Orientamento e Topografia

1) Conoscere i punti cardinali.
Saper trovare il Nord.

I quattro punti cardinali rappresentavano per gli antichi i cardini del mondo (cardines mundi). Essi sono: Nord, Sud, Est ed Ovest.

Per trovare il nord si utilizza la bussola che sfrutta la proprietà di un ago magnetizzato, libero di ruotare, di indicare il nord.

2) Conoscere l'impiego della bussola.

La bussola è costituita da una capsula cilindrica fissa, all'interno della quale si trova il liquido stabilizzatore (acqua, olio, alcool, etc...). In questa si trova un ago che punta il Nord. In verità il punto indicato non è il vero Nord ma bensì quello magnetico che si trova in Canada a circa 1400 miglia da quello vero.

Sopra la capsula c'è un quadrante trasparente dove vi sono indicati i diversi tipi di gradazione: scala goniometrica, formata da 360 gradi e scala millimetrica, formata da 6400 millesimi (1 grado = 17,7 millesimi).

Gli esploratori usano raramente i punti cardinali per indicare una direzione, infatti preferiscono usare i gradi perché è un sistema più preciso.
I punti cardinali con i rispettivi gradi sono:
N: 0; NNE: 22,5; NE: 45; ENE: 67,5; E: 90; ESE: 112,5;
SE: 135; SSE: 157,5; S: 180; SSW: 202,5; SW: 225; WSW: 247,5;
W: 270; WNW: 292,5; NW: 315; NNW: 337,5; N: 360.

Il collimatore è un filo metallico che serve a puntare un oggetto al fine di determinare l'angolo azimut. Poi c'è la lente per leggere i gradi.

Quando si usa la bussola è necessario metterla parallela al terreno per non sbagliare a prendere i gradi. Non bisogna mai avvicinarla a fonti magnetiche onde evitare la sua smagnetizzazione. Non avvicinare nemmeno a oggetti di metallo in quanto portano ad una lettura errata della direzione del nord. Per orientare una cartina bisogna posizionarla sull'apposita linea del Nord che si trova sulla destra e ruotare la cartina fino a quando l'ago non segnerà il Nord. Ricordo che l'ago magnetico è bicolore (rosso/bianco o rosso/nero), il nord è indicato dalla parte rossa.