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La bifora di Santa ChiaraSul retro della chiesa di Santa chiara, si apre, in corrispondenza della parete absidale una finestra bifora di chiara origine gotica. Essa si inserisce, come unico elemento decorativo, in una superficie costituita da blocchi squadrati di arenaria di media pezzatura.
L'arco ogivale incappucciato, riccamente modanato, trova corrispondenza nel fascio di colonnine ricavate nello spessore della parete, interrotto solo da capitelli fitomorfi a decorazione stilizzata. La bifora, che scompartisce la luce dell'apertura, è arricchita da archetti trilobati sui quali si innesta un oculo il cui traforo è organizzato a raggi di ruota inframezzati alternativamente da semplici trifogli. Lo studio delle modanature e la precisione di esecuzione denotano una grande maestria artigiana di cui non mancano altri esempi in città (vedi bifora di San Martino e bifora della vecchia Santa Maria). La ricca vetrata policroma completa il grafismo del disegno che può essere apprezzato in tutto il suo splendore all'interno della chiesa quando la parete absidale viene investita dalla luce solare.

 
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