Premettendo
che va condannata ogni forma di nazismo, e che questo articolo
non vuole in nessun modo giustificare organizzazioni antisemitiste,
possiamo dire che questo dossier mette a confronto due errori
dell'umanita', uno mistificato nei libri di storia, nei film,
nei libri con lo scopo di ricondurlo ad organizzazioni di
destra moderne, l'altro quasi dimenticato, a volte esaltato,
visto come soluzione del male assoluto rappresentato dal nazismo.
Ufficio
Internet Azione Giovani Matera
Il
comunismo è il pensiero totalitario originario:
la sua idea base è quello di risolvere la persona nella
collettività: si è realizzato storicamente stabilendo
il dominio intellettuale sociale economico e politico
del potere del partito e dello Stato sulla persona.
E'
stato il più grande tentativo di distruggere il
Cristianesimo realizzandone i valori con la violenza
totale. Il comunismo ha occupato la fantasia di generazioni
di tutto il millennio è divenuto pensiero nel secolo
XIX con Karl Marx.
Il
nazismo non è un pensiero, è solo la
volontà di potenza di un partito etnicista. Ha occupato
il pensiero di una generazione in un solo popolo, il comunismo
ha occupato molte generazioni e molti popoli.Il
nazismo viene dopo il comunismo è la risposta della
Germania di Hitler alla Russia di Stalin. Il comunismo è
originario il nazismo è una mimesi. Il nazismo si è
rivolto contro Israele, il comunismo contro tutti i popoli
che ha occupato, dall'Ucraina negli anni'20 alla Cambogia
negli anni'70 passando per Cina e per la stessa Italia,
massacrandoli a milioni.
I morti del nazismo si calcolano in milioni, quelli del comunismo
in centinaia di milioni.
Perche'
il nazismo e' piu' odiato del comunismo?
Il comunismo come pensiero ha coinvolto le persone non
solo come potere ma anche soprattutto come cultura.
Il suo principio l'eguaglianza universale e totale,ha affascinato
anche coloro che conoscevano l'orrore delle opere comuniste.
Il comunismo ha in sé un potere di seduzione
che il nazismo non ha mai avuto.
Il comunismo ha il potere di praticare la violenza totale
e di sedurre con la menzogna totale. Il nazismo si
presenta come volontà di potenza, come rigetto della
verità, il comunismo come verità salvifica.
Fascismo e nazismo sono la stessa cosa?
Il nazismo è la metafisica della volontà di
potenza, il comunismo è la falsificazione della verità
salvifica per realizzare la totale socializzazione dell'umanità.
Il
nazismo distrugge fisicamente l'individuo, il comunismo uccide
fisicamente l'individuo e distrugge totalmente la persona.
La distrugge con la sua menzogna entro la persona stessa con
il suo consenso. Il fascismo non è né l'una
né l'altra cosa, nazismo e comunismo sono delle metafisiche
delle religioni sotto forma della negazione della metafisica
e della religione, il fascismo fu una dittatura politica che
non cercò di assorbire la società civile nello
Stato.
La
prova è che esso riconobbe la tradizione romana che
è una tradizione umanistica e risolse con i Patti lateranensi
la condizione del Papato in Italia. Il comunismo italiano
e tutta la sinistra hanno calunniato il fascismo.
Il
fascismo fu una sciagura politica e militare per l'Italia,
ma l'esito del fascismo non è dovuto al fascismo, ma
allo scioglimento del conflitto mondiale in cui l'Italia
fu trascinata. Comunismo e nazismo furono fenomeni diabolici
ed anticristici, il fascismo fu un errore, tutt'altro che
totale perchè veramente creò un periodo culturalmente
vivo per la cultura italiana.
Che
cos'è l'antifascismo?
Mentre il fascismo fu al potere, l'antifascismo fu una lotta
per la libertà politica. Quando il fascismo degenero'
in strumento del nazismo, la Resistenza al fascismo prese
la qualità spirituale della Resistenza al nazismo.
Dopo la fine del fascismo, l'antifascismo fu una discriminazione
politica contro gli italiani che si riconoscevano nell'eredità
del fascismo (Msi) trattati come minoranza antidemocratica
nonostante la loro adesione alla democrazia ed all'Occidente.
L'antifascismo fu la menzogna comunista per vincolare
a sé i democratici cristiani.
L'anticomunismo,
che è una verità sempre necessaria, divenne
per la cultura italiana una sciocchezza, l'antifascismo
una nobiltà legittimante. Questo è il trionfo
della menzogna comunista che rimane ancora fortissima.
Perche'
esiste il dovere morale dell'anticomunismo?
Perché il comunismo non è morto con la
fine dell'impero sovietico.
Come
violenza totalitaria è finito in Europa, mentre esiste
ancora in pienezza in Cina, in Vietnam in Laos,
Cuba la Corea del Nord. Come menzogna,
esiste pienamente in Italia. E la sua menzogna consiste
nel dire che i comunisti non ci sono più. Come sempre
la menzogna è evidente.
Tutti
i dirigenti Ds vengono dal Pci. Ed essi non hanno mai detto:
il Pci ha sbagliato,gli anticomunisti hanno sempre avuto ragione.
Dicono: il Pci è sempre stati antisovietico. E tutti
sanno che ciò non è vero.
Eppure
tanta è la potenza demoniaca di seduzione del comunismo,
che tutti credono a questa evidente menzogna. Questa è
la vera capacità diabolica del comunismo: fa
mentire contro la verità conosciuta. Non a caso nella
enciclica Dominum et Vificantem (1985), Giovanni Paolo secondo
ha indicato nel comunismo il peccato contro lo Spirito Santo
di cui Gesù ha detto "non sarà rimesso
nè in questo secolo nè nel futuro".
Gianni
Baget Bozzo
bagetbozzo@ragionpolitica.it
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