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LUIGI "BILLY" MALAMAN
espone al rustico di Villa Draghi dal 9 al 31 maggio 2002
La vita
Bisnonni di origini francesi, grande viaggiatore, fino dalla nascita al punto da essere nato sopra un vagone delle Ferrovie dello Stato che stava percorrendo la tratta Modane/Bardonecchia, in una fredda giornata del '39. Proprio da queste sue origini pare gli sia rimasto l'amore per i viaggi, per le nuove esperienze, dove tutto il Mondo è la sua casa. Iniziò giovane dipingendo animali, passando poi ai personaggi ed ai paesaggi visti durante i suoi tantissimi viaggi, in particolare maniera fissati su pelli conciate e messe in tensione sui supporti lignei delle tele, da simpatici laccioli anch'essi in pelle. Da autodidatta, sa esprimere in modo personale e vigoroso, grazie a segni e colori allegri e vivaci, la vitalità dei suoi cavalli veloci, imbizzarriti, la grinta delle fiere messe ad accudire i loro piccoli con amore ma con arroganza e carattere, lascia spazio ad angoli paesaggistici fissati da pennellate di colore caldo e da segni espressivi che allargano il cuore all'avventura. Le grandi esperienze vissute, cogliendo i momenti più gioiosi che vanno dalla sua conoscenza di "El Cordobez, Dominguin", sanguigno e sincero amico, a quella dei Principi di Monaco, Ranieri e Grace, che hanno voluto i suoi dipinti su pelle di toro il primo, e su pelli di cavallo i secondi. Espone in una sua prima personale, grazie alla lungimiranza dell' amico Giancarlo Minarelli a Spoleto dove ha ottenuto grande successo di critica che lo rimbalzò alla grande ed eclettica Firenze, ed ai suoi commercianti d'arte.
Luigi Caramaschi
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