CHIESE

 

La Chiesetta dell'Assunta

   Nel punto più alto di Curcuris, in campagna, nella località di “S. Maria”, si trova la chiesetta della Beata Vergine Assunta. A chi arriva dai paesi circostanti non può sfuggire questa piccola ma bella chiesetta che, in cima alla collina, sembra quasi voler proteggere gli abitanti.

   Secondo una piccola pergamena, ritrovata in una teca d’argento sigillata con cera, l’altare della chiesetta fu eretto in onore di S. Maria V.A., S. Maria Maddalena, S. Lorenzo, S.S. Maurizio e compagni (di martirio). Fu consacrato il 12 febbraio 1430 dal vescovo dell’antica diocesi di Usellus, Giacobbe di Villanova. Si suppone che la costruzione della chiesetta sia anteriore a tale data e risalga al XIV°secolo se non addirittura al XIII°secolo. Nella fiancata destra della chiesetta troviamo un bel portale, a sesto acuto, e una nicchia con una statuina dell’Immacolata, rinvenuta durante un restauro.

   Nel bel campanile a vela troviamo due campane, una delle quali, del 1504, in bronzo fuso e di forma antica, porta una scritta a caratteri gotici “Jesus- Franciscus Lecca me fecit- A.M.D.IIII”. La tradizione vuole che questa campana sia suonata dal 1° al 31 Agosto di ogni anno, di giorno e qualche volta anche di notte, in onore dei festeggiamenti della B.V. Assunta.

 

   Di fronte alla chiesetta è stata recentemente costruita, una grande e bella piazza per i festeggiamenti civili e un palco, dove si esibiscono gli artisti e da cui affacciandosi, si può godere della vista del bel paesaggio circostante.

 

La chiesa di S. Sebastiano

   Situata al centro del paese di fronte alla piazza di Muristeni, luogo d’incontro di giovani e anziani, troviamo la chiesa di S. Sebastiano.

   Fu costruita probabilmente nel XVII° secolo, durante il periodo della dominazione aragonese-spagnola, quando in Sardegna imperversava la peste. Nella diocesi di Ales, in seguito a numerosi decessi avvenuti nel dicembre del 1652, furono innalzate molte chiese in onore di S. Sebastiano, invocato contro questo terribile male; probabilmente anche Curcuris eresse la sua chiesa chiedendo la protezione del Santo.

   La chiesa che ci appare oggi è il risultato dei molti restauri che ha subito nel corso dei secoli.

   La facciata, in pietra gialla squadrata a vista, è affiancata da un campanile con base quadrata, che ha sostituito il precedente campanile a vela. All’interno della chiesa, l’altare maggiore, in pietra squadrata, ha ai suoi lati quattro cappelle. Le nicchie delle cappelle, ugualmente in pietra e a destra rispetto all’ingresso,  sono decorate con riquadri a rosoni e a palmette. Il pavimento, i pilastri e gli archi sono in pietra, gli intonaci dei muri sono bianchi e il tetto è in legno.

   La fonte battesimale in pietra, su cui è scolpito il monogramma di Cristo, fu piazzata il 28 agosto 1765; ora, funge da pila dell’acqua benedetta.

   Tra le statue che ornano la chiesa di S. Sebastiano ricordiamo:

La Madonna con bambino (del ‘600), maestosa, in legno e con veste dorata che, restaurata di recente, si trova nella nicchia a destra rispetto all’altare maggiore.

La Beata Vergine Assunta, “la dormitio”, che carica di gioielli donati per voto da molti fedeli, è portata in processione alla sua chiesetta il 14 agosto di sera e riportata nella chiesa di S. Sebastiano la sera del 16, dove rimane per il resto dell’anno.

San Sebastiano, patrono di Curcuris, festeggiato il 20 gennaio, che si trova nella nicchia a sinistra rispetto all’altare maggiore.

Santa Lucia festeggiata il 13 dicembre, di cui pare esistesse una chiesetta; 

Sant'Isidoro con i suoi minuscoli buoi, festeggiato il 15 maggio.

                                                                                                                 Fonti e foto: archivio parrocchiale

 

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