Il vascello fantasma

Pende un uomo dal pennone
tutto nero di catrame
non è certo un buon boccone
per i corvi che hanno fame.

Pa zum! Pa pa zum!
Pa pa pa pa zac!

Cinque teschi tutti neri
stan sul cassero di prua
son dei cinque bucanieri
che son morti alla tortura.

Venti ombre tutte nere
vengon su dal boccaporto
sono venti schiavi neri
che son morti nel trasporto.

Sulla tolda biancheggianti
stan tre scheletri a ballare
sono i resti dei briganti
giustiziati in alto mare.

Un cadavere inchiodato
sulla prua sotto vento
è un ribelle che ha pagato
con la morte il tradimento.

Inchiodato al gabinetto
sta il nostromo maledetto,
che ha pagato con la vita
per averla fatta a letto.

Sulla cassa posta a poppa
stan tre scheletri a giocare.
Come premio c’è una coppa
ch’era il teschio del compare.

Se una notte tutta scura
sentirete un gran lamento
è la voce di Tortuga
morto in ammutinamento.

Coricandovi stanotte
sentirete un sordo tonfo
è il fantasma del vascello
che reclama il suo trionfo.