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Dietrofront: il telefonino non fa male
Alla
ormai interminabile diatriba sulla nocività delle radiazioni emesse dai
telefoni cellulari si aggiungono ora due autorevoli pareri. Sono quelli del
National Cancer Institute, che pubblicherà i risultati del suo studio fra
qualche settimana su The New England Journal of Medicine, e del Journal of the
American Medical Association, dove è apparsa ieri una ricerca commissionata da
alcune case produttrici di telefonini. Entrambi gli studi hanno analizzato la
percentuale di insorgenza di tumore al cervello in quanti utilizzano
assiduamente il cellulare, rilevando l’assenza di una particolare
predisposizione. In altre parole, chi telefona con un apparecchio mobile non ha
maggiori probabilità di sviluppare un cancro al cervello, rispetto a chi non
usa il cellulare.
Come si è arrivati a questo risultato? Il primo studio, per esempio, ha preso
in considerazione 782 pazienti affetti da tumori maligni o benigni al cervello o
al nervo acustico, insieme a 799 pazienti sani della stessa età, sesso e
popolazione di quelli appartenenti al primo gruppo. Studiando l’uso che queste
persone hanno fatto del telefono cellulare, i ricercatori hanno concluso che
nessuna differenza significativa può essere tracciata fra il primo e il secondo
gruppo. Presentando queste ricerche gli scienziati coinvolti hanno annunciato
che risultati simili sono stati ottenuti anche in un altro studio condotto in
Danimarca e in via di pubblicazione sul Journal of the National Cancer Institute.
Fonte: L'Espresso