Utilità per il campo

Astuzie al campo

Un vero trappeur sa apprezzare tutto ciò che ha attorno e conosce tutti i piccoli trucchi Per servirsene senza depredare. Per esempio, non buttate via le bottiglie di plastica; in tenda i piccoli oggetti vanno sempre smarriti , quindi un contienicose sarà utilissimo.

# Per la costruzione del contienicose basterà tagliare una bottiglia ed appenderla al filo teso dentro la tenda e le nostre piccole cose saranno sempre facilmente ritrovabili.

# Quante volte avete provato a versare il contenuto di una pentola in una bottiglia, avendo dimenticato a casa l'imbuto?
Da oggi in poi niente paura, con l'imbuta neanche una goccia cadrà a terra. Per la costruzione si ritaglia una bottiglia e una parte del tappo, rovesciando la parte ad imbuto ed avvitando alla bottiglia l'altra estremità del tappo.

# Quante volte avete perduto la mitica gara di cucina per colpa della "presentazione" del dolce?
Bene! Con questo consiglio, non accadrà più… e i capi si dovranno cercare un'altra scusa per far vincere i loro "favoriti". Per dolce abbiamo "Budino di cioccolata"… idea favolosa se si sapesse dove servirlo. Niente paura, basta essere forniti del budistampo che si ottiene ritagliando il fondo di una bottiglia. Versandovi il budino e rovesciando a freddo… il dolce è pronto a tavola.

# E cosa dire, quando al campo nel bel mezzo di una riunione, finiscono le batterie della torcia e bisogna  prendere gli appunti per l'attività di domani? Ma con la bottigliluce non si corre questo pericolo. Basta tagliare una bottiglia in due parti e rovesciarne una mettendoci la candela e un po'd'acqua per evitare qualsiasi guaio e… buona riunione fino all'alba.

# Se vi capita una tormenta di vento o di neve e non potete assolutamente fermarvi, basta costruirsi i bottochiali seguendo le istruzioni qui sotto riportate. I bottochiali esistono in due versioni:
1. con plastica trasparente per il vento;
2. in plastica colorata per il sole accecante…
a voi la scelta!

L'acqua calda

Quando si riesce in squadriglia a realizzare un progettino come quello che vi propongo io, è proprio il caso di dire che abbiamo scoperto l'acqua calda.
Pensandoci bene però potrebbe essere anche un'idea di autofinanziamento al campo. Quante gente pagherebbe per farsi una doccia calda al campo? Bene che cosa aspettate… basta mettersi d’accordo su un prezzo giusto!
Ah! Dimenticavo… io vorrei la mia parte.
Queste illustrate sono le soluzioni che ho escogitato: o il riscaldamento avviene con il sole (soluzione 1), oppure con il fuoco durante la cucina (soluzione 2). È più difficile spiegarlo a parole che realizzarlo prendendo lo spunto dai disegni qui riportati.
Se poi non avete tempo o il materiale a disposizione, potete realizzare questa "doccia povera".

Utilizzate un lungo tubo (circa 50 m) di gomma nero da stendere al sole. Fissate le due estremità in un contenitore. Prelevare l'acqua calda da un rubinetto in alto del contenitore. Per un maggiore riscaldamento dell'acqua nel tubo nero, si può infilarlo in un secondo tubo trasparente di diametro maggiore (intercapedine di calore).

Lo stuoino di squadriglia

Durante i nostri raid, le nostre uscite e hike, è molto importante non soffrire il freddo ed ancora di più difendersi dall'umidità. Qui di seguito troverete un "trucco" che vi difenderà dalle insidie invernali quando andate a dormire nella vostra tenda.

Occorrente: foglio di polistirolo espanso spesso 2 cm; stoffa e tela impermeabile.

1. Tagliare il foglio di polistirolo espanso in cinque pezzi delle dimensioni indicate;
2. Prendete il rettangolo di stoffa e quello di tela plastificata delle dimensioni 45x90 cm ciascuno. Sovrapporre i due teli rettangolari e cucirli lungo le linee segnate nello schema;
3. Infilare le stecche di polistirolo nei cinque contenitori che abbiamo preparato con i teli, piegare lo stuoino a fisarmonica e infilarlo nello zaino.

Camiciappend

Capite a volte che la mamma non ci possa raggiungere per piegarci la camicia prima di andare a dormire. Pensandoci sopra ho inventato un attaccapanni chiamato camiciappend. Basta un paletto ed un cordino e… il camiciappend è fatto.

Torce a vento

Per una torcia sono necessari: 2 fogli di giornale (60x80 cm circa); cera fusa; 1 pennello; 1 latta; 1 fornellino a gas. Procurarsi alcuni chili di moccoli, che farete fondere dentro una latta. Quando la cera sarà fusa toglietela dal fuoco e con un pennello stendete uno strato di cera sul foglio di giornale aperto. Dopo aver ricoperto tutto il primo foglio con la cera metteteci sopra il secondo foglio e spalmate altra cera. A questo punto arrotolate pressando bene i due fogli e lasciate asciugare bene.

Le coperte intelligenti

La coperta destinata a un campo in luoghi freddi deve essere immensa, perché l'unico modo per essere sicuri di non scoprirsi mentre si dorme, è quello di avvolgersi.

Si dispongono per terra, ben lisce, le coperte su cui ci si stende. Si tirano su quelle in cui arrotolarsi, finché coprano anche la testa.
Poi, con le coperte allargate sopra, si sollevano le gambe a partire dall'anca, tenendole rigide e sotto queste si ripiega prima un lato e poi l'altro delle coperte.
Così , in qualunque modo ti rigiri nel sonno, ti avviluppi sempre più stretto. A questo punto si possono anche piegare verso l'alto i lembi delle coperte stesse sotto e tenerle ferme con grossi spilloni di sicurezza.

L’altare e l’angolo della preghiera

Materiale occorrente
n° 2 pali lunghi 160 cm Ø 5-8 cm
n° 4 pali lunghi 120 cm Ø 5-8 cm (gambe)
n° 4 pali lunghi 130 cm Ø 5-8 cm (diagonali)
n° 2 pali lunghi 60 cm Ø 5-8 cm (traverse)
n° 40 paletti lunghi 60 cm Ø 3 cm (piano dell'altare)
n° 2 fette di tronco Ø 10 cm circa (candelieri)
n° 1 palo lungo 220 cm Ø 10 cm circa (croce)
n° 1 palo lungo 140 cm Ø 10 cm circa (croce)

Per le legature usate dal cordino di 3-4 mm di diametro, mentre per i paletti che formano il piano dell'altare uno spago più sottile.

Incastro del pioniere e la coronatura

L'incastro del pioniere è una tacca fatta con un colpo di sega ed uno di accetta ed è un valido sostegno per la legatura quadrata. La tacca non deve essere mai più profonda di un terzo del diametro del palo per non comprometterne la resistenza. Nella parte superiore del palo (sopra la tacca) è necessario eseguire la coronatura, bisogna cioè smussare il bordo del palo per evitare che si fessuri quando lo pianterete a mazzate. La punta del palo deve essere a tre facce. Questo altare non ha la solidità di un tavolo, poiché non deve sopportare lo stesso peso, quindi gli unici incastri (tacche) sono sulle quattro gambe.

Una volta pronti tutti i pali e preparate le gambe con le punte a tre facce, le coronature e le tacche si può procedere al montaggio.

Montaggio

Ogni gamba (120 cm) deve essere legata a 30 cm dalla punta alla diagonale (130 cm) con una Piombatura fatta con pochi giri di corda per poterla successivamente "aprire" con facilità.

Le gambe devono essere piantate a mazzate nel terreno per una profondità di 30 cm, ad una distanza l'una dall'altra di 70 cm in lunghezza e di 60 cm in larghezza.

Le due traverse (60 cm) devono essere fissate alle gambe in corrispondenza delle tacche con quattro legature quadrate. I due pali da 160 cm devono essere fissati alle due traverse con quattro legature quadrate.

Si devono "aprire" le diagonali (130 cm) e si devono legare ai pali da 160 cm tramite quattro legature a croce.

Coi 40 paletti (60 cm) si procede a formare il piano dell'altare, usando uno spago.

La croce va prima assemblata con una legatura quadrata e poi piantata nel terreno. Si deve quindi scavare una buca di almeno 30 cm in cui inserire la croce senza alcuna punta.

Per riempire la buca non si devono usare sassi, perché finirebbero con il lasciare un certo gioco al palo, ma si deve utilizzare lo stesso terriccio dello scavo rovesciandolo a poco a poco nella buca e comprimendolo molto bene battendoci sopra con dei bastoni. La croce può essere collocata a fianco dell'altare oppure alle spalle del sacerdote.

L'altare viene completato con i candelieri, inchiodando le due fette di tronco alle sommità delle due diagonali.

Si possono costruire anche delle panche per l'assemblea da disporre a semicerchio di fronte all'altare. Ogni panca è formata da due pali lunghi 200 cm diametro 10 cm legati assieme da due solide piombature (usate il cordino Ø 3-4 mm).

L'angolo della preghiera può essere completato da un'immagine mariana