Dall'opera monografica:
" .... Importante
anche il coinvolgimento della Dott. Bianca De Luca, Direttrice
del Museo d'arte "Costantino Barbella"
di Chieti, nel quale, a ribadire quella importante scelta programmatica
di riportare l'attenzione su artisti abruzzesi del passato oggi
immeritatamente trascurati o non adeguatamente valutati come fu
il caso dell'apposito studio culminato nella significativa rassegna
dello scorso anno su Quintilio Michetti, verrà allestita
in autunno la Mostra di Recchione dopo il primo periodo espositivo
previsto per agosto a Palena.
Va posto in evidenza come una tale collaborazione, rivelatasi
del resto preziosa già nell'operazione riguardante Arduino
Napoleone, abbia assunto, alla luce dei fatti, valenze determinanti
anche nel corso della presente indagine.
In realtà il
compito di cui si è fatta carico la Dott. Bianca De Luca
nella lunga e paziente opera di fiancheggiamento alle ricerche
indispensabili a questo studio non facile, si è rivelato
fondamentale sia nel favorire gli incontri con i collezionisti
pubblici e privati per la schedatura e i rilievi fotografici da
condurre direttamente sui dipinti, sia nel sostenere le indagini
di volta in volta necessarie agli approfondimenti di natura storico-critica.
Da una tale fertile quanto serena collaborazione
è derivata una mappa della attuale ubicazione della produzione
di Recchione
certo ben più ampia di quanto era parso inizialmente lecito
sperare. Dei quadri e degli studi del Maestro infatti sembrava
essersi perduta ogni traccia, tanto poco fruttuose si rivelarono
le prime indagini, di cui peraltro si annunciò subito tutta
la difficoltà, specialmente dopo quelle condotte presso
le Gallerie pubbliche sulla base delle notizie raccolte negli
anni trascorsi.
Più felice è
invece risultata la ricerca presso i vari eredi e discendenti
della famiglia Recchione, la quale ha allargato le sue propagini
al punto tale che il più delle volte i suoi attuali esponenti
non si conoscono neppure reciprocamente o, nel migliore dei casi,
hanno ormai perso ogni contatto fra di loro.
Al conseguimento del
noti facile obiettivo di raccordare queste maglie ormai sgranate
per tutta la Penisola nella speranza, rivelatasi in effetti non
sempre infondata, che presso qualcuno di loro potessero essere
rimaste prove del Pittore, si è pervenuti utilizzando e
finalizzando, non senza arricchirle ulteriormente, le informazioni
offerte dall'albero genealogico che della famiglia Recchione aveva
cominciato a ricostruire a Palena, dove è da vari decenni
scomparso,il Dott. Domenico Recchione, figlio del fratello del
pittore, Fedele.
Ogni
dipinto e disegno a tutt'oggi visionato, senza trascurare nessun
elemento neppure fra gli appunti e i bozzetti più modesti,
è stato documentato attraverso l'accurata campagna fotografica
portata a compimento, nonostante le difficoltà, dalla riconosciuta
ed appassionata competenza di Sandro Lupi, l'ormai insostituibile
compagno di gran parte delle affini ricerche storico-artistiche
finora affrontate.
L'elaborazione dell'insieme
delle informazioni raccolte a completamento della documentazione
esperita ha consentito di intravedere un primo profilo della personalità
e dell'opera di un pittore dall'indubbio interesse e con il lasciare
ritenere che la presente operazione, nonostante gli approfondimenti
e le chiarificazioni di cui abbisogna, possa tradursi in una occasione
di significato non secondario e comunque di qualche pratica utllità
nell'alimentare di nuovi riferimenti di conoscenza la rinnovata
attenzione che negli studi attuali va risvegliando l'affascinante
avventura pittorica del secolo scorso..... "
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