VITTORIO ANNONA
(Poeta.Autore di canzoni napoletane)
Napoli 21/05/1927
Napoli 19/11/1989
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Impiegato
al Comune di Napoli, dal 1954 iniziò a scrivere i testi delle sue prime canzoni
sotto la guida del maestro Cosentino, autore di "Signorinella".
Colse la sua prima grande affermazione al Festival di Napoli nel 1960 vincendo
il terzo premio con "Segretamente" interpretata da Sergio Bruni.
Con "Che chiagne a ffà", interpretata da Tony Astarita e Mario
Trevi bissò la stessa vittoria ad un altro Festival di Napoli,
aggiudicandosi anche un secondo premio con "Nu peccatore"
interpretata sempre da Tony Astarita ed in seconda versione da Nino Fiore.
Partecipò
ad una finale di " Canzonissima " ( diventato poi " Fantastico
" ) con "La paloma" interpretata da Tony Astarita.
Giunse in finale a due edizioni di " Un disco per l'estate " con "Passione
eterna" ed "Eternamente tua" interpretate da Mario
Merola.
Oltre alle vittorie conseguite ai vari Festivals, numerosissimi sono stati i
successi nati spontaneamente come "O bar 'e l'Università" interpretata
da Tony Astarita, anch'essa divenuta un classico della canzone napoletana.
Quasi tutti i cantanti napoletani hanno inciso canzoni del Maestro Vittorio
Annona che si può senz'altro ritenere un artista che sicuramente non era legato
ad un'attività rigidamente accademica ma che è stato capace, per mezzo delle
sue composizioni, impregnate sempre di intensa e rara espressività, di intuire
i momenti nei quali la sua città veniva afflitta da profondi mali sociali.
"A Camorra", una canzone interpretata da Mario Merola, che
ne curò personalmente anche numerose rappresentazioni teatrali, ne è sicuramente
una significativa testimonianza.
Possiamo ricordare le canzoni di Vittorio Annona legate ai nomi Mario Abbate,
Enzo Di Domenico, Aurelio Fierro, Nino D'Angelo e certamente tutti i giovani
interpreti.
Altresì il M.o Annona al di là di trattare in tema più generale il sentimento
di amore, egli identificava lo stesso nelle sue più genuine composizioni rivolte
ai giovanissimi ai quali, nel periodo di importanti processi di emancipazione
sociale, dedicava "A discoteca" portata al successo da Nino
D'Angelo.
Traendo spunto dalle sue canzoni sono state realizzate molteplici rappresentazioni
teatrali popolari napoletane e quattro films portati sul grande schermo da Nino
D'Angelo. "Celebrità" ne è una significativa testimonianza.
L'ultimo periodo della sua vita, accompagnato dal ricordo della sua cara Fortuna,
venuta a mancargli prematuramente ed alla quale dedicò molti dei suoi ultimi
giorni e la sua ultima più bella canzone "E si turnasse", lo
impegnò alla stesura di un romanzo a sfondo autobiografico il cui manoscritto
resta gelosamente custodito dai figli. Tale romanzo, sarà anch'esso prova della
profonda umanità di cui era dotato.
L'attività certamente prolifica sviluppatasi in un trentennio sono senz'altro
una continua e ferma testimonianza dell'estro e del talento inesauribili di
cui era dotato il compianto Maestro.
Sicuramente questo periodo verrà rivisitato in futuro dagli studiosi della canzone
e dell'arte dando allo stesso il giusto significato. Altrettanto sicuramente
il Maestro Vittorio Annona ha fornito, di tante canzoni da cantare, la gente
di Napoli nel mondo.