

il davanti

immortale

inferno

dal Decamerone: terza giornata, decima novella

ingresso principale

eufemismo, per contrasto con l'ingresso secondario

intacca

intimità

l'intimita' della donna per eccellenza

iummenta

Foggia

la fammela vedere

Benigni

l'amica che gira in pelliccia anche in pieno agosto

lei

le ragazze

Sinonimo Presidenziale: da un'intervista a Gennifer Flowers ex amante di Clinton: 'Non credo poi che Bill e Monica abbiano mai dato nomi alle loro parti del corpo come abbiamo fatto noi. Lui mi chiamava al telefono per chiedermi, ad esempio, come andavano «le ragazze» e io rispondevo chiedendogli come andavano «i ragazzi»'.

loscia

quella che la mamma tiene mmiezz'a la coscia (Bagnoli Irpino)

luccio passetto

curioso e antico modo di dire: e' cosi' chiamata per il Suo odore, che per natura dev'essere simile al pesce un po' passato.

lumachella

dal sonetto del Belli

machineta

da un canto popolare del vercellese, cantato dalle mondine durante le lavorazioni in risaia.

madre di tutte le battaglie

marianna la va in campagna

Benigni

micia

'mboffa o ' mmoffa

Reggio Calabria

mona

monna

dal sonetto del Belli

mozza

antico termine abruzzese tuttora in uso sul litorale teramano

musina

in dialetto veronese: salvadanaio o posto ove si custodisce il danaro e, in genere, le cose preziose.

mussa

genovese popolare, da pronunciarsi con una u non proprio padana (iu) ma leggermente calcata. La voce deriva probabilmente dal banale e abusato accostamento fica-gatta, pelosa e sorniona.

muzza

usato nell'isola de La Maddalena (SS)

natura

dal sonetto del Belli

n'doddi

Sanluri (Sardegna)

nicchia

nicchio

Calabria

nido

nocca

La nocca è, nella lingua napoletana (che non è un dialetto!), il fiocco. Quello del grembiule o quello che adornava i capelli tempo fa. L'accostamento alla vagina è probabilmente dovuto alla grazia e all'eleganza della nostra. Questo termine indica un'idea della vagina lontana dal volgare pecoreccio dei maschi ed è, infatti, di uso tipicamente femminile.

orchidea

per l'aspetto carnoso e membranoso del fiore; film "Orchidea selvaggia"

occhio che più piange quanto più è felice

una metafora usata da Shakespeare

pacca

San Marco in Lamis (FG)

pacchio

Sicilia, alcuni detti:
u pacchiu è bellu e a' minchia fa buddellu
u pacchiu e' duci e a minchia jetta vuci (il pacchio e' dolce e la minchia grida)
u pacchiu e' ghiautu e a minchia jetta 'n sautu (il pacchio e' alto e la minchia fa un salto)

paccioccio

Sassari

pacianca

Pisa

paciocca

padonza

paffia

pantaschella

dialetto anacaprese. Le pantasche sono i pezzi di muschio che si raccolgono per fare il presepe ed hanno qualcosa in comune con i peli pubici femminili.

paradiso

parpaglia

Langhirano (PR): "a ghè dla parpaja chi?"

parpagnacca

di origine non meglio specificata, ma quantomai esplicativo. Se Lei producesse dei suoni lo si potrebbe definire onomatopeico.

parrucca

dal sonetto del Belli

passera

dal sonetto del Belli
(a Roma la considerano santa e le hanno dedicato una via......)

patacca

dal sonetto del Belli

pataffiola

patana o patanella

Napoli: patata o patatina

patanona

patasgionfa

patata

patatina

patonza

Benigni

pecchia

Ciociaria

pecora

Cannara (PG)

pelliccia

pelliccione

"scuotere il pelliccione"

pelosa

peluche

pennica

Dalla musicassetta 'Tocca l'albicocca' degli SQUALLOR

pepella

Avellino

pèrzeca

Anacapri: l'albicocca matura da mangiare subito

perzechèlla

Anacapri: albicocca acerba o appena colta.

pertescia

pertugio

pesca

pescia

pesecchia

dialetto arcaico napoletano

petera

provincia di Carrara e Massa

pettinicchia

picchia

Benigni

piccica

picciola

piccione

Taranto

piciocca

addolcimento per il troppo volgare pucchiacca

pillittu

Sardegna: perché densa di peli

pilusera

Sicilia

pipa

pisciacchia

Monte Flavio

pisciòccla

quella che piscia (Bagnoli Irpino)

pisella

pissa

pitaci

Croce Pietro (RE)

poscia

utilizzato a Montecalvo Irpino

potta

dal sonetto del Belli

pozzo

prica

Dalla musicassetta 'Tocca l'albicocca' degli SQUALLOR

primo canale

eufemismo, per contrasto con il "secondo canale" e il "terzo canale". Il modo di dire scherzoso fa riferimento ovviamente ai canali RAI TV!

