Oreste Recchione

poeta della natura

(1996)

a cura di Cosimo SAVASTANO e
Bianca Maria DE LUCA

Opera monografica dedicata al pittore Recchione realizzata in occasione della mostra itinerante realizzata a cura della Provincia di Chieti e del suo presidente di allora Manfredi Pulsinelli. Di elevato livello l'opera approfondisce in maniera estremamente competente la storia umana e artistica di un grande pittore palenese riscoperto solo da pochi anni. Purtroppo la preziosa opera, ricca di riproduzioni di dipinti, non è stata più ristampata dall'epoca della mostra.

Dall'opera monografica:

" .... Importante anche il coinvolgimento della Dott. Bianca De Luca, Direttrice del Museo d'arte "Costantino Barbella" di Chieti, nel quale, a ribadire quella importante scelta programmatica di riportare l'attenzione su artisti abruzzesi del passato oggi immeritatamente trascurati o non adeguatamente valutati come fu il caso dell'apposito studio culminato nella significativa rassegna dello scorso anno su Quintilio Michetti, verrà allestita in autunno la Mostra di Recchione dopo il primo periodo espositivo previsto per agosto a Palena.


Va posto in evidenza come una tale collaborazione, rivelatasi del resto preziosa già nell'operazione riguardante Arduino Napoleone, abbia assunto, alla luce dei fatti, valenze determinanti anche nel corso della presente indagine.

In realtà il compito di cui si è fatta carico la Dott. Bianca De Luca nella lunga e paziente opera di fiancheggiamento alle ricerche indispensabili a questo studio non facile, si è rivelato fondamentale sia nel favorire gli incontri con i collezionisti pubblici e privati per la schedatura e i rilievi fotografici da condurre direttamente sui dipinti, sia nel sostenere le indagini di volta in volta necessarie agli approfondimenti di natura storico-critica.

Da una tale fertile quanto serena collaborazione è derivata una mappa della attuale ubicazione della produzione di Recchione certo ben più ampia di quanto era parso inizialmente lecito sperare. Dei quadri e degli studi del Maestro infatti sembrava essersi perduta ogni traccia, tanto poco fruttuose si rivelarono le prime indagini, di cui peraltro si annunciò subito tutta la difficoltà, specialmente dopo quelle condotte presso le Gallerie pubbliche sulla base delle notizie raccolte negli anni trascorsi.

Più felice è invece risultata la ricerca presso i vari eredi e discendenti della famiglia Recchione, la quale ha allargato le sue propagini al punto tale che il più delle volte i suoi attuali esponenti non si conoscono neppure reciprocamente o, nel migliore dei casi, hanno ormai perso ogni contatto fra di loro.

Al conseguimento del noti facile obiettivo di raccordare queste maglie ormai sgranate per tutta la Penisola nella speranza, rivelatasi in effetti non sempre infondata, che presso qualcuno di loro potessero essere rimaste prove del Pittore, si è pervenuti utilizzando e finalizzando, non senza arricchirle ulteriormente, le informazioni offerte dall'albero genealogico che della famiglia Recchione aveva cominciato a ricostruire a Palena, dove è da vari decenni scomparso,il Dott. Domenico Recchione, figlio del fratello del pittore, Fedele.

Ogni dipinto e disegno a tutt'oggi visionato, senza trascurare nessun elemento neppure fra gli appunti e i bozzetti più modesti, è stato documentato attraverso l'accurata campagna fotografica portata a compimento, nonostante le difficoltà, dalla riconosciuta ed appassionata competenza di Sandro Lupi, l'ormai insostituibile compagno di gran parte delle affini ricerche storico-artistiche finora affrontate.

L'elaborazione dell'insieme delle informazioni raccolte a completamento della documentazione esperita ha consentito di intravedere un primo profilo della personalità e dell'opera di un pittore dall'indubbio interesse e con il lasciare ritenere che la presente operazione, nonostante gli approfondimenti e le chiarificazioni di cui abbisogna, possa tradursi in una occasione di significato non secondario e comunque di qualche pratica utllità nell'alimentare di nuovi riferimenti di conoscenza la rinnovata attenzione che negli studi attuali va risvegliando l'affascinante avventura pittorica del secolo scorso..... "