Le aquile randagie

La luna che risplende inonda di luce le vette che scintillano lassù.
La nenia che cantiamo sulle ali del sogno lontano porta i cuori e fa sognar.
Sognar lontani dì, l'antica libertà del tempo che già fu
del tempo che sarà non morirà mai più.

Lontano ci risponde lo scroscio del fiume che scorre tra le rocce con fragor.
Sotto un manto di stelle la fiamma si innalza guizzando verso il Cielo finchè muor.
Ma mai potrà morir, non morirà mai più la fiamma che ravviva la nostra gioventù
non morirà mai più.