proso

Sassari

prugna

ptocca

Basilicata

pucchiacca, purchiacca

Napoli

pussi pussi

purtusu, puttusu

Sicilia:
pacchio e' pacchio, puttusu e' puttusu, cu s'arricacca e' figghi'i jarrusu, ma se u pacchiu e' fitusu cu sarricacca e' spacchiusu
(il pacchio e' il pacchio, il buco e' il buco, chi si tira indietro e un figlio di frocio, ma se il pacchio e' sporco chi si tira indietro fa bene)

putela

Cremona: con la "u" che richiama il verso delle scimmie

putturina

Bagnoli Irpino

quel fatto

dal sonetto del Belli

quella che guarda in terra

dalla terminologia della tombola e del lotto

quella che non vede mai il sole

dalla terminologia della tombola e del lotto

quella cosa

dal sonetto del Belli

quella cosa là

rosa

sabongia

sacco a pelo

salata, salatina

sancta sanctorum

sartacena

Basilicata

sbarzifula

italianizzazione del termine derivante da un dialetto ossolano

sbrinzia

sbrodéinna

Bologna (la 'i' quasi non si pronuncia): letteralmente sarebbe "sbrodolosina" cioè che emette brodo, che si sporca di brodo...

scatola nera

riferito proprio all'aggeggio misterioso che registra le operazioni di volo sugli aerei. Dal film " è arrivato mio fratello" di Pozzetto : "....io son quasi arrivato con la mano sulla scatola nera, e tu dove sei?"

scavurla

goliardica: "che' quando lo prende, urla!!!"

scedduattla

pipistrella (Bagnoli Irpino)

schiocca

è abbastanza usato scherzosamente sull'isola di Capri; esempio: à schiocca 'e soreta (la Lei di tua sorella).

seccacetrioli

Benigni

selega

Vicenza

sepoltura

dal sonetto del Belli

seppia con pelo

serratura

sfesa

Veneto: fessura

sgàrzola

sgnacchera

sgnaula

italianizzazione del termine derivante da un dialetto ossolano

sorba

sorca

dal sonetto del Belli

sorriso verticale

spacca

spaccazza

Bagnoli Irpino

spacchiu

Calabria e Sicilia

spacco

dal sonetto del Belli

sporta

dal sonetto del Belli

sterea

dalla "parlesia". La parlesia è da quasi un secolo, con le dovute e prevedibili evoluzioni, il gergo segreto dei musicisti napoletani ed è ancora oggi utilizzato. Il segnalatore ha quindi commesso un piccolo tradimento nei confronti della categoria...

sticchiu

Sicilia

straccapipoli

Sicilia

susina

per l'aspetto del frutto, che presenta un solco simile a labbra

tabbacchera

Basilicata

tabernacolo

Benigni

tacchina

Benigni

taglio

tagliola

dal sonetto del Belli

tana

taratofola

tavola imbandita

tegame

usatissima espressione del dialetto livornese che significa "donna di facili costumi", non nel senso di prostituta, ma piuttosto di una a cui piace darla senza eccessive difficoltà (come un tegame da cucina nel quale puoi cucinare tante pietanze diverse).

tesoro

"Le mie ragazze non sanno su quale tesoro stanno sedute" -- madame Cocon

topa

e' un termine di origine livornese poi diffusosi a macchia d'olio anche ad altre aree toscane. Addirittura il termine a Livorno e' utilizzato anche come sinonimo di colbacco

topola

toppa

Benigni

tragica ferita

tre centesimi

da "Tocaia grande" di Jorge Amado

trifola

campagne lodigiane di inizio secolo: trattasi della "fragranza" che proveniva dalle sottane delle neomamme che erano completamente depilate per il recente parto, soprattutto durante il periodo estivo in cui non si portavano i mutandoni.

tunnel

udda

Sardegna

urinale

dal sonetto del Belli

vagina

dal sonetto del Belli

vagia

da strada: "viva la vagia e chi la sbarbagia!!"

valle delle rose

da letteratura classica giapponese

valpelosa

val pelosa: dal sonetto del Belli

vaschetta

dal sonetto del Belli

vaso

specie nel linguaggio religioso antico: il credente deve porre il suo seme "in vaso debito", ovvero in vagina; (e non disperderlo "in vaso indebito", ovvero altrove...)

Venessia

Veneto: "sera e gambe che se vede Venessia" (si dice alle bambine che non si siedono composte)

vergogna

dal sonetto del Belli

verza

vescicone

vongola

vulva

dal sonetto del Belli

zampiffera

da "La soldatessa alle grandi manovre" Edwige Fenech - Alvaro Vitali

zergnapola

in veronese letteralmente pipistrello femmina; se s'impiglia nei capelli non li lascia più (con significato di oggetto del desiderio).

zunno o zunnu

Tempio (SS)

 

 

 

 

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