Nella giungla misteriosa

Nella giungla misteriosa
sotto un albero di cocco,
un leone se ne andava
annusando lo scirocco, occo... occo.

Annusava il venticello
per veder se lì vicino
sulla sponda di un ruscello
fosse nato un rosmarino, ino... ino.

Quella pianta prelibata,
la delizia delle fiere,
un bel giorno fu trovata
nella pancia di un barbiere, ere... ere.

Il barbier era venuto
per tosare i Tumba-Tumba,
ma il sentiero avea perduto
nel mistero della giungla, ungla... ungla.

Era figlio di un cinese,
piantatore di lenticchie,
si chiamava Piripicche
ed era bello com il sole, ole... ole.

Mentre andava timoroso
tra i grovigli delle liane
inciampò in un fagotto
che era un casco di banane, ane... ane.

Le banane verdi e gialle
si distinguon dai fagioli
perché sono un po' più dolci
ed attiran gli usignoli, oli... oli.

Gli usignoli sono uccelli
cosiddetti canterini
che non vivon nella giungla
ma in paesi a lei vicini, ini... ini.

Nei paesi dove il sole
picchia forte sulle zucche
e le rende tonde e grosse
quasi simili alle mucche, ucche... ucche.

Son le mucche degli insetti
con le corna e senza ali
han la coda di riserva
e son prive di fanali, ali... ali.

I fanali verdi e rossi
come quelli delle navi
che si accendon e si spengon
come il viso dei due bravi, avi... avi.

I due bravi che una sera
per servire Don Rodrigo
spaventaron Don Abbondio
combinando un bell'intrigo, igo... igo.

Un intrigo da due soldi
che, lo dice il buon Manzoni,
fece correr Renzo a Lecco
e con lui quattro capponi, oni... oni.

I capponi grassottelli
son la gioa dei sovrani
che una volta tolti i guanti
se li mangian con le mani, ani... ani.

Se le mani non sapete
cosa son, allor vi dico
che apparver sulla terra
in un tempo molto antico, ico... ico.

Era il tempo in cui la terra
ogni frutto produceva,
tant'è ver che con le mani
li coglievan Adamo ed Eva, eva... eva.

Se non siete ancora stufi
e volete continuare,
salutate Adamo ed Eva
e pigliate a ricantare, are... are.

Nella giungla misteriosa
sotto un albero di cocco...

Io però non ce la faccio
e vado a bermi uno sciroppo, oppo... oppo.