9 Maggio 2004                                                       V Domenica di Pasqua

Carissimi,

durante l' Ultima Cena Cristo ha dato agli apostoli e a tutti i suoi futuri discepoli come segno distintivo il
COMANDAMENTO NUOVO DELL' AMORE: "Vi do un comandamento nuovo: che vi amate gli uni gli altri. Da questo sapranno tutti che siete miei discepoli, se avrete amore gli uni per gli altri". Anche nell' Antico Testamento c'era il comando di amare il prossimo. Allora dove sta la novità? Perché Cristo lo chiama nuovo? La novità sta nella misura e soprattutto nel modello. Nell' Antico Testamento era scritto: "Amerai il prossimo tuo come te stesso ". Qui Cristo ci dice: "Amatevi gli uni e gli altri come 10 ho amato voi". Il metro di misura e il punto di riferimento non siamo più noi, ma diventa Cristo. E sappiamo tutti fino a che punto Cristo è arrivato ad amarci: fino a morire in Croce per noi. Così anche noi dobbiamo amare gli altri fino a donare la nostra vita, anche nel gesto eroico di sacrificare la vita oppure nella fatica della vita di ogni giorno. L' amore fraterno ci viene proposto da Cristo come il segno di riconoscimento della autenticità e credibilità del cristiano. È importante la preghiera personale del mattino e della sera; è fondamentale la partecipazione alla Messa ogni domenica; sono importanti i vari sacramenti; ma se manca la CARITÀ, l'amore verso il prossimo soprattutto più bisognoso, cosa mi serve pregare, cosa mi serve andare a Messa, ecc? Noi cristiani siamo chiamati a testimoniare la nostra fede nel Cristo Risorto con la carità, con l' amore. Nei primi secoli i pagani meravigliati dei cristiani dicevano: "Guardate come si amano!", e con l'amore i cristiani hanno conquistato il mondo antico. Solo con la carità è possibile anticipare già su questa terra la visione di San Giovanni nell'Apocalisse: "Vidi la città Santa, la Nuova Gerusalemme, scendere dal cielo, da Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo ". Come sarebbe diverso il mondo se tutti ci volessimo più bene, non ci fosse l'odio, la guerra, la violenza, il sopruso o il rancore. Sarebbe già il paradiso in terra!!! Ma questo non è solo un bel sogno; è il progetto di Dio, è il traguardo a cui Dio ci chiama. Mettiamoci tutto il nostro impegno e tutta la nostra buona volontà.
In questa
V DOMENICA DI PASQUA, in cui celebriamo anche la FESTA DELLA MAMMA, ci uniamo alla gioia di 32 RAGAZZI che celebrano la FESTA DELLA PRIMA COMUNIONE: preghiamo e auguriamo loro che, nutriti di Cristo, Pane di Vita eterna, siano sempre nella loro vita TESTIMONI DI CRISTO RISORTO con la carità, con l'AMORE.

Il vostro Parroco don Galdino Rostellato

ed. online a cura di www.sitodimontegrotto.it 

Le Altre Immagini della Celebrazione della Prima Comunione

Per visualizzare l'intero album, clicca qui.

Per visualizzare le foto a schermo intero clicca sui provini.

Per osservazioni scrivete al webmaster Ruggero Nangeroni montegrotto@nangerfin.it

Torna su | Pagina seguente | Sito di Montegrotto