Storia: Il periodo Paleoveneto

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STIPE SACRA DI S. PIETRO MONTAGNON

L'area dell'attuale Comune di Montegrotto ed in particolare la zona tra il Monte Castello e il colle Montagnone, inclusa l'area attualmente occupata dall'Hotel Antiche Terme Tiberio, fu teatro di un importante insediamento, specie a partire dallla seconda metà del sec. VIII.

A quell'epoca la zona doveva apparire quasi selvaggia, con i colli pieni di rigogliosa vegetazione ed un lago o più laghetti d'acqua calda termale, fumanti e dal caratteristico odore sulfureo, il cui fenomeno non poteva che suscitare l'idea di manifestazioni divine: infatti l'area, concentrata attorno alle sponde di un laghetto, rimase sempre il centro della
religione delle acque, anche quando l'insediamento si sviluppò ulteriormente verso il V e IV sec. a.C., assumendo particolare importanza con la costruzione di grandi terme e occupando tutta l'area verso Est fino al Colle Montegrotto.

Ritrovamenti del fondo "Scapin":Uno dei 16 bronzetti della Stipe Sacra di S. Pietro Montagnon, e i circa 180 vasi e coppette di terracotta per bere l'acqua termale, che dopo l'uso venivano depositate ai bordi del laghetto in offerta al dio Apono prima di immergersi nelle sue acque salutari (1878-1911).

I BRONZETTI

Interessanti sono i cavallini da soli, che in genere nell'area paleoveneta hanno sempre il cavaliere e che nella stipe si presentano in più varietà.

Particolarmente interessante quello in figura a sinistra, opera di un'artista particolarmente apprezzabile e rifinito nei particolari.

Vi sono poi i cavalli con cavaliere, comuni ad altre zone.

Importante è la serie dei cavalieri fusi da soli e particolarmente un cavaliere con corazza scompartita in rombi e decorata con dischetti, munito di elmo con pennacchio che originariamente stringeva con la mano destra una lancia e con la sinistra uno scudo.

Notevole inoltre l'Offerente della stipe, a destra in alto.

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Guerriero a cavallo

La ceramica votiva e l'iscrizione di Hevissos

La ceramica rinvenuta a più riprese negli scavi della stipe sacra di Montagnon è costituita da coppe con funzione votiva, in tutto non dissimili da quelle rinvenute ad Este o a Padova.

Nonostante la gran quantità di materiale rinvenuto, un solo piccolo vaso (nella foto su a destra) presenta una iscrizione paleoveneta, l'unica portata alla luce in tutto il bacino termale euganeo.

L'iscrizione "hevi.s.so.s.o[---]o.i.hva.x.s.vo", cioè "Hevissos O[---]oi fagsto".
Hevissos sarebbe il nome del dedicante e O[---]oi il nome della divinità paleoveneta cui sarebbe dedicato.

La datazione del reperto sarebbe da ricondurre al VI sec. a.C.