Le Costellazioni

Se provi ad alzare gli occhi verso il cielo in una notte limpida e serena, vedrai una miriade di stelle scintillanti. Fin dai tempi più antichi, gli uomini hanno raggruppato un insieme di stelle che sembrava più vicine, definendo così le costellazioni e vedendo in esse figure di uomini, o di animali, o di personaggi mitologici.
Le stelle non sono ferme nel cielo, ma sembrano girare sulla nostra testa: in effetti è la terra a girare.

Al centro di questa sfera celeste c'è la Stella Polare. Quindi, mentre tutte le stelle sembrano ruotare, la Stella Polare non si muove: essa ci indica il Nord.
A causa di questa rotazione, ogni notte, alla stessa ora, le stelle che osservi nel cielo sono leggermente spostate verso occidente rispetto alla notte precedente.
Vi sono alcune costellazioni che sono visibili tutto l'anno, esse sono dette "circumpolari". Altre costellazioni sono visibili solo in alcuni periodi dell'anno.

Come riconoscere le costellazioni

L'Orsa Maggiore, detta anche Grande Carro

Le costellazioni, quelle linee immaginarie create dai nostri antenati, per identificare i loro miti e le loro storie e raffigurarli sulla Volta Celeste. Oggi le costellazioni vengono utilizzate per diversi scopi:

1. Orientamento nel cielo da parte di astrofili o di pescatori privi di sistemi satellitari;
2. Trovare oggetti del cielo profondo (galassie, ammassi, nebulose...) o i pianeti;
3. Per semplice, ma bellissimo piacere personale.

Le costellazioni sono in tutto 88. Alcune sono visibili solo dall'emisfero settentrionale della Terra e altre solo da quello meridionale. Molte da tutti e due.

Ma come riconoscere ogni singola costellazione?

È chiaro che all'inizio è impossibile riconoscere a primo colpo le costellazioni, soprattutto quelle più piccole. Per cominciare va benissimo una mappa del cielo. La si può trovare nelle librerie più fornite a poco prezzo (dai 5 ai 10 Euro). Come alternativa "iniziale" vanno benissimo gli astrolabi o i piccoli atlanti disponibili sempre in libreria. Questo per cominciare a "masticare" il cielo e le posizioni delle costellazioni.
Il metodo di ricerca più usato e più semplice per trovare le costellazioni meno conosciute e più piccole è proprio l'utilizzare la costellazione "amica" più vicina a quella interessata. Per trovare la Lepre (dove c'è l'ammasso globulare M79), per esempio, è utilissimo Orione. Infatti basterà un cielo scuro e trovare Orione per riconoscere la Lepre che è proprio sotto il cacciatore del cielo:

Ma voi vi chiedete: "come faccio a trovare Orione?" Beh, giusto!
Usate come riferimento le stelle della sua cintura: sono 3, vicine, luminose e allineate quasi perfettamente. Dopo aver trovato la cintura guardate sopra e sotto di essa: vedrete 2 stelle sopra e 2 sotto. Collegate con la mente le stelle come appare nella figura ed il gioco è fatto! Ora potete trovare, oltre che la Lepre anche il Cane Maggiore, dove è presente Sirio, la stella più luminosa del cielo. Fate attenzione a non scambiare qualche pianeta (come Giove...) per Sirio!

Ecco altre mappe da utilizzare come riferimento per trovare costellazioni "minori" ma, non per questo, poco importanti:

Dall'Orsa Maggiore all'Orsa Minore

La figura mostra la costellazione nota a tutti del Grande Carro. Unendo come riferimento le stelle Alpha (Dubhe) e Beta e prolungando verso l'Orsa Minore una linea immaginaria, si arriva alla Stella Polare.

Dall'Orsa Minore a Cassiopea

Continuando a prolungare l'unione Alpha-Beta del Grande Carro, oltrepassando la Polare, è possibile trovare dalla parte opposta la costellazione di Cassiopea che assume una forma di W o di M, a seconda delle stagioni e dell'ora in cui la si osserva.

Dall'Orsa Maggiore al Leone

È abbastanza facile trovare la costellazione zodiacale del Leone. Una volta individuata l'Orsa Maggiore, basterà guardare a S di essa dove sarà facile trovare il Leone. L'importante è memorizzare la sua figura presente qui sopra.

Orione e dintorni...

Una volta memorizzato a dovere Orione, si possono cominciare a distinguere le sue importanti costellazioni vicine: il Toro e i Gemelli, nonché l'Auriga. Per il Toro, potete utilizzare la sua stella più luminosa (Aldebaran) che forma una V con altre stelle vicine. È facile riconoscerla sotto un cielo buio. Per i Gemelli bisogna usare le sue stelle più luminose Castore e Polluce che in questa mappa si trovano "immerse" tra le scritte AR e DEC. Per l'Auriga usate Capella, non presente in questa mappa, una stella luminosissima che catturerà la vostra attenzione.

Il Cigno e la Lyra

Trovare la Lyra non è difficile. Primo perché la sua stella principale è una delle più importanti del cielo. Secondo perché si trova vicinissima al Cigno. Entrambe sono costellazioni estive e a Luglio è possibile osservarle allo Zenit a mezzanotte. Il Cigno forma una croce quasi perfetta (per questo viene chiamata Croce del Nord). La Lyra, invece un parallelogrammo.

Questa è soltanto una piccolissima parte delle costellazioni facilmente riconoscibili, molte altre sono belle quanto facili da trovare. Ricordatevi di usare le loro stelle più luminose come riferimento primario e dopo quelle immediatamente vicine ad esse.