Il Froissartage

Con questo termine francese gli scout intendono quella tecnica di vita all'aperto che permette di realizzare delle costruzioni di legno senza adoperare corde o chiodi di ferro; il termine stesso deriva dal nome di Michele Froissart, un capo francese che ha, appunto, introdotto questa tecnica.
Si tratta di una tecnica precisa che rifiuta corde e chiodi per sostituirli con fori e cavicchi di legno, incastri e cunei.
L'assemblaggio dei pezzi avviene infatti praticando dei fori, infilando i pezzi di tronchetto nei fori stessi e fissandoli con cavicchi di legno.
Il Froissartage permette delle realizzazioni solide e comode.
Evidentemente non e una tecnica da adottarsi nei campi mobili, ma può essere realizzata perfino in sede.
Una Squadriglia può costruire il proprio angolo di Squadriglia con questa tecnica. Per prima cosa bisogna procurare il materiale necessario (legname), poi ci si deve procurare gli strumenti necessari (delle raspe, una sega ed un segaccio, alcuni scalpelli), oppure bisogna comperarli (succhielli di varie misure, due scalpelli molto larghi, due martelli di legno, un trapano a mano con relative punte).
Ed ora, alcuni suggerimenti.
Nelle varie figure, che da sole sono sufficientemente chiare, potete vedere il sistema per unire due pali (fig. 1); per fissare un traverso orizzontale ad uno verticale con fori cilindrici, conici od ovali (fig. 2); per fissare un traverso ad un altro e fissare la testa a sua volta con un cuneo in testa o di traverso (fig. 3); per fare un incastro a croce (fig. 4); per fissare traversi con incastri a vista (fig. 5) oppure per fissare più traversi ad un montante (fig. 6).
Può capitare che, indipendentemente dalla tecnica di Froissartage, si abbia bisogno di utilizzare dei bulloni o delle viti o dei chiodi.
Nella figura 7 viene indicata la giusta tecnica
1. per applicare un bullone
2. per avvitare una vite
3. per inchiodare.

Ed ecco il necessario per realizzare lavori in froissartage.

La morsa
È lo strumento base per tener fermi i vari pezzi durante la lavorazione. Una buona lavorazione richiede la scortecciatura, il taglio delle cime, il segno dei fori, la trapanatura. Per far ciò si us appunto la morsa o cavalletto. Puoi fabbricarlo da solo e ti ripagherà in pochissimo tempo della fatica che avrai fatto per costruirlo. Il cavalletto può essere realizzato con due pali di 10 cm di diametro, lunghi circa 2,5 metri, e altri due lunghi 85 cm come piedi. Un palo orizzontale ti consentirà di bloccare, per mezzo di due corde, il pezzo di legno che stai lavorando.

Gli arnesi
Un doppio metro; un segaccio (non interessa la forma, l'importante e che abbia dei denti ed un passo idonei); la lama per scortecciare e per piallare (importante è imparare anche il sistema per riaffilare la lama e per mantenerla in efficienza, ma attenzione alla lama tagliente); trapano a mano con punte per legno di varie misure; un paio di raspe a grana grossa; un martello di legno o mazzuolo.

Legname
È opportuno scegliere quello che... passa il convento. Indispensabile è che sia secco ed asciutto per poterlo lavorare e del diametro che permetta le varie forature senza l'indebolimento.
È anche necessario procurare dei cavicchi di legno possibilmente duro.

Il progetto
Prima d'iniziare un lavoro bisogna sempre redigere un progetto. Quando non si fa' ci si ritrova in difficoltà derivanti dalle misure, dalle distanze, ecc..

Quando lavorare
Non ci sono stagioni più o meno buone. Ci sono solo momenti più o meno opportuni.
Una stagione piovosa può permettere di realizzare certi lavori in sede, mentre un'asciutta può permettere di realizzarli all'aperto.