La leggenda del fuoco

Splende il fuoco nel cerchio
dell'esplorator
ascoltate la voce
della fiamma d'or.

Sali al ciel fiamma leggera
del gran fuoco caldo e buon:
sotto i pini o alla brughiera
sali in alto sali ancor
sali in alto sali ancor
fuoco dell'esplorator.

Ero un principe un giorno
perfido e sleal
e spargevo d'intorno
il dolore e il mal.

D'un gran mago l'incanto
tosto mi punì
e nei tronchi del bosco
mi rinchiuse un dì.

Da quel giorno nei tronchi
prigioniero io son
e costretto a soffrire
freddo e solleon.

Nell'ardor della fiamma
mi consumo qui
e col ceppo che arde
brucio anch'io ogni dì.

Dal tremendo supplizio
convertito son
e per l'uomo divengo
fuoco caldo e buon.

Sia che arda al bivacco
o nel focolar
la mia anima brucia
luce e caldo a dar.

Nelle veglie di campo
t'offro il mio calor
scaccia freddo e paura
questo mio splendor.

Nella tua cucina
l'acqua fo' cantar
entro nell'officina
e so lavorar.

Ogni lieve favilla
della fiamma d'or
con se porta un sogno
verso il cielo a vol.

 La mia grande speranza
è che un dì verrà
in cui Dio sì buono
mi perdonerà.

Oh, potere salire
al divin splendor
ritornare alla vita
e bruciar d'amor.

Ma già sento che spiro
state ad ascoltar
quel che ancor la mia voce
vi può mormorar.

La mia grande lezione
amici miei quest'è:
non si fa nulla in terra
se l'ardor non c'è.

Esecuzione:

N.B.: Si parte sempre col piede sinistro.
Splende...              Tutti girano verso sinistra. Passo saltato.
Ascoltate...            Tutti girano verso destra.
Sali al ciel...           Quattro passi verso il centro (fuoco).
del gran fuoco...     Quattro passi indietro (ritornano al posto).
sotto i pini...          Quattro passi verso il centro (fuoco).
sali in alto...           Quattro passi indietro (ritornano al posto).
sali in alto...           Quattro passi verso il centro, alzando progressivamente le braccia verso l'alto con le mani sempre unite.
fuoco del...            Quattro passi indietro, facendo un inchino profondo al fuoco, con le bracciasempre tese e le mani unite.