Dalla pubblicazione di Renato COLANTONIO:
"L'idea
di realizzare uno studio sull'iconografia sacra di Oreste Recchione
ci è venuta dal rinvenimento a Sulmona di due grandi dipinti
religiosi, finora sconosciuti ed inediti: Il Miracolo di San Falco
e Gesù consegna le chiavi a San Pietro.
Interpellati da Don Maurizio Buzzelli,
parroco di Palena, per affidarci l'incarico di accertare se fossero
opere originali del pittore palenese, abbiamo avuto l'opportunità
di constatare l'alta qualità estetica di questi due autentici
capolavori, da inserire nel novero delle opere più significative
realizzate dall'artista sul tema religioso.
II che ci ha spinto e spronato nell'affrontare questo
modesto lavoro, nell'intento di contribuire alla conoscenza e
alla valorizzazione di un aspetto fin qui trascurato, peraltro
molto interessante e meritevole di ulteriore attenzione, della
produzione pittorica di Oreste Recchione.
Mala motivazione più profonda,
forse, ci è venuta constatando che, almeno finora, pochi,
incompleti e del tutto inadeguati, sono stati i tentativi per
divulgare, a livello critico e storiografico, la pur notevole
attività di questo pittore.
Egli, per la innata
modestia, il carattere
riservato e schivo e l'assenza di vanagloria, nulla fece in vita
per imporre il valore della propria pittura, che fu, invece, apprezzata
dai critici dell'epoca, in primis dall'imparziale e sobrio Francesco
Netti.
Nella nostra decisione,
da ultimo, ha molto influito la possibilità di riproporre
e rivalutare la figura di questo valente artista, che trascorse
la vita tra Palena e Napoli, a volte considerato come pittore
secondario, conseguenza di una lettura affrettata e superficiale
delle sue opere, che, invece, hanno riguardato tutti gli aspetti
positivi ed originali, costituenti le caratteristiche peculiari
della pittura ottocentesca napoletana.
Renato Colantonio
|