Le nubi

Le nubi si formano per numerosi meccanismi; il più semplice e il più noto è dovuto all’azione del Sole. Come sai, il calore dei raggi solari produce una continua evaporazione del terreno e dell’acqua dei mari, dei laghi, dei fiumi. Il vapore d’acqua, che viene prodotto, tende a salire nell’atmosfera insieme all’aria calda perché è più leggero dell’aria.
Osserva il vento e le nuvole e, poco a poco, imparerai a conoscerli e a capire quale tempo portano nella loro corsa attraverso il cielo.
Vi sono più tipi di nuvole e i meteorologi le classificano in base alla loro forma e alla loro altezza dal suolo.

cielo3.gif (18145 byte)Cirri

Da 6.000 a 15.000 metri di altitudine.
Sono nubi formate da cristalli di ghiaccio, bianchissime, lievi, che si muovono a una velocità fra i 150 e i 300 km/h. Assumono l’aspetto di veli, festoni, filamenti intrecciati. Non causano cambiamenti di tempo, però osserva la loro velocità perché il cattivo tempo arriverà al loro seguito, più o meno velocemente.

Alto Cumulicielo4.gif (13545 byte)

Da 3.500 a 6.500 metri.
Nubi bianche, a forma di fiocchi di bambagia, disposte in modo da formare il noto "cielo a pecorelle". Sono costituiti da goccioline d'acqua, quindi portano il maltempo, secondo il noto proverbio: "cielo a pecorelle, acqua a catinelle". Quando sono davanti al sole danno l'effetto corona (due anelli blu pallido o giallo- rosso).

cielo5.gif (16135 byte)Cumulo Nembi

Da 800 a 4.000 metri.
Nubi di colore variabile fra il bianco sporco e il nero, molto voluminose, a forma di gigantesche montagne.
La base può toccare il suolo e la sommità arrivare anche fino a 4.000 metri. A volte sono sormontate da un pennacchio di cirri o di cirrostrati. Potano temporali, grandinate, pioggia forte o neve.

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Da 1.000 a 3.000 metri.
Nubi bianche, a batuffoli. Si formano di giorno e sono indice di bel tempo.
Sono a base orizzontale con margini arrotondati. Cambiano rapidamente di forma.
Sono più estese nelle ore più calde. Scompaiono di notte. Sono le tipiche nuvole del bel tempo.

cielo7.gif (20303 byte)Nembo Strati

da 800 a 2.000 metri.
Sono gli alto÷strati bassi. Sono di colore grigio scuro, nero. Il cielo è coperto uniformemente. Possibilità di pioggia o temporali.

Strato

Da 500 a 1.500 metri.
Insieme uniforme di nubi grigie che danno al cielo un aspetto plumbeo. In genere non danno pioggia, ma pioviggine.

Strato Cumulo

Da 2.000 a 2.500 metri.
Nube scura dai contorni ben definiti anche se a volte spezzettati a forma di ciottoli.

Cirro Strato

Da 6.000 a 12.000 metri.
Sono formati da aghi di ghiaccio. Hanno l'aspetto di un velo biancastro fibroso semitrasparente. Quando sono davanti al sole o alla luna, danno un effetto di alone. Non provocano precipitazioni.

Cirro Cumulo

Da 7.500 a 11.000 metri.
Strato frammentato a forma ondulata o arrotondata.

Alto Strato

Da 4.000 a 6.000 metri.
Nuvole molto estese. Hanno l'aspetto di un velo di colore grigiastro, sfrangiato o uniforme. Sono formate da enormi masse di goccioline d'acqua. Quando formano uno strato sottile, lasciano vedere il sole in trasparenza come attraverso un vetro smerigliato.

La velocità di una perturbazione

È molto facile calcolare la distanza fra te e una perturbazione. Ricorda che il suono viaggia alla velocità di circa 330 metri al secondo, mentre la luce ha una velocità di circa 300.000 km al secondo.
Quando vedi il lampo, conta i secondi dicendo lentamente: milleuno, milledue, ecc., fino a quando senti il rumore del tuono. Moltiplica il numero dei secondi per 330 e saprai quanto è distante da te la perturbazione.
Se, ad esempio, hai contato 5 secondi, questo significa che la perturbazione è distante da te 330 x 5 = 1.650 metri.

L’umidità è l’origine delle nuvole, ma sono le differenze di temperatura fra le varie zone terrestri a creare le correnti d’aria, i venti. Nelle zone calde, l’aria più leggera si innalza verso l’alto a turbine, come se fosse aspirata verso l’alto e crea zona di bassa pressione (detta depressione o ciclone). Al contrario, nelle zone fredde di alta pressione (dette anticiclone), l’aria fredda più pesante scende verso il basso, ruotando a spirali e allontana l’umidità e le nuvole verso zone di bassa pressione. In questo modo dà luogo anche ai venti. È per questo motivo che le nuvole si ammassano e formano delle perturbazioni intorno ai cicloni, seguendo le linee che separano le masse di aria fredda e le masse di aria calda e umida. Queste perturbazioni, nel nostro emisfero nord, ruotano in senso antiorario intorno alle depressioni cicloniche e bagnano con le loro piogge mari e paesi che attraversano. Conoscendo, quindi, i meccanismi principali delle perturbazioni e dei sistemi nuvolosi, ti sarà possibile prevedere l’evoluzione meteorologica per rilevare il tempo